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Castellani
29/09/1996
h.16.00
EMPOLI - TORINO 2-0 (1-0)
Empoli
: Balli, Birindelli, Baldini, Bianconi, Guarino (al 71' Cozzi), Tricarico, Ficini, Martusciello, Dal Moro (al 66' Pane), Cappellini (al 76' Bertarelli), Amoroso. A disposizione: Gazzoli, Bettella, Giampieretti, Di Stefano. All.: Spalletti.
Torino: Casazza, Longo, Cevoli, Maltagliati, Mezzano (al 60' Ferrante), Fiorin (all'83' Balesini), Nunziata, Scarchilli (al 46' Lombardini), Cristallini, Ipoua, Florijancic. A disposizione: Biato, Pedroni, Cravero, Sommese. All.: Sandreani.
Arbitro: Serena di Bassano del Grappa.
Reti: Cappellini 7', Bertarelli 92' rig.
Spettatori: 5.057 di cui 1.293 abbonati e 3.764 paganti.
Note: Ammoniti Amoroso, Casazza, Cevoli e Fiorin. Espulsi Ficini al 55' per doppia ammonizione e Ferrante al 70' per fallo di reazione.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 30 settembre 1996]
Una domenica granata al di là del paradosso più spinto. Nei giorni in cui il Toro ha trovato almeno delle promesse dalla coppia d'attacco Florijancic-Ipoua, ha perso la squadra. L'errore clamoroso di Casazza su una punizione da 30 metri di Cappellini, un tiro neppure forte probabilmente valutato fuori porta e invece infilatosi basso alla destra del numero 1, ha mandato in tilt all'8' il blocco che Sandreani aveva cercato di rassodare richiamando Cristallini nel vivo del centrocampo a fianco di Nunziata, chiedendo a Scarchilli di giocare largo nel ruolo finora occupato dal capitano. In svantaggio, il Toro ha perso testa e convinzione. E di conseguenza per tutto il primo tempo non c'è stata reazione. Ipoua lottava là davanti magari ingenuamente, prendendo botte e reagendo con gomitate a rischio di cartellino giallo, mentre Florijancic cercava (migliorando nella ripresa) di farsi largo da solo. L'Empoli giocava un sano calcio da serie B fatto di agonismo, falli, sceneggiate ma sapeva conservare ritmo, senso dell'anticipo, e soprattutto scatto in contropiede. Dai granata, nulla a centrocampo dove evidentemente la coppia Cristallini-Nunziata deve ora cercare quell'intesa nel- l'alternarsi tra filtro e regìa senza la quale perdono entrambi la propria personalità. Davvero una frana Scarchilli esterno, fiacco invece Fiorin sulla fascia opposta al punto di togliere, per colpa di entrambi, sprint a Mezzano e Longo. Decisamente qualcosa di meglio s'è visto noi secondo tempo con Lombardini a destra e Fiorin a sinistra, il primo entrato dopo l'intervallo al posto di Scarchilli. E al 10', per la terza volta dopo le gare con Venezia e Bari, il Toro si trovava in vantaggio numerico. Espulso Ficini, seconda ammonizione per proteste. Florijancic offriva tre accelerate sulla sinistra che facevano il vuoto ma non trovavano collaborazione. Sulla terza, Ipoua era all'appuntamento ma in tre facevano "gabbia" attorno a lui. Meglio il centravanti aveva fatto poco prima, schiacciando splendidamente di testa la punizione dello sloveno. La risposta del portiere Balli era un vero e determinante salvataggio sulla linea. Sandreani mandava in campo Ferrante (15') al posto di Mezzano, ma dopo 10 inutili minuti l'uomo destinato a dare la spinta in più meritava il cartellino russo per uno stolto fallo di reazione che l'arbitro Serena avrebbe magari perdonato senza il decisivo intervento del guardalinee. Così, a squadre ritornate numericamente alla pari, il Toro era tutto nella metà campo avversaria, soffrendo moltissimo le rare risposte dell'Empoli, che aveva in Amoroso (un Primavera della Fiorentina in prestito) Tricarico e Martusciello centrocampisti da fatica e anche da applausi. Mischie furibonde davanti a Balli, in spazi inesistenti per il ripiegamento dei toscani. E in extremis arrivava lo 0-2, farsa e tragedia. Entrato da poco al posto di Cappellini, portando un vistoso tutore al ginocchio sinistro, in recupero Bertarelli esordiva nell'Empoli con uno scatto, liberandosi di Maltagliati con un netto fallo non visto da Serena. E così costringeva Casazza (solo ammonito, però) al rigore. Che poi Bertarelli batteva spiazzando il portiere con un tiro furbo. Ma non è lo 0-2, dopo un raddoppio così assurdo, a preoccupare. Sono il nuovo infortunio di Casazza dopo la papera di Venezia, il crollo del centrocampo, a turbare seriamente l'intero ambiente granata. Può consolare che il crollo-avvertimento sia arrivato subito in avvio, già alla quarta giornata? Potrebbe, se il Toro non stesse dimostrando di non avere ancora capito che tipo di torneo sia questa serie B.