WWW.ARCHIVIOTORO.IT
info@archiviotoro.it
errori@archiviotoro.it
Benelli
26/01/1997
h.14.30
RAVENNA - TORINO 0-3 (0-0)
Ravenna
: Rubini, Luppi, D'Aloisio, Mero, Marrocco (al 72' Gasperini), Rinaldi (all'82' Venturi), Rovinelli, Iachini (al 72' Gadda), Biliotti, Schwoch, Zauli. A disposizione: Roccati, Fimognari, Serra, Torino. All.: Novellino.
Torino: Casazza, Mercuri, Cevoli, Maltagliati, Mezzano, Sommese (al 46' Fiorin), Cristallini, Scarchilli (all'86' Nunziata), Rocco, Ferrante, Florijancic. A disposizione: Santarelli, Cravero, Martelli, Lombardini, Fiorin. All.: Sandreani.
Arbitro: Ceccarini di Livorno.
Reti: Cristallini 64', Florijancic 73', Ferrante 86'.
Spettatori: 7.905 di cui 2.652 abbonati e 5.253 paganti.
Note: Ammoniti Rovinelli, Rinaldi, D'Aloisio e Zauli. Espulsi Mero al 52' e Gasperini al 91'.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 27 gennaio 1997]
Il Toro ha ingranato la quinta e vola verso la promozione, consolidando il secondo posto, solo, alle spalle del Lecce. Il 3-0 sul Ravenna consente ai granata di eguagliare, dopo ventun anni, la serie d'oro dello squadrone di Radice, quello dei 50 punti, e porta il marchio di Cristallini, Florjancic e Ferrante. Ma è stata una vittoria molto più sofferta di quanto dica il secco 3-0, maturata soprattutto dopo l'espulsione di Mero all'8' del secondo tempo. E alla fine, dopo un tentativo di invasione da parte di un ultrà, l'arbitro Ceccarini ha dovuto lasciare lo stadio nel cellulare della Polizia. Per il Ravenna, che sta aspettando, con poche speranze, il verdetto della Caf sul reclamo per i tre punti di penalizzazione (il petardo sul portiere del Brescia), oltre alla sconfitta arriverà una pesante multa e squalifica di Mero e Gasparini, entrambi espulsi dal direttore di gara. I romagnoli avevano giocato meglio nella prima frazione, senza però raccogliere i frutti della sua superiorità, mancando l'appuntamento con il gol con Rinaldi, due volte, Marrocco, Biliotti (palo) e poi anticipato in extremis da un provvidenziale e fortunoso recupero di Cevoli. L'intervento di Cevoli faceva gridare al rigore, ma era sul pallone. Pur agendo di rimessa, il Toro era apparso in affanno. Un passo indietro rispetto alle ultime prestazioni. Contratta la difesa granata andava in crisi sulle improvvise accelerazioni di Schwoch e Zauli e sugli inserimenti di Biliotti. Il Toro si era affacciato nell'area romagnola solo nel finale, con un cross di Sommese intercettato, involontariamente, dal braccio di Marrocco. Ceccarini, giustamente, aveva sorvolato. Fiscalissimo, invece, nei confronti di Mero in apertura di ripresa. Dopo averlo ammonito per l'intervento falloso su Ferrante, di fronte alle vibranti proteste del difensore l'arbitro ha estratto il cartellino rosso. L'espulsione di Mero, decretata forse con eccessiva severità, ha cambiato faccia alla partita. In dieci, il Ravenna è stato messo sotto dal Toro. I granata, che avevano speso meno energie degli avversari, hanno sfruttato al massimo la superiorità numerica, dimostrando la maturità della squadra che sa quando è il momento di affondare i colpi. E ne ha messi a segno tre, uno più bello dell'altro. Al 19', sugli sviluppi di un cross respinto dalla difesa, Cristallini raccoglieva il pallone appena fuori dall'area e scaricava un destro, basso e angolato, che s'infilava, tra una selva di gambe, sulla sinistra di Rubini, incolpevole. Novellino tentava di riorganizzare il Ravenna. E l'obbligo di attaccare per rimontare offriva grandi spazi al contropiede torinista. Rubini negava il raddoppio al Torino respingendo una fiondata di Rocco, ma capitolava per la seconda volta al 28' su una splendida ed imparabile punizione calciata da Florijancic. Messo al sicuro il risultato, il Toro si rilassava. Ma non Ferrante, alla ricerca dell'ottavo sigillo. D'Aloisio lo affondava da dietro in area, ma Ceccarini non se la sentiva di fischiare il penalty. Poi toccava a Schwoch trovarsi nella stessa situazione di Ferrante: perdeva il passo al momento buono e l'occasione sfumava (35'). Su rovesciamento di fronte, il Toro faceva tris. Rocco lanciava in profondità Ferrante che scavalcava Rubini, fuori dai pali, con un delizioso pallonetto (42'). Nei minuti di recupero, battibecco tra Fiorin e Gasparini per un contrasto del ravennate: Ceccarini assegnava la punizione ai granata. Mezzano tentava di calmare Gasparini che continuava a inveire e Ceccarini lo espelleva. Finale incandescente, con un tifoso che scavalcava l'inferriata e veniva respinto dalle forze dell'ordine, impegnate a controllare che altri ultras non sfondassero il cancello alle spalle di Rubini. Il fischio finale non scaricava la tensione, che si trasferiva nell'antistadio. Volavano sassi che, comunque, non intaccavano il trionfo del Toro.