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Delle Alpi
03/10/1993
h.20.30
JUVENTUS - TORINO 3-2 (2-2)
Juventus
: Peruzzi, Torricelli, Fortunato (al 46' Marocchi), D.Baggio, Kohler, Julio César, Di Livio, Conte, Ravanelli, R.Baggio, Möller (all'87' Galia). A disposizione: Rampulla, Porrini, Del Piero. All..: Trapattoni.
Torino: Galli, Mussi, Sergio, Gregucci, Annoni, Fusi, Sordo (all'81' Sinigaglia), D.Fortunato, Silenzi, Carbone (al 65' Osio), Venturin. A disposizione: Pastine, Delli Carri, Saralegui. All.: Mondonico.
Arbitro: Cesari di Genova.
Reti: Conte 9' (J), D.Fortunato 13' (T), Möller 31' (J), Sergio 38' (T), Kohler 79' (J).
Spettatori: 44.428, tutti paganti, non erano validi gli abbonamenti.
Note: Ammoniti Sergio, Fusi e Conte.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 4 ottobre 1993]
La Signora, bella di notte, soffre ma vince 3-2 e sorpassa un Torino degno di lei. Una Juventus che solo alla distanza ha saputo domare i granata. Un derby all'inglese anche se deciso da un "panzer" tedesco, Jurgen Kohler. Per il Toro è stata una corsa in salita e, pur con una formazione d'emergenza, tutta italiana, ha saputo riorganizzarsi e rimettere in discussione la partita, senza mai perdersi d'animo, senza arrendersi, impedendo ai rivali di amministrare il doppio vantaggio, sino al gol vincente di Kohler. La "gabbia" preparata da Mondonico per Robi Baggio e Moeller, sui quali si alternavano Annoni e Mussi, aveva funzionato a dovere per buona parte della gara. La Juventus non era riuscita ad addormentare il ritmo, soprattutto sul 2-1. Sul 3-2, però, a parte un brivido procurato da Daniele Fortunato nel finale, ha fatto valere la maggior esperienza sul cuore granata. Quattro gol in meno di mezz'ora, dal 9' al 37', hanno dimostrato che il calcio all'italiana sa offrire spettacolo ed emozioni. Messe a tacere le bocche da fuoco (a parte l'incornata di Moeller), è toccato a Conte, Daniele Fortunato, Sergio e Kohler vivere una serata di gloria. Al primo contropiede, la Juve faceva tremare il Toro, ma l'azione impostata da Robi Baggio per Ravanelli era mal rifinita da Moeller. Ci voleva un calcio piazzato per consentire ai bianconeri di sbloccare il risultato (9'). Andrea Fortunato toccava a Robi Baggio che traversava in area: Mussi smorzava il pallone trasformandolo in un invitante assist per il sinistro di Conte che fulminava Galli. Tre minuti dopo il pareggio con un canovaccio quasi simile. Lunga rimessa laterale di Annoni, Silenzi anticipava di testa Kohler e Daniele Fortunato, di controbalzo, scaricava alle spalle di Peruzzi. Due mezzi pasticci difensivi avevano favorito il botta-risposta. La Juventus, con lanci profondi, cercava Ravanelli. E "Penna Bianca" si presentava davanti a Galli ma veniva stoppato dal portiere. Inutilmente reclamava il rigore. Ancora Ravanelli, su rabbiosa punizione deviata dalla barriera, impegnava Galli in una difficile parata a terra. Il pericolo più grosso, per Galli, arrivava al 22', ma l'intelligente cross a rientrare di Moeller era intercettato da Daniele Fortunato su Dino Baggio appostato sotto porta. La superiorità territoriale della Juventus si concretizzava alla mezz'ora, dopo una gran parata in corner di Galli su bolide di Conte. Dalla bandierina, Andrea Fortunato trovava la testa di Moeller pronto a girare poco sotto l'incrocio dei pali. Il tedesco era bravo ad approfittare di una "dormita" generale della retroguardia granata. Ferito ma non spacciato, il Toro si rifaceva sotto e rimontava per la seconda volta al 37'. Sergio vinceva un contrasto a tre quarti di campo su Robi Baggio e puntava verso l'area juventina, dando la sensazione di crossare: invece tirava di destro con violenza, Julio Cesar lisciava ingannando Peruzzi che riusciva solo a sfiorare la palla. In apertura di ripresa, Trapattoni presentava Marocchi terzino sinistro al posto dell'infortunato Andrea Fortunato. Il nuovo arrivato, oltre ad occuparsi di Sordo, assicurava una buona spinta. E Dino Baggio, evanescente nel primo tempo, provava il tiro dalla distanza: Galli vigilava. Più fermo, meno frenetico il Toro, più attento a non scoprirsi, ma pronto a colpire di rimessa. Come al 51', su discesa dell'ottimo Sergio, e conclusione sballata di Carbone. Maradonino interrompeva al 65' il suo primo derby di serie A per un colpo al setto nasale: lo rilevava Osio. E il "sindaco" si mangiava subito il gol-partita (65'): su assist di Sergio, l'ex parmigiano pentrava in area e graziava Peruzzi sparacchiando sopra la traversa. Un errore clamoroso. Poi era Robi Baggio a fallire di un soffio il matchball (72'), l'unica occasione capitatagli. Il capitano si liberava per il tiro e fiondava di sinistro a fil di montante. Era il preludio al gol di Kohler (79'). Una capocciata tremenda dello stopper, su cross di Di Livio, dava il colpo di grazia al Toro. Peccato che, a fine gara, la rabbia dei tifosi rovini uno dei derby più corretti e vibranti.