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Comunale di Bergamo
18/10/1992
h.15.00
ATALANTA - TORINO 0-0
Atalanta
: Ferron, Porrini, Pasciullo (al 69' Tresoldi), Valentini, Alemao, Mascheretti, Rambaudi, Bordin, Ganz (al 72' Valenciano), De Agostini, Perrone. A disposizione: Pinato, Magoni, Capecchi. All.: Lippi.
Torino: Marchegiani, Bruno, Sergio, Fortunato, Annoni, Fusi, Sordo, Casagrande (all'81' Mussi), Aguilera, Scifo (all'83' Silenzi), Venturin. A disposizione: Di Fusco, Aloisi, Sinigaglia. All.: Mondonico.
Arbitro: Sguizzato di Verona.
Reti: -
Spettatori: 19.171 di cui 9.426 abbonati per una quota partita di 295.515.000 lire e 9.745 paganti per un incasso di 215.291.000 lire.
Note: Ammoniti Scifo, Fortunato D., Alemao, Mascheretti, Bruno e Valentini. Espulso all'81' Fortunato D.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 19 ottobre 1992]
Toro avanti, nonostante gli stranieri Giornata-no di Scifo, sotto tono Casagrande e Aguilera, ma i granata pareggiano a Bergamo Toro avanti, nonostante gli stranieri L'arbitro annulla giustamente due gol a Sordo e Ganz Fortunato espulso nelfinale per doppia ammonizione Un punto che fa media inglese per il Torino a Bergamo. Ed è un punto pesante se si considera la giornataccia di Vincenzino Scifo e quella sotto tono degli altri due stranieri, Casagrande e Aguilera, e l'espulsione di Fortunato, per somma di ammonizioni, a nove minuti dal termine. Era un Toro deconcentrato, almeno in avvio, contro un'Atalanta rimaneggiata ma grintosa e decisa ad interrompere la serie vincente che accompagnava da due stagioni Emiliano Mondonico sul vecchio campo amico. Per sua fortuna, Marchegiani aveva valide motivazioni per riscattare l'infelice esibizione di Cagliari in Nazionale e ha sventato il possibile 1 -0 sull'ex Rambaudi) che, insieme con Ganz, ha creato qualche problema in contropiede alla difesa granata, sino a quando Mondonico ha invertito le marcature, spostando Bruno su Ganz e Annoni su Rambaudi. Le cose sono migliorate anche perché gli altri reparti si sono svegliati e hanno collaborato più attivamente al filtro e ai contrattacchi che Sergio sulla sinistra e Sordo sulla destra alimentavano con i cross. Sergio ha dato filo da torcere alla retroguardia bergamasca ma i palloni che ha indirizzato in area non sono stati sfruttati a dovere. Il più importante è spiovuto, nella ripresa, sul destro di Aguilera che, al volo di piatto, ha tirato su Ferron. Se l'asso uruguayano fosse ! Stato freddo come in altre occasioni, per Ferron non c'era scampo. Ma Pato, strettamente sorvegliato da Porrini, non era lucidissimo. E lo stesso vale per Casagrande. I loro uno-due sono abortiti negli ultimi metri. Anche Casagrande ha avuto una palla-gol, sempre su traversone di Sergio: la sua rovesciata, debole e centrale, ha trovato Ferron piazzato. Il brasiliano rientrava dopo l'infortunio che l'aveva costretto a saltare la gara con la Samp e quella di Coppa Italia a Bari e non era al meglio della forma. Ma è Scifo che ha deluso più di tutti. L'italo-belga, affaticato dalla trasferta in Romania di metà settimana con la sua Nazionale, ha commesso alcuni errori nei disimpegni e non si è mai liberato per il tiro. Con i tre stranieri a mezzo servizio, il proficuo lavoro di Sergio e Sordo sulle fasce laterali veniva vanificato. E' toccato agli altri, a Venturin, Fortunato e al pacchetto arretrato, reggere il confronto con l'Atalanta che solo di rimessa ha creato un paio di pericoli per Marchegiani. E alla distanza è venuto fuori alla grande Bruno, incurante degli insulti del pubblico. Ed è cresciuto anche Annoni, ben protetto alle spalle da capitan Fusi. Sguizzato ha annullato un gol per parte, a Sordo per fallo di Aguilera su Valentini e a Ganz che si è aiutato con la mano prima di battere a rete. Nel finale, con il Torino in dieci, Mondonico ha inserito Mussi per Casagrande e poi ha mandato in mischia Silenzi al posto di Scifo: una mossa audace che, per poco, non lo premiava. Nessuna delle due squadre, comunque, meritava il successo e lo 0-0 soddisfa entrambe. L'Atalanta ha corso molto, però la qualità, nelle rifiniture e nelle conclusioni, ha lasciato a desiderare. Non basta il mestiere di Alemao per far compiere un salto di qualità alla squadra di Lippi. E il Torino, con il pareggio di ieri, ha allungato a sedici le partite di campionato consecutive, comprese quelle della passata stagione, senza sconfitte. Dopo il Milan-record, che ha eguagliato la Fiorentina di Fulvio Bernardini con quaranta giornate utili, quella dei granata è la serie positiva più lunga.