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Delle Alpi
20/10/1991
h.15.00
TORINO - ROMA 1-1 (1-0)
Torino
: Marchegiani, Annoni, Mussi, Fusi, Benedetti, Cravero, Scifo, Lentini, Bresciani, Martin Vazquez, Policano. A disposizione: Di Fusco, Carillo, Sordo, Venturin, Vieri. All.: Mondonico.
Roma: Cervone, Garzya, Carboni, Piacentini, Aldair, Nela, Häßler, Di Mauro (al 90' Pellegrini III), Völler, Carnevale, Bonacina. A disposizione: Zinetti, De Marchi, Salsano, Muzzi. All.: Bianchi.
Arbitro: Pezzella di Frattamaggiore.
Reti: Bresciani 23' (T), Aldair 58' (R).
Spettatori: 33.483 di cui 26.060 abbonati e 7.423 paganti per un incasso di 221.972.000 lire.
Note: Ammoniti Fusi, Bonacina, Benedetti e Di Mauro.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 21 ottobre 1991]
?Emiliano Mondonico avanti con convalescenti (Cravero) e malati (Lentini, Bresciani, Scifo, Policano) che "muoiono" sul campo quando la fatica si fa sentire, per carenza di allenamenti a causa dei guai fisici perduranti. E che non vengono sostituiti perché hanno carisma e qualità, doti però inutili quando i muscoli cedono e la lucidità sparisce. Ottavio Bianchi senza dubbi più fortunato: Rizzitelli, Giannini e Tempestilli erano irrecuperabili e così in campo la Roma aveva almeno gente viva, compreso Carnevale il quale è rientrato dopo la lunga squalifica giocando 90 minuti senza squilli ma correndo dall'inizio alla fine. Così dopo un prim tempo spumeggiante i granata (nello specchio della porta giallorossa solo il tiro-gol di Bresciani al 24', comunque..) sono via via andati alla deriva nella ripresa mentre Aldair ed Haessler diventavano marziani dominando a centrocampo, il prmo pareggiando anche al 59'. In una mischia che, propiziata dalla sconnessa difesa torinista, era stata avviata da un "colpo di mano" di Bonacina. Pezzella e guardalinee non hanno visto, ma stavolta li assolviamo: troppa gente attorno alla palla. La Roma, ottenuto rocambolescamente il pareggi, non ha creduto ai suoi occhi vedendo sciogliersi progressivamente nella ripresa un avversario che per cinquanta minuti l'aveva fatta penare. I giallorossi pensavano, come Mondonico, che da gente di classe potesse sempre arrivare la zampata. Se avessero capito che avevano la partita in man la loro serie di vittorie in trasferta sarebbe proseguita. Invece è rimasto loro un pareggio che conviene di più al Torino, ancora in una situazione sanitaria da assoluta emergenza anche se in campo c'era una formazione di tutto rispetto. Al posto di Mondonico no avremmo creduto sino alla fine che Lentini e Policano (infortunatosi al gomito destro al 25') potessero ancora tirar fuori.. il coniglietto dal cilindro. Meglio Venturin e Sordo sani, anche se in ruoli non loro. E' c'era anche una soluzione tattica conveniente: Venturin a centrocampo e di nuovo Martin Vazquez largo sulla sinistra dove era stato protagonista di un valido primo tempo, e finito nella ripresa a pasticciare anche lui nel folto di un centrocampo dove già Scifo combinava guai. Al tecnico granata non resta che sperare, in vista del giovedì di Coppa e della successiva delicata trasferta a Parma, che le condizioni fisiche di alcuni cardini migliorino. E' stato confortante il rientro di Cravero, il cui calo alla distanza era prevedibile, ma ora il medico lancia allarmi. Il capitano ha dimostrato di superare, restando in campo, l'incidente di gioco del 57' (vedendolo alzare una mano per chiedere soccorso abbiamo temuto il peggio) ma ora si temono conseguenze muscolari. Nel primo tempo, Cravero ha dato alla squadra l'apporto dei suoi inserimenti, protetto dai rientri di Fusi. Alla distanza è rimasto "in piedi" Fusi, che ha pagato l'obbligo di chiudere su molti avversari con un cartellino giallo che gli costerà (era già diffidato) una squalifica. Vincenzino Scifo, ieri irriconoscibile, dovrebbe migliorare. Così Policano. Pensiamo, invece, che la situazione di Lentini debba essere affrontata in modo radicale. Vederlo in campo con questa breve autonomia (come gli era accaduto a Mosca in azzurro) che gli consente solo sprazzi di gioco, è penoso. Nella ripresa, la Roma ha piantato alcuni coltelli nella piaghe dell'avversario. Voeller ha giocato duro mettendo alla corda sia Benedetti che Arnioni, che si sono scambiati nelle marcature il panzer e Carnevale. Mentre al Toro veniva a mancare completamente la spinta sulle fasce (Lentini e Policano alla frutta, insomma) dove finivano per andare il brillante Mussi e il tenace Armoni, pagando gli slanci con rientri affannosi. Mentre la Roma continuava a scoppiare di salute.