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Delle Alpi
19/03/1992
h.20.30
TORINO - BK 1903 1-0 (1-0)
Torino
: Marchegiani, Bruno, Mussi (al 75' Cois), Annoni, Benedetti, Cravero, Scifo (al 75' Sordo), Lentini, Casagrande, Martin Vazquez, Venturin. A disposizione: Di Fusco, Vieri, Bresciani. All.: Mondonico.
BK 1903: Risum, Wiegner, Piechnick, Birkedal, Larsen, Hojer (al 62' Bjerre), Uldbjerg, Manniche, Ma.Johanssen, Mi.Johanssen (al 71' Lynig). A disposizione: Kyaer, Tur, Kaus. All.: Johansen.
Arbitro: Waddel (Scozia).
Reti: Aut.Nielsen 30'.
Spettatori: 30.000 circa di cui 28.577 paganti per un incasso di 867.697.000 lire.
Note: Nessun provvedimento disciplinare adottato dall'arbitro Waddel.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 20 marzo 1992]
Il Torino dopo 27 anni raggiunge uno storico traguardo: entra in semifinale di Coppa Uefa e attende stamane dal sorteggio di Ginevra di sapere se il prossimo ostacolo sarà rappresentato da un derby tutto italiano con il Genoa o se invece si troverà di fronte una delle grandi nobili del calcio europeo, Real Madrid e Ajax. Il modo con cui i granata hanno raggiunto l'obbiettivo, 1-0 su autorete, non è stato però esaltante. Il calcio europeo si esprime meglio il mercoledì, evidentemente. Non è bastato il quasi-gol di Lyng dopo appena 40 secondi di gioco a dare la scossa al Toro. Ed ha dovuto così alzarsi dalla panchina Mondonico il quale sapeva tutto di quanto frullava nella testa dei suoi. L'aveva detto la vigilia, e si disperava sul campo per la sufficienza di Martin Vazquez, la lentezza dì Casagrande, il palleggio fiacco di Scifo il quale lascia sempre il dubbio se è capace. Di miracolosi recuperi o esagera inconsciamente la portata degli infortuni. Il BK 1903 comunque ha più volontà e forza fisica che qualità, lo si era già visto nel match di andata. Alla mezz'ora di gioco provvedeva Hojer Nielsen ad arrotondare il 2-0 granata di Copenhagen battendo il suo portiere (Petersen, il titolare al rientro) con una puntata bassa, segno di affanno per l'incursione di Casagrande su lancio profondo di Cravero, il più lucido del Torino. E' bravo anche Benedetti, che ha accumulato tanta voglia di giocare nelle domeniche vuote, da dominare l'area di testa e portarsi sotto con buona scelta di tempo. Ancora Arnioni, Mussi e Venturin con lo spirito giusto, i primi a placare un poco Mondonico che ha visto più in piedi che seduto la partita. Assenti Fusi e Policano per squalifica, recuperato come si è detto Scifo, Mondonico ha confermato la coppia di punta Casa grande-Lentini, infoltendo il centrocampo ed affidando Lyng a Bruno, in una serata non molto efficace, Manniche a Benedetti e l'altro corazziere Bjerre ad Annoni, che trova il modo di marcare e ripartire con la solita gagliardia. La squadra danese controllava Casagrande con Piechnik e poneva Uldbjerg sulla strada di Martin Vazquez e Larsen sulle piste di Scifo. La vivacità degli ospiti si limitava a un buon movimento, a un palleggio insistito ma nulla più. L'affondo di Lyng dopo 40 secondi e una mischia al 42' risolta da Bruno su tocco in porta di Manniche, sono stati i soli pericoli per il Toro nei primi 45 minuti. Da parte granata una serie di attacchi condotti a ritmo lento, due conclusioni mancate da Casagrande in ritardo all'appuntamento sul pallone e Mussi il più pronto ad arrivare al cross sulla fascia sinistra. Marchegiani doveva rischiare il ginocchio al 48' per bloccare l'affondo del nuovo avversario Birkedal, sgusciato con estrema facilità fra le maglie della difesa, alla quale doveva dare una mano persino Casagrande per "frenare" un lungo momento di patetica pressione della squadra danese. E usciva Scifo al 57', entrava Sordo giusto in tempo per salvare sulla linea di porta un colpo di testa di Manniche. Con Martin Vazquez nel vivo del gioco, si vedeva qualche lieve progresso nella manovra, ma i fuochi si spegnevano presto. Era semmai il movimento di Sordo, pronto a pungere e a coprire, a dare tono. E sempre combattivo Annoni nelle incursioni. Il Toro cercava finalmente di controllare la gara a centrocampo, il BK smarriva lucidità e voglia di lottare. Falliva un'altra occasione Casagrande al 70' su suggerimento di Venturin, mentre i minuti passavano e si attendeva ancora uno spunto dei suoi da Lentini, il quale evidentemente sta vivendo un momento difficile se l'applicazione non gli basta a far sorridere i tifosi. Rischiava l'autogol Bruno al 72' e si bloccava Annoni per crampi che testimoniavano il suo grande impegno. Il match finiva con il BK a spendere, attaccando blandamente, gli ultimi spiccioli. Si finiva tra fischi e petardi.