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Santiago Bernabeu
01/04/1992
h.21.00
REAL MADRID - TORINO 2-1 (0-0)
Real Madrid
: Buyo, Chendo, Lasa, Rocha, Sanchis, Milla (all'89' Luis Enrique), Butragueno, Michel, Hierro, Hagi, Llorente. A disposizione: Maqueda, Jaro, Gordillo, Aldano. Allenatore: Beenhakker.
Torino: Marchegiani, Bruno, Mussi, Fusi, Annoni, Cravero (al 68' Venturin), Scifo, Lentini, Casagrande (all'86' Benedetti), Martin Vazquez, Policano. A disposizione: Di Fusco, Sordo, Bresciani. Allenatore: Mondonico.
Arbitro: Forstinger (Austria).
Reti: Casagrande 58' (T), Hagi 61' (R), Hierro 66' (R).
Spettatori: 90 mila circa di cui 89.876 paganti.
Note: Ammoniti Policano, Hagi e Venturin. Espulso Policano al 72' per doppia ammonizione, calci d'angolo 9-0 per il Real Madrid.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 2 aprile 1992]
Finisce male, non malissimo, per il Toro la partita più attesa nella sua storia europea. Anzi ci sarebbe da gioire di un risultato, il 2-1, che alla vigilia chiunque avrebbe sottoscritto. Un quasi miracolo, una bella impresa, che permette di sperare nel recupero al Delle Alpi per l'ingresso in finale. Ma per come si erano messe le cose e per gli strascichi lasciati dall'infortunio di Cravero (taglio profondo, otto punti di sutura all'ospedale) e dall'espulsione di Policano rimane l'amarezza per qualcosa che avrebbe potuto essere e non è stato. Se i granata avessero gestito con una briciola di sicurezza il vantaggio ottenuto da Casagrande al 59' adesso staremmo a parlare di un trionfo come quello del Genoa all'Anfield Road. L'illusione è durata invece un minuto. Neppure lo spazio per capire cosa stava succedendo. Hagi e Hierro hanno riportato il Toro con i pie- di per terra. All'inizio, per un paio di minuti, il Toro ha preso palla e l'ha tenuta nella metà campo del Real. Calma. Le camicette color meringa non saranno quelle di un tempo, ma venirle a irridere sul loro campo è un po' troppo. Infatti Milla e gli altri del centrocampo madri dista cominciano a macinare i dirimpettai, il Toro un po' bullesco dei primissimi istanti si ritira nelle proprie stanza e si soffre. Mondonico ha sistemato Bruno su Butragueno e Mussi sull'altra punta, il veloce Llorente che corre lungo la linea laterale sinistra. Fusi si occupa di Hagi, il rumeno che sceglie proprio la notte con il Toro per risvegliare il talento che affascinava i Ceausescu. Si notano nello schieramento granata alcune sbavature: la più evidente è l'impiego di Arnioni sul poderoso Hierro, che gioca con il nove di maglia e in realtà risucchia il granata in zone a lui sconosciute. Intanto Policano a sinistra, si dispera perché finisce per ballare tra Michel e Chendo, l'uomo che contrasta Martin Vazquez. Se il Toro tentasse di giocare la palla ridurrebbe la pressione madri dista, invece l'unica risposta sono gli appoggi a Marchigiani (per fortuna non valgono ancora le nuove norme della Fifa) e i rilanci del portiere, che finiscono regolarmente tra piedi madridisti. Così non se ne esce. Per fortuna i guizzi del Buitre e compagnia sono fiammate pericolose ma non decisive. Al 7' si presenta al primo tiro Ricardo Rocha, che centra un paio di spettatori sullo sfondo. Sei minuti più tardi annotiamo finalmente il nome di Martin Vazquez che atterra Hagi, a metà campo, in uno stadio che lo gratifica di urla affettuosa, da "pesciera" per via dei soldi presi dal Toro, a ''maricon'' che non è il caso di tradurre. Spinge il Real però si avverte l'assenza di Hugo Sanchez. Si passano momenti di affanno, ma il primo tiro pericoloso è una punizione di Casagrande, al 25', un metro troppo larga. Le punte del Toro quasi non si vedono: Casagrande è lento e si sacrifica nei rientri, Lentini è soverchiato sulla destra da Losa e Llorente, che lo batte in velocità. Sui calci piazzati i granata fanno tremare un paio di volte Buyo. Nel finale del tempo un paio di distrazioni nel cuore della difesa danno a Hagi e al Buitre la possibilità di arrivare soli davanti a Marchegiani. C'è più fiducia quando comincia la ripresa. In fondo l'orco madrileno non ha mangiato i bambini e l'arbitro Forstinger non si lascia condizionare. La partita si accende con un paio di interventi, uno dei quali di Policano, ammonito e quindi tolto al match di ritorno (come Hagi e Venturin). Poi, in sei minuti, il match cambia volto. Il Toro prima illude, con il gol di Casagrande al 59', lesto a mettere in rete il pallone non trattenuto da Buyo su tiro di Policano da fondo campo. Il sogno dura un minuto, il tempo perché il Real si riversi in attacco e Hierro trovi l'assist filtrante per Hagi (ancora un buco in mezzo all'area). E quando il Real si eccita diventa difficile resistergli. Al 65' Hagi appoggia una punizione al defilato Michel, che mette al centro un cross delizioso: ecco spuntare chissà da dove Hierro e il suo testone da antico greco incoccia in modo imparabile la palla. Peccato. Ma il peggio deve ancora venire. Al 67' un intervento forse involontario, comunque deciso, di hagi rompe Cravero, che esce in barella. E il solito Policano completa la frittata facendosi cogliere in un secondo fallo su Michel: è quanto basta per cacciarlo fuori e lasciare il Toro in dieci per 18 minuti. Buyo compie ancora un miracolo su tiro di Lentini. Ed è finita. Per ora.