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Delle Alpi
12/09/1993
h.20.30
TORINO - UDINESE 1-0 (0-0)
Torino
: Galli, Sergio, Jarni, Mussi, Gregucci, Sordo, Sinigaglia (all'81' Delli Carri), Venturin, Silenzi,, Carbone (all'82' Osio), Poggi. A disposizione: Pastine, Sesia, Fusi. All.: Mondonico.
Udinese: Battistini, Pellegrini, Kozminski, Sensini, Calori, Desideri, Rossini (al 65' Pittana), Rossitto (al 54' Biagioni), Branca, Statuto, Carnevale. A disposizione: Caniato, Bertotto, Pierini. All.: Vicini.
Arbitro: Dinelli di Lucca.
Reti: Silenzi 50'.
Spettatori: 24.313 di cui 17.050 abbonati e 7.263 paganti per un incasso di 193.355.000 lire.
Note: Ammonito Statuto.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 13 settembre 1993]
Un gol-capolavoro di Andrea Silenzi, ispirato dal folletto Carbone, tiene il Toro agganciato al Milan in vetta alla classifica. Il punteggio non dice tutto sulla superiorità della rimaneggiatissima Banda Mondonico. Se Poggi avesse avuto la mira felice sarebbe finita in goleada. E c'è voluta una strepitosa parata di Giovanni Galli su incornata di Sensini al 90' per condurre in porto un meritato e importante successo. Era anche un confronto fra due allenatori appartenenti alla stessa scuola, quella del calcio all'italiana, fatto di intelligente prudenza, imperniato su un sistema misto uomo-zona che non rinuncia allo spettacolo. Il Torino ha attaccato per quasi tutto il primo tempo costringendo l'Udinese a difendersi. Di più non si poteva pretendere da una squadra che, in questo avvio di stagione, deve concedere agli avversari due assi come Aguilera e Francescoli, nonché Saralegui. Alle assenze degli uruguaiani, di Annoni e Fusi, si erano aggiunte quelle dell'ultima ora di Cois e Fortunato che, in fase di rifinitura, avevano accusato il riacutizzarsi di leggeri malanni muscolari. Con una difesa improvvisata e puntellata da Sordo come libero, Mondonico ha indovinato le mosse giuste, piazzando Gregucci, al suo debutto in campionato con la maglia granata, su Carnevale e Mussi su Branca, ma invertendo le marcature quando l'ex romanista arretrava a dar man forte al centrocampo. Sordo, secondo gli ordini di Mondonico, si attivava anche ad impostare e diventava l'uomo in più. L'allenatore, applicando un mini turn-over, risparmiava Osio in panchina in vista della trasferta norvegese in Coppa delle Coppe con il Lillestroem, e inseriva Paolino Poggi come seconda punta accanto a Silenzi, con Carbone al loro fianco. In mezzo, Sinigaglia e Venturin facevano i playmakers e, sull'esterno, spingevano Sergio e Jarni per rendere avvolgente la manovra e aggirare lo sbarramento friulano. Vicini, prevedendo l'aggressività del Toro, si era cautelato lasciando solo Branca in avanti, e chiudendo gli spazi al "tridente" granata. E, con un contropiede manovrato, l'Udinese cercava di punzecchiare il Toro; ma era come se gli graffiasse la schiena con le banderillas in attesa del colpo di spada. Poco dopo il quarto d'ora era però Silenzi ad incornare di un soffio a lato il primo pallone pericoloso, su traversone di Jarni. E ancora Silenzi, su cross di Jarni ben imbeccato di testa da Carbone, rovesciava di poco alto. Lo stopper Calori e il libero Desideri faticavano non poco a contenere le incursioni di Pennellone, specie nel gioco aereo. E lo stesso capitava, a terra, a Kozminski con Carbone e a Pellegrini con Poggi. Il dominio territoriale del Torino era momentaneamente spezzato da due corners consecutivi, senza esito, per l'Udinese. Nessun danno anche per Battistini che veniva graziato da Poggi, ben servito da Sordo, con un destro (il suo piede fasullo) telefonato. Poi ci pensava un guardalinee a fermare Silenzi, lanciato alla perfezione da Carbone, per un fuori gioco inesistente. L'Udinese era compressa nella propria metà campo. E il pubblico si divertiva applaudendo le generose folate offensive del Torino, anche se non sempre felici negli ultimi metri, e i numeri maradoniani del piccolo grande Carbone. Benny li ripagava in apertura di ripresa, con uno spettacolare dribbling a fondo campo e con un assist delizioso che Silenzi, al volo di sinistro, scaraventava in rete. Azione e gol da manuale. Sbloccato il risultato, il Torino costringeva l'Udinese a scoprirsi e di rimessa si presentava altre due volte davanti a Battistini. Poggi, che aveva già fallito un'occasione, ne buttava al vento altre due, e di sinistro. E quando si spreca troppo c'è il rischio di pagare un prezzo salato. Buon per Poggi e per il Torino che Galli è in gran forma: su colpo di testa di Sensini, il portiere sventava con un gran volo. Ed ora vola insieme con il Toro.