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Garilli
06/01/1994
h.14.30
PIACENZA - TORINO 2-2 (0-2)
Piacenza
: Gandini, Di Cintio, Polonia, Suppa, Maccoppi, Chiti, Turrini (al 72' Papais), Ferazzoli, Ferrante (al 65' Iacobelli), Moretti, Piovani. A disposizione: Taibi, Rocca, Inzaghi. All: Cagni.
Torino: Galli (al 33' Pastine), Annoni, Sergio, Cois, Gregucci, Fusi, Sordo (al 79' Poggi), Fortunato, Francescoli, Carbone, Venturin. A disposizione: Delli Carri, Sinigaglia, Sesia. All: Mondonico.
Arbitro: Brignoccoli di Ancona.
Reti: Annoni 22' (T), Venturin 45' (T), Ferazzoli 53' (P), Piovani 57' (P).
Spettatori: 7.251 patganti per un incasso di 148.680.000 lire.
Note: Ammoniti Sordo, Fortunato, Ferazzoli.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 7 gennaio 1994]
Sotto i panni di una generosa Befana, il Torino si è fatto rimontare due gol dall'irriducibile Piacenza. Così dovrà ancora lottare nel ritorno al Delle Alpi, martedì 25 gennaio, per qualificarsi alle semifinali di Coppa Italia. Il 2 a 2, comunque, è favorevole ai granata scesi in campo privi di Silenzi, Osio, Mussi e Jarni, oltre ad Aguilera, e con in squadra Venturin e Cois convalescenti da un attacco febbrile. Più Fortunato, operato di menisco appena 17 giorni fa e capace di un rientro rapidissimo. Mondonico, che conta logicamente sul recupero degli assenti, deve registrare però un altro guaio. Lo stop per almeno un mese di Giovanni Galli, seriamente infortunatosi al ginocchio sinistro nel tentativo di intercettare una maligna punizione di Piovani, deviata dalla barriera contro la traversa. Il portiere è rientrato negli spogliatoi in barella al 32', cedendo il posto all'acerbo Pastine. In quel momento, il Torino si trovava in vantaggio da una decina di minuti grazie ad un'imparabile capocciata di Annoni, su corner di Carbone. Era un Toro senza punte vere, ma intelligentemente disposto da Mondonico: guardingo e pronto al contropiede. Come in occasione del raddoppio di Venturin allo scadere del primo tempo, dopo che Suppa aveva clamorosamente graziato Pastine tirando di un soffio a lato. Sul capovolgimento di fronte, Francescoli pennellava un perfetto assist per Venturin il quale stoppava di petto e scavalcava Gandini con un tiro preciso. Cose da manuale del calcio. Tutto facile, anche troppo, per il Toro che si.. Sedeva sugli allori dopo una fiammata in apertura di ripresa. Gandini sventava il possibile 3-0 su incornata angolatissima di Francescoli (50', assist di Carbone), e il Piacenza colpiva due volte in sei minuti: al 53' con Ferazzoli e al 59' con Piovani. Subito dopo l'arbitro Brignoccoli negava a Fortunato un rigore per un fallo da terra di Piovani, mentre il centrocampista stava per tirare (66'). L'episodio avrebbe potuto chiudere la partita in favore del Torino. Recriminazione legittima, quella dei granata, anche se alla fine il 2 a 2 è giusto. Premia il ritmo e la volontà degli emiliani, i quali mai si sono rassegnati. Già nel primo tempo avevano creato due pericoli per Galli e Pastine. Se i granata non hanno realizzato la 5a vittoria esterna consecutiva in Coppa (comprese le due europee di Oslo e Aberdeen) debbono recitare il mea culpa. Un pasticcio collettivo della difesa ha favorito il gol di Ferazzoli e un errore di Annoni (non è riuscito ad anticipare Piovani sul traversone di Moretti) più il tuffo ritardato di Pastine, hanno permesso al JPP piacentino di pareggiare. Magari, con Galli tra i pali, uno dei due gol sarebbe stato evitato. Non è semplice però per un giovane (Pastine compirà 23 anni fra un mese) entrare in campo a gara in corso, dopo mesi di sola panchina. E non si poteva pretendere che Fortunato, Venturin e Cois reggessero per l'intera gara. Lo stesso vale per Francescoli che era stato colpito una decina di giorni fa da una emiparesi per freddo e aveva rallentato la preparazione. Il terreno, appesantito dalla pioggerella che ha continuato a cadere durante l'incontro, non facilitava gli slalom di Carbone, peraltro tra i più attivi, né la tecnica di Francescoli. L'innesto di Poggi, nel finale, non ha prodotto il solito miracolo. Fra tre giorni, al Delle Alpi, le due squadre si ritroveranno in campionato. Il 3-0 di fine agosto, nella prima giornata del torneo, è ormai uno sbiadito ricordo. Il Piacenza è cresciuto in questi quattro mesi e il Torino ieri ha capito che l'avversario non molla sino a quando non finisce ko. Ma con il recupero di Silenzi l'impresa è possibile.