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Delle Alpi
21/09/1994
h.20.30
TORINO - MONZA 4-2 (1-1)
Torino
: Pastine, Falcone, Sogliano, Scienza, Torrisi, Pessotto, Petrachi (al 62' Angloma), Cristallini, Luiso, Rizzitelli (al 46' Abedì Pelé), Tosto. A disposizione: Simoni, Maltagliati, Sinigaglia. Allenatore: Rampanti.
Monza: Monguzzi, Sanfratello, Radice, Saini, Delpiano, Rossi, Macchi (al 76' Millesi), Brambilla, Guerzoni, Erba, Giorgio (al 71' Tutone). A disposizione: Aiardi, Cinetti, Misso. Allenatore: Boldini.
Arbitro: De Prisco di Nocera Inferiore.
Reti: Rizzitelli 10' (T), Guerzoni 26' (M), Aut.Cristallini 56' (M), Angloma 66' (T), Pessotto 74' (T), Tosto 86' (T).
Spettatori: 5.377 paganti per un incasso di 33.610.000 lire.
Note: Ammoniti Del Piano ed Erba, il Torino è qualificato.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 22 settembre 1994]
Con non poca paura e in mezzo a tanto grigiore squarciato qua e là dai lampi di Pessotto, Rizzitelli e Luiso, il Torino batte 4-2 il Monza (bassa serie C1) e supera il turno di Coppa Italia. Basteranno vittoria e qualificazione a salvare Rampanti? Ne dubitiamo, ormai la sorte del tecnico pare segnata, chissà se il buon Serino sarà ancora in panchina a Foggia. Illuminanti le parole pronunciate da Calieri qualche ora prima della partita: "Sull'allenatore non ho ancora deciso, sto meditando. Aspettiamo il confronto con il Monza, speriamo di godercelo. Poi vedremo". Comunque, Monza a parte, sembra che il presidente abbia già visto abbastanza e che la decisione di esonerare l'uomo sul quale aveva scommesso alla fine di maggio affidandogli la prima squadra sia irrevocabile. E nemmeno Rampanti coltiva più tante illusioni: dopo la sofferenza-Monza ha parlato già da ex: "Non farò polemiche qualsiasi cosa deciderà Calleri. Gli sarò sempre grato per avermi offerto la possibilità di allenare in A. Io non sputo mai nel piatto in cui mangio.. Con la squadra mi sono comportato da padre di famiglia. Se è un difetto, beh, sono lieto di averlo". Ieri pomeriggio s'era diffusa la voce che il padrone granata avesse contattato Giorgi, l'ex nocchiero del Cagliari, ricevendone un rifiuto. Vero? Falso? Irreperibile il disoccupato che avrebbe detto di no, ecco la smentita calleriana: "Mai sentito Giorgi, mai pensato a lui". Sinora Calieri, nelle smentite, è sempre stato sincero, mai i fatti l'hanno sbugiardato. Il presidente ha anche negato l'avvenuta assunzione di Giorgio Vitali come direttore generale: "Ho bisogno di coprire questo ruolo, Vitali è una delle persone con le quali c'è un discorso aperto". Vitali era in tribuna, arriverà la settimana prossima. Ed eccoci alla partita. Pioggia, stadio vuoto, cinquemila spettatori in Maratona e nel settore ovest. Nessun coro pro Rampanti, la prova che i fedelissimi sono frastornati, non sanno come intepretare l'attuale, sorprendente momento. Serino rimette in squadra Rizzitelli e gli dà la fascia di capitano: Luiso sostituto di Silenzi, Petrachi sulla fascia destra, Tosto sulla sinistra. Marcatura a uomo, con Falcone e il tignoso Sogliano su Guerzoni e Giorgio: libero Torrisi, sempre due passi dietro i compagni. A centrocampo, come al solito, Scienza, Pessotto, Cristallini. I granata partono di slancio, e Rizzitelli dimostra che la sgradita novità della tribuna contro il Padova, è stata salutare: si muove meglio, maggiori sono grinta, agilità e volontà. Certo, non bisogna dimenticare che l'avversario è di C1, ma Rizzi si comporta bene e all'ottavo segna battendo il portiere con un pallonetto sfruttando un intelligente assist di Luiso. Al 17', bella combinazione volante Petrachi-Luiso e Rizzi da due passi controlla male e spreca la rete che avrebbe chiuso l'incontro. Così, al 26', il volenteroso Monza agguanta il pari: confusa azione, cross di Macchi, la difesa granata si complica la vita (innocente Pastine) e Guerzoni, di testa insacca. A un minuto dall'intervallo duro scontro Del Piano-Rizzitelli, il granata ha la peggio, dovrà abbandonare per Pelè (mediocre la sua prova). Nella ripresa, con un Toro sempre più confuso, all'11' il Monza passa in vantaggio: la punizione bomba di Saini è deviata da Tosto e precipita i granata nel dramma. Dramma che Angloma, subentrato subito dopo il gol brianzolo al vivace ma pasticcione Petrachi, evita infilando una punizione di Scienza respinta da Monguzzi. Poi, addirittura, ecco la vittoria: travolgente discesa di Pessotto (il migliore) e palla in porta. In chiusura, altra punizione dal limite guadagnata dal combattivo Luiso (ne ha procurate un sacco) e Tosto trova l'angolino basso con una rasoiata. Fine dei patimenti granata. Almeno per una sera.