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Comunale di Bergamo
16/01/1994
h.14.30
ATALANTA - TORINO 2-2 (1-1)
Atalanta
: Ferron, Minaudo, Codispoti, Pavan, Alemao, Valentini, Orlandini (al 66' Boselli), De Paola, Ganz, Rambaudi (al 57' Sgrò), Magoni. A disposizione: Pinato, Tacchinardi, Saurini. All.: Prandelli.
Torino: Pastine, Annoni, Sergio, Mussi, Gregucci (al 24' Sinigaglia), Fusi, Sordo (al 66' Poggi), Fortunato, Silenzi, Carboni, Venturin. A disposizione: Piazza, Cois, Aguilera. All.: Mondonico.
Arbitro: Nicchi di Arezzo.
Reti: Silenzi 40' (T), Codispoti 45' (A), Rambaudi 54' (A), Aut.Boselli 72' (T).
Spettatori: 21.273 di cui 14.401 abbonati e 6.872 pganti.
Note: Ammoniti Gregucci e Annoni.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 17 gennaio 1994]
Un punto pesante per il Torino a Bergamo. Ma potevano essere due se Gianluca Sordo non avesse regalato il pareggio all'Atalanta, allo scadere del primo tempo. Sì, un autentico «cadeau» del centrocampista toscano che si è appisolato sul pallone, appena dentro l'area su una corta respinta di Pastine deviata da Annoni, consentendo a Codispoti di beffarlo con un tunnel-gol. Se Sordo avesse rinviato, senza pensarci troppo, il Torino sarebbe andato al riposo in vantaggio, giocando di rimessa il resto della partita. Invece ha sprecato tesori di energie. Pedalando in salita, e a lungo, perché l'Atalanta, su un'altra incertezza di Sinigaglia, raddoppiava in contropiede in avvio di ripresa con Rambaudi. L'uno-due dei bergamaschi avrebbe messo ko chiunque, non il Torino che ha continuato a correre e lottare con convinzione ed è stato premiato a poco più di un quarto d'ora dalla fine. I granata avevano sbloccato il risultato al 41' con un'incornata di Silenzi che, su punizione scodellata da Carbone, bruciava sull'anticipo Pavan, Valentini e Ferron. Un'ingenuità dell'intero pacchetto difensivo bergamasco dove Valentini ha fatto rimpiangere lo squalificato Monterò. Era il tredicesimo centro di''Pennellone'' dopo tre giornate di astinenza. Il gol sembrava aver messo in ginocchio un'Atalanta priva di Sauzée ma grintosa, determinata, ben diversa da quella travolta in Coppa Italia, anche se troppo frenetica e imprecisa negli ultimi metri, nonostante la mole di lavoro di Alemao, Orlandini e De Paola, e gli scatti a ripetizione di Rambaudi e Ganz. Il più in difficoltà era Gregucci, ammonito da Nicchi al quarto fallo su Ganz in 10'. Gregucci non era in giornata e, soprattutto, non aveva il passo adatto per il tipo di avversario. E Mondonico, che sa abilmente rimediare in.. corsa agli errori, al 25' toglieva lo stopper, inserendo Sinigaglia su Alemao, spostando Annoni su Ganz, arretrando Mussi su Rambaudi e decentrando Sordo sull'out destro. Il miglioramento era netto. Con i reparti ricompattati e la squadra più equilibrata, i granata assumevano l'iniziativa con Fortunato e Venturin, manovrando con più efficacia per linee esterne, grazie agli sganciamenti di Sergio e di Mussi. Ma ci voleva un'azione susseguente a calcio piazzato per sbloccare il risultato. E quando il Torino sembrava avere in pugno la situazione, Sordo faceva la sua frittata inguaiando i granata e ridando fiato ai bergamaschi che, al 55', ribaltavano addirittura la situazione sfruttando un errore di Sinigaglia a centrocampo e colpendo, senza pietà, con Rambaudi ben servito da Orlandini. Era l'unica sbandata della difesa torinista con Fusi tagliato fuori dalla velocità dell'azione. Il capitano era stato tra i migliori, per il tempismo nei recuperi su Ganz e Rambaudi nelle rare occasioni in cui i due punteros sfuggivano al controllo dìAnnoni (distintosi anche per un rinvio fuori dallo stadio) e Mussi. Il Torino, sotto di un gol, non perdeva la testa, non si disuniva, sfoderando il carattere che è una delle sue prerogative. E, vista la malaparata, Mondonico faceva scaldare Cois, Aguilera e Poggi, decidendo poi di inserire l'attaccante più giovane al 67'. Il tandem Valdinoci-Prandelli replicava alla mossa cambiando Orlandini con Boselli che si portava su Silenzi, con Pavan su Poggi. L'accorgimento funzionava sino al 73'. Poi Paolino Poggi, ancora una volta, ripagava Mondonico con un mezzo miracolo contribuendo con un colpo di nuca-schiena all'autorete di Boselli che sanciva il 2-2. Un pareggio giusto e meritato che muove la classifica dei granata. Un passo avanti significativo, in attesa di una schiarita sul fronte societario.