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Delle Alpi
23/10/1994
h.14.30
TORINO - BRESCIA 2-0 (0-0)
Torino
: Pastine, Angloma (al 46' Sinigaglia), Pessotto, Falcone, Torrisi, Maltagliati, Rizzitelli, Scienza, Silenzi, Abedì Pelé, Cristallini (al 74' Sogliano). A disposizione: Simoni, Bonetti, Luiso. All.: Sonetti.
Brescia: Ballotta, Brunetti, Giunta, Gallo, Baronchelli, Battistini, Marangon (al 64' Schenardi), Sabau, Borgonovo, Lupu, Lerda (al 70' Ambrosetti). A disposizione: Gamberini, Di Muzi, Piovanelli. All.: Lucescu.
Arbitro: Rodomonti di Teramo.
Reti: Abedì Pelé 56', 74'.
Spettatori: 17.243 di cui 13.970 abbonati e 3.273 paganti per un incasso di 87.545.000 lire.
Note: Ammoniti Baronchelli, Battistini, Abedì Pelé e Lupu. Espulso Borgonovo. Calci d'angolo 8-1 per il Torino.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 24 ottobre 1994]
Pelè che aspettava il gol senza fretta, ne ha trovati due (bellissimi, e preziosissimi por il Toro) finendo nell'abbraccio dei compagni prima di saltare in braccio a Sonetti. Silenzi che cerca la rete personale, ma con ansia, ha centrato più volte Ballotta di testa e di piede durante una prestazione personale come le precedenti: intense e di sacrificio per la squadra. E Rizzigol, su assist del partner, ha mandato il pallone contro la traversa. Così il Toro ha domato alla distanza un Brescia superato nel gioco dal centrocampo granata. Per i lombardi, una traversa colpita da Borgonovo sullo 0-0. Poco dopo la rissosa punta di Lucescu, già ammonita, si è beccata il secondo cartellino giallo, e subito il rosso. Ospiti in dieci quindi per il raddoppio di Pelè, e per subire altri rischi da Rizzitelli e Silenzi. Un match delicatissimo per la classifica meritava più di tremilatrecento spettatori paganti, sette giorni dopo la invitante prestazione offerta dai granata contro la Roma. E alla fine, Pelè e gli altri si sono rivolti alla Maratona per applaudire la gente che non manca mai, e non era mancata agli abbonamenti. Il Torino sta vivendo il momento cruciale della costruzione della squadra, e la corsa di Pelè verso Sonetti dopo il gol ha dimostrato che il clima è promettente. Il bomber di ieri, inseritosi due volte al tempo giusto fra gli avanti Rizzitelli e Silenzi, ha voluto ringraziare il tecnico dei suoi consigli. Gol a parte, il Toro non gioca con tre punte. Pelè è centrocampista puro, e lo ha dimostrato con gli assist e i ritorni a rubar palloni agli avversari: le due reti sono frutto della classe, non di una posizione più avanzata. Ieri, Nedo Sonetti ha provato (dopo averla anticipata) l'ennesima soluzione sulla fascia sinistra, dove si è visto Pessotto con Cristallini a centrocampo. L'ex veronese ha faticato un poco nella fase iniziale, quindi è cresciuto di tono per tornare a centrocampo solo quando Cristallini, infortunato, ha dovuto lasciare la sua zona. Sono due elementi, Pessotto e Cristallini, che potrebbero rendere "inutili" i viaggi in Brasile del presidente Calieri. Il quale, per ragioni di bilancio ma soprattutto per veder premiate le sue scelte estive, sarebbe ben lieto di non dover apportare ritocchi al gruppo. Il Brescia, attaccato con decisione nell'avvio della partita, per una mezz'ora ha lottato alla pari con i granata prima di soccombere alla maggior qualità dell'avversario. Per tutto il primo tempo, al Toro sono mancati il filtro e l'appoggio di Angloma. L'acciacco alla coscia (una forte contusione) che pareva dimenticato dopo l'allenamento di giovedì, è riemerso nel clima della competizione. Così Sonetti, lasciato negli spogliatoi il francese, a metà gara ha scelto Sinigaglia il quale è diventato l'uomo determinante per la spinta verso il gol. Uno degli uomini che parevano in vendita, ormai è fra gli elementi utili del clan. E intanto Sonetti, ad Orbassano, segue con attenzione i progressi di Osio.. Passo a passo, il Toro diventa squadra. La difesa fa blocco, il centrocampo si consolida, le due punte lavorano per loro e per gli altri. Determinante vincere partite-chiave, per la classifica, come quella di ieri. Il Brescia lotta, ma Lucescu ha nei suoi connazionali Sabau e Lupu uomini tecnici ma troppo lenti per una squadra che deve lottare per non retrocedere. Mentre il Toro, che non scorda guardando la piacevole classifica di avere lo stesso obbiettivo primario, ha qualcosa di più nel suo gruppo. Un gruppo che può anche dare spazio a Pelè, inducendolo ad abbracciare tutti per i suoi primi gol nel nostro campionato.