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Delle Alpi
30/10/1991
h.20.30
TORINO - LAZIO 2-0 (2-0)
Torino
: Marchegiani, Annoni, Mussi (all'88' Carillo), Fusi, Benedetti, Cravero, Scifo, Lentini, Vieri, Martin Vazquez (al 52' Cois), Venturin. A disposizione: Di Fusco, Sordo, Manni. All.: Mondonico.
Lazio: Fiori, Bergodi (al 46' Stroppa), Sergio, Pin, Gregucci, Soldà, Bacci, Doll, Riedle, Sclosa, Sosa (al 66' Neri). A disposizione: Orsi, Corini, Melchiori. All.: Zoff.
Arbitro: Lo Bello di Siracusa.
Reti: Annoni 34', Vieri 43'.
Spettatori: 5.563 paganti per un incasso di 127.458.000 lire.
Note: Ammoniti Marchegiani e Cois, calci d'angolo 8-6 per la Lazio.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 31 ottobre 1991]
Tocca alla lanciatissima Lazio di Zoff sottoporre ad un check-up completo il calcio torinese. Ieri sera il Torino, domenica la Juventus all'Olimpico. Ma il clima di Coppa Italia offre emozioni liofilizzate rispetto al campionato, anche quando le squadre si presentano in campo nella migliore formazione del momento. Il Toro comunque vince (2-0) ed indica ai bianconeri la strada da percorrere. Per Mondonico, assenti Policano, Bresciani e Bruno, il top è mandare in campo il baby Christian Vieri, 18 anni, al debutto in prima squadra. E si tratta di un esordio a sorpresa, perché il tecnico non sembrava disposto a giocare la carta del giovane attaccante, calciatore da appena tre anni dopo una breve esperienza australiana come rugbista. Vieri recita la parte della punta centrale, ma Lentini a destra e Scifo a sinistra, in una posizione più avanzata rispetto al solito, gli tengono compagnia, mentre in mezzo al campo è Venturin a dirigere le operazioni. Meno brillante la Lazio rispetto alla bella prova di Verona. Zoff non ha cambiato la formazione che ha strapazzato gli uomini di Fascetti, ma il Torino è avversario ben diverso dai veronesi e la squadra romana non trova i soliti spazi per scatenare il proprio contropiede. Su Doll agisce molto bene Mussi, mentre "Tarzan" Annoni e Benedetti, mettono il silenziatore a Sosa e Riedle. Il Toro fa la partita, ma trova nella Lazio una resistenza notevole. Vieri esordisce contro Gregucci e capisce subito che aria tira tra i grandi, ma si batte con coraggio dando ragione a Mondonico che ha avuto fiducia in lui. Così la partita resta inchiodata per oltre mezz'ora, fino al momento in cui il Toro sblocca il risultato, complice una ingenuità di Fiori. Il portiere laziale, infatti, cade vittima dei nuovi regolamenti e tocca la palla in maniera irregolare. Ne scaturisce una punizione a due in area per i granata. Scifo tocca per Annoni che esplode una bordata micidiale che lascia Fiori di stucco. Siamo al 34'. La Lazio riparte subito di gran carriera ed al 35' costruisce la prima azione pericolosa della partita. Fa tutto il solito Doll che sguscia via sulla destra, ma Sosa non si smentisce e spara alle stelle. Aperta la strada, il Torino viaggia in scioltezza ed al 41' raddoppia. Costruisce Cravero che serve Lentini sulla destra, il fantasista granata centra preciso e sulla palla si avventa proprio il deb Vieri che gira di testa alle spalle di Fiori. Un gran gol per un ragazzo che ormai merita maggiore considerazione in un Toro costretto sempre a fare i conti con l'emergenza. Nel secondo tempo Zoff cerca di offrire alla squadra maggior propulsione sostituendo Bergodi con Stroppa. Ed è proprio il nuovo entrato a portare scompiglio in area granata. Al 50' il centrocampista conclude da fuori e Cravero devia in angolo. Dalla bandierina la palla spiove in area, raccoglie Pin che trova pronto al salvataggio Venturin sulla linea di porta. Lazio in forcing ed il Toro patisce. Mondonico perde la pazienza e prende contromisure. Dentro Cois al 51' al posto di Vazquez. Il panzer granata si prende cura di Doli, mentre Mussi va sulle orme di Sergio. I granata si trovano ora a subire il martellamento di una Lazio più sprintosa anche se le difficoltà a concretizzare rimangono. Comunque al 57' e 62' i granata si salvano con affanno. Ora è il Toro che va via in contropiede ed al 65' c'è un'azione molto sospetta. Lentini cerca il cross dalla destra, ma Gregucci stoppa la palla di mano in area (episodio analogo a quello del campionato). Per Lo Bello tutto regolare, per Mondonico no ed il tecnico granata, furibondo, si toglie il cappotto e lo getta via con rabbia. Il Toro, invece, non getta via proprio nulla e difende con successo un risultato che gli apre la strada di un'altra importante coppa.