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Delle Alpi
28/10/1992
h.20.30
TORINO - BARI 1-0 (0-0)
Torino
: Marchegiani, Bruno, Sergio, Mussi, Annoni, Fusi, Cois, Venturin, Casagrande, Zago (al 46' Saralegui), Silenzi. A disposizione: Di Fusco, Sottil, Poggi, Vieri. All.: Mondonico.
Bari: Taglialatela, Di Muri, Loseto, Parente, Jarni, Progna, Alessio, Cucchi, Protti, Barone, Capocchiano (al 68' Rizzardi). A disposizione: Biato, Civero, Laureri, Andrisani. All.: Lazaroni.
Arbitro: Fabricatore di Roma.
Reti: Aut.Rizzardi 75'.
Spettatori: 4.756 per un incasso di 83.015.000 lire.
Note: Espulsi Barone all'84' per vibranti proteste, Cucchi e Bruno all'89' per reciproche scorrettezze.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 29 ottobre 1992]
Il Torino ama complicarsi la vita. Non servono le osservazioni di Mondonico per capirlo. Ieri sera ne ha dato l'ennesima prova, faticando ad eliminare il Bari dalla Coppa Italia e riuscendoci soltanto con un autogol del barese Rizzardi. Ancora una volta è stato un Toro per pochi intimi, anche se la trovata promozionale dei biglietti a prezzi da saldi di fine stagione (15 mila le curve, 30 mila tutti gli altri) ha avuto gli effetti desiderati. La contestazione mette all'improvviso la sordina: ma sopravvive qualche coro anti Borsano, accompagnato da invettive di riscaldamento pre Milan contro Lentini. Così il Torino pensa bene di adeguarsi alla desolazione che lo circonda e si complica subito la vita. Sarà anche per la contemporanea assenza di parte della spina dorsale della squadra, leggi Sordo, Scifo ed Aguilera, ma questo Toro dimezzato nel primo tempo rischia l'osso del collo contro un Bari composto da buoni palleggiatori e da due punte come Protti e Capocchiano che tolgono il respiro ai marcatori I granata, anche se faticano a vedere la porta. E questa volta non ci sono videocassette che tengano. Mondonico conosce bene la squadra di Lazaroni ed il fattore sorpresa non conta. Come contano poco o nulla i due giganti del gol Casagrande e Silenzi, del tutto inutili nella prima parte della gara. Così le uniche due azioni di una certa pericolosità vedono come protagonisti gli uomini del centrocampo. La prima al 5' con una conclusione di Mussi di poco a lato. La seconda porta alla ribalta Zago, al debutto dopo il grave infortunio di cui è stato vittima. Il ragazzo del Filadelfia al 23' sfrutta una corta respinta di Loseto e fa scattare un destro potente che sfiora la traversa. E' poco, ma è tutto. Tra le due azioni di cui sopra, una marmellata di Toro poco saporita e qualche sprazzo di Bari difficile da digerire per Fusi e soci. Al 7' un centro dell'attivissimo Jarni è deviato da Capocchiano di testa tra le braccia di Marchegiani. Poi ancora una conclusione dell'ex laziale al 19' e proprio allo scadere del tempo il rischio più grosso per il Toro, salvato da Annoni che si immola e impedisce a Protti di confermarsi re dei bomber di Coppa Italia. La ripresa si apre nel segno di Saralegui, spedito nella mischia al posto di Zago, vittima di una distorsione al ginocchio sinistro con interessamento dei legamenti. Il deb avrebbe potuto avere un'occasione più adatta per dimostrare di non essere l'ufo di cui si parla. Invece gli tocca esordire in questo Torino risparmioso al punto che, se possibile, il numero delle giocate di un certo peso cala ancora. E buon per i granata che il Bari possegga grande dinamismo, ma poca incisività, altrimenti si profilerebbe davvero lo spettro di un Bari travestito da Dinamo. Ma il fattore fregatura viene abbattuto con perentorietà dal destro al fulmicotone di Annoni e dalla sbadataggine di Rizzardi. I due al 29' collaborano nel trasformare in gol una punizione dal limite: botta del granata e stinco provvidenziale del barese. Al Bari sfugge la qualificazione e saltano i nervi. All'84 Barone si fa cacciare per proteste e il Toro, procedendo sempre a strappi come una utilitaria ingolfata, varca il cancello dei quarti perdendo per strada Bruno, espulso con Cucchi all'89 per reciproche scorrettezze e rischiando la beffa dei supplementari in pieno recupero: ma Annoni rimedia ad un'uscita avventurosa di Marchegiani, salvando in extremis su Alessio.