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Highbury
15/03/1994
h.20.45
ARSENAL - TORINO 1-0 (0-0)
Arsenal: Seaman, Dixon, Winterburn, Davis, Bould, Adams, Jensen (all'87' Keown), Wright, Smith, Merson, Hillier (al 15' Selley). A disposizione: Miller, Campbell, Limpar.All.: Graham.
Torino: Galli, Annoni, Mussi, Cois, Gregucci, Fusi, Sinigaglia (al 72' Poggi), Fortunato, Silenzi, Francescoli, Venturin (al 26' Jarni). A disposizione: Pastine, Delli Carri, Sottil.All.: Mondonico.
Arbitro: Blankestein (Olanda).
Reti: Adams 67'.
Spettatori: 34.678 paganti.
Note: Il Torino é eliminato dalla Coppa delle Coppe. Ammoniti Selley e Gregucci per gioco falloso, espulso Gregucci all'89' per doppia ammonizione.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 18 marzo 1994]
[Sciopero dei quotidiani il 16 e 17 marzo 1994]
Highbury, capolinea di un bel sogno. E parentesi chiusa sulle tre eurostagioni del Torino di Mondonico, uscito a testa alta dalla Coppa delle Coppe. La volontà, l'impegno e la buona impostazione tattica non sono bastati ai granata in quella mitica arena del football, dove il pubblico soffia sul collo dei giocatori e non c'è rete di protezione tra gli spalti e il campo, ma "policemen" che non scherzano affatto. Ne sanno qualcosa i tifosi granata, che hanno protestato con gli agenti (non a torto, poiché impedivano a quelli delle prime file di vedere la partita): ne è nata una rissa, che si è conclusa per gli italiani con un ferito e otto fermati. Cinque sarebbero stati rilasciati ieri sotto cauzione di cento sterline, altri tre verrebbero processati nei prossimi giorni per lesioni e danni. Inutili i buoni uffici di tre agenti della Digos che collaboravano con le forze dell'ordine londinesi. Purtroppo anche questo guaio dopo la sconfitta. Un'indecisione di Galli, con la complicità di Sinigaglia e, in parte, di Fortunato, ha permesso a Adams di piazzare la capocciata vincente al 67' sugli sviluppi di una punizione laterale di Davis. Ma se il portiere ha commesso un mezzo errore, dopo un paio di parate decisive, l'Arsenal ha avuto ragione di una squadra che ha pagato la differenza di condizione fisica, non l'inferiorità tecnica. Mondonico l'ha detto a caldo e l'ha ripetuto ieri: "Nessun rimpianto, anche se gli inglesi erano alla nostra portata. Sarebbe andata diversamente se avessimo avuto un solo giorno di riposo in più. E senza recriminare sull'indisponibilità di Carbone, sull'infortunio di Venturin dopo appena venticinque minuti e quello meno grave di Sinigaglia. Un solo episodio ha determinato il risultato finale". Dopo la Supercoppa italiana, persa a Washington contro il Milan, l'eliminazione nelle semifinali di Coppa Italia per mano dell'Ancona, ora nei quarti di Coppa delle Coppe, al Torino resta la zona Uefa. Mondonico volta pagina e guarda avanti con ottimismo, confidando nel probabile successo della Sampdoria in Coppa Italia e in quello possibile del Parma in Coppa delle Coppe, risultati che lascerebbero liberi due posti: "Abbiamo sette partite a disposizione per non rovinare quanto di buono abbiamo fatto in campionato. Il segreto sta nella forza del gruppo e dell'ambiente. La Reggiana lotta per la salvezza: dovremo buttare il cuore oltre l'ostacolo ed essere disposti a tutto". A Reggio Emilia, oltre a Carbone (in dubbio anche con la Lazio), mancheranno Venturin, Sinigaglia e lo squalificato Annoni. Li sostituiranno Jarni, Sergio e Sesia. Per il resto stessa formazione di Londra, con l'ex reggiano Silenzi e Francescoli di punta. Francescoli, tra i migliori ad Highbury, dice che ha sofferto di più a perdere con l'Ancona, una squadra di B, che ad uscire dall'Europa: "Forse a Londra avremmo potuto osare maggiormente prima del loro gol. Dobbiamo smaltire subito la delusione, senza pensare ai problemi societari. Non li abbiamo usati prima e sarebbe sbagliato farlo adesso". Concetto che si sposa perfettamente con la filosofia di Mondonico.