WWW.ARCHIVIOTORO.IT
info@archiviotoro.it
errori@archiviotoro.it
Delle Alpi
25/01/1995
h.20.30
TORINO - JUVENTUS 3-2 (3-2)
Torino
: Pastine, Angloma, Sogliano (all'83' Sinigaglia), Falcone, Pellegrini, Maltagliati, Rizzitelli (al 75' Lorenzini), Pessotto, Silenzi, Abedì Pelé, Cristallini. A disposizione: Simoni, Osio, Marcao. All.: Sonetti.
Juventus: Peruzzi, Ferrara, Torricelli, Fusi (al 63' Jarni), Kohler, Paulo Sousa, Di Livio (al 79' Marocchi), Conte, Vialli, Del Piero, Ravanelli. A disposizione: Rampulla, Porrini, Tacchinardi. All.: Lippi.
Arbitro: Amendolia di Messina.
Reti: Rizzitelli 7', 30' (T), Vialli 9', 32' (J), Angloma 39' (T).
Spettatori: 41.201, tutti paganti, non erano validi gli abbonamenti, per un incasso di 1.460.260.000 lire.
Note: Ammoniti Conte, Rizitelli, Kohler. Al 70' Pastine para un calcio di rigore a Ravanelli. Si tratta del recupero della partita rinviata lo scorso 6 novembre a causa dell'alluvione che ha flagellato il Piemonte.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 26 gennaio 1995]
Il Toro affonda il coltello fra lo bende di una Juve malata. E' un successo che giustifica tutto, anche la festosa invasione finale. Splendido per come è stato costruito, commovente per come è stato difeso. Il primo tempo è roba da antologia, il secondo da libro Cuore. Si gioca all'arma bianca. Desolanti vuoti sugli spalti, terreno pesante ma non ghiacciato e, dunque, accettabile. A scaldare il popolo ci pensano le squadre, letteralmente tarantolate. Comincia il Toro, al 7', con Rizzitelli, smarcato - su lancio di Pellegrini - da un goffo patapunfete di Torricelli. La reazione di Madama è rabbiosa: traversa di Conte (e lagnanze juventino per un braccio galeotto), pareggio di Vialli, al 9', su cross avvelenato di Sousa, fra disguidi assortiti. Ritmo frenetico, Amendolia e tutto un trillo. Derby aggrovigliato e tumultuoso. Bellissimo. Il Toro accetta la sfida alla pari e sfreccia a tutto gas. Da libero gioca Pellegrini, su Ravanelli e Vialli si alternano Maltagliati e Falcone. A sinistra, Sogliano si occupa di Di Livio, che spesso si accentra per favorire il tourbillon del tridente. A Del Piero si dedica Pessotto. Lippi rispondo con Fusi libero, Kohler addosso a Silenzi e Ferrara incollato (si fa per dire) a Rizzitelli. A destra, Angloma e Torricelli si guardano in cagnesco. In mezzo, Pelé e Cristallini "mordono" Sousa e Conte. La partita è una scarica continua di adrenalina. Senza pause, dura, cavalleresca. Prese d'infilata, le difese si accartocciano. Soprattutto quella della Juve. Al 27', Rizzitelli schizza in area e si mangia un gol fatto, toccando a lato. Tre minuti, e Rizzi si riscatta: di testa, su sponda aerea di Silenzi. Chi ha notizie di Fusi e Ferrara è pregato di comunicarcele. Ma ecco la Juve: 33', da Sousa in corridoio per Vialli, che si beve un pugno di "carabinieri" storditi, scarta Pastine o infila da pascià. Quelli del Toro protestano: non per la posizione del Pelato (regolare), ma per un fallo su Rizzitelli all'origine dell'azione. Avanti ventre a terra. Bomba di Ravanelli su punizione, parata in tuffo. Poi ancora Toro, ancora Rizzitelli: al 38', smarca di tacco Angloma, a Peruzzi non basta un miracolo, la carambola premia il francese che entra in porta palla al piede. Giù il cappello. Vialli ha mal di schiena. Pelé no, e si vede. La ripresa si annuncia meno spasmodica e meno epica. I serbatoi sono mezzi vuoti. La Juve preme. Il Toro si raccoglie, sornione, spavaldo. Un serpente a sonagli. Del Piero non trova varchi, idem Ravanelli. Si gioca prevalentemente nella metà campo granata. Una sforbiciata di Conte fa il solletico a Pastine. La Juve, adesso, ha davanti un unno. Ma appena molla la presa, Rizzitelli la spaventa. Lippi ci prova. Fuori l'imbalsamato Fusi, al 17', e dentro Jarni, con Torricelli libero. Per una volta che Ravanelli si ritaglia un suggestivo francobollo di spazio, Sousa spreca tutto con una grossolana ciabattata dal limite. Il duello tra Falcone e Vialli meriterebbe un racconto a sé. Brivido al 22': da Del Piero a Ravanelli, che si gira bene e stanga nell'angolo: Pastine ci arriva in bello stile. Conte si cimenta da lontano. Madama sbatte la testa, ma al 26' dilapida addirittura un rigore, invero assai generoso. E' Del Piero a sguinzagliare Vialli il quale, per quanto spinto da Falcone, riesce a toccare sul portiere. Amendolia, inflessibile, punisce la "qualità" della pressione. Un minuto di proteste, non del tutto campate in aria, e Pastine vola sul bolide di Ravanelli. I nervi cedono. Scintille fra Conte e Rizzitelli, che Sonetti richiama a beneficio di Lorenzini, un difensore. Incornata di Ferrara fuori bersaglio. Marocchi avvicenda Di Livio ed è subito ammonito per un fallaccio su Pelé. I granata si difendono con grande lucidità (e lealtà). Sinigaglia rileva l'esausto Sogliano. Peruzzi nell'area di Pastine, tre minuti di recupero, Juve all'arrembaggio, ma senza pugnali. Non ci sono ombre sulla vittoria del Toro.