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Zini
12/04/1997
h.20.30
CREMONESE - TORINO 1-1 (1-0)
Cremonese:
Doardo, Verdelli, Dall'Igna, Susic, Pedroni, Ferraroni (all'84' Cristiani), Perovic, Pessotto (al 78' Castagna), Maspero, Mirabelli (al 62' Pedretti), Aloisi. A disposizione: Bianchi, Pirri, Manfredi, Tinelli. All.: Sonetti.
Torino: Casazza, Cevoli, Maltagliati, Mezzano (al 62' Cammarata), Mercuri, Lombardini (al 53' Rocco), Nunziata, Cristallini (al 12' Di Donato), Scarchilli, Florijancic, Ferrante. A disposizione: Santarelli, Martelli, Sommese, Cinetti. All.: Vieri.
Arbitro: Bazzoli di Merano.
Reti: Aloisi 34' (C), Ferrante 95' (T).
Spettatori: 4.182 di cui 1.101 abbonati e 3.801 paganti.
Note: Ammoniti Nunziata, Scarchilli e Pedroni. Espulso al 91' Cristiani per doppia ammonizione.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 13 aprile 1997]
Al 94' Ferrante segna il gol del pareggio, il gol che evita una nuova settimana d'angoscia al Toro e, chissà, forse è il segno del destino che il momento terribile per i granata sia finito. Il Vieri-2 non poteva incominciare in maniera più contraddittoria: ignobile la squadra nel primo tempo quando nulla ha combinato, niente ha lottato, ribadendo che la serie A è un miraggio. Tutto differente, invece, nella ripresa, dominata e giocata con il cuore. Naturale, allora, la domanda: ma il Toro non poteva cominciare con questa grinta? Era una partita da vincere, perché quei 45 minuti senz'anima? E non sia un alibi l'uscita di Cristallini che Di Donato non ha fatto rimpiangere il capitano ed ha trascinato i compagni all'assalto. Ad ogni modo, la scossa che avrebbe dovuto produrre l'esonero di Sandreani, almeno sul piano caratteriale s'è vista eccome. Ovviamente, il punto non agevola la rincorsa alla promozione, anzi, probabilmente la frena, ma chissà, ripetiamo, che Ferrante con questa rete miracolosa non schiuda un altro periodo d'oro a stesso e al Toro. I granata made Vieri, mandato in soffitta il 4-4-2 di Sandreani, adottano il 5-3-2 con Lombardini e Mercuri, Cevoli libero, Maltagliati e Mezzano che, a zona, seguono le punte grigiorosse Aloisi e Mirabelli. A centrocampo, a dettare ritmi e manovra, Nunziata, Cristallini e Scarchilli. Punte, Florijancic e Ferrante. Si comincia e si vede solo la Cremonese che in un quarto d'ora spaventa due volte Casazza: bravo il portiere a buttarsi sui piedi di MirabeUi all' 11 '. Al 15' poi si tuffa sulla rasoiata dal limite di Aloisi e sfiora il pallone che per sua buona sorte lambisce il palo. E il Toro? Sta a guardare, tenta d'imbastire qualcosina nulla combinando. Si fa notare solo Cristallini, per un'autoritaria progressione che si spegne contro Perovic. Cristallo resta a terra dolorante, esce, rientra per lasciare definitivamente in barella. Zoppicante, sulle spalle del massaggiatore, scende negli spogliatoi, al suo posto il giovane Di Donato. La partita, esteticamente continua ad essere un pianto: lo stesso dicasi dei granata che impegnano (si fa per dire) Doardo per la prima volta al 24', con Cevoli che vorrebbe tirare e appoggia al numero 1 avversario. Lombardini, non è ancora la mezzora, inizia a toccarsi la coscia destra, Cevoli evidenzia imbarazzi nel ruolo di libero e due volte libera maldestramente servendo i rivali. In questo deserto di idee e di ritmo, al 35' ecco il gol cremonese: Pessotto butta in area, i torinisti dormono, specie Mezzano: Aloisi sbuca alle sue spalle e infila. La rete del giovane australiano è un piccolo evento per il poco pubblico di casa: Aloisi sinora aveva segnato una sola volta, quattro mesi fa. Vieri s'arrabbia e ''cazzia'' a gesti e urla i suoi dormiglioni: ottiene almeno un risultato. L'immediata replica di Scarchilli che si proietta verso Doardo ed èanticipato dal libero Verdelli alla disperata. Poi, sino all'intervallo, tra errori vicendevoli, è la Cremonese a farsi vedere, Casazza salva uscendo su Aloisi, Nunziata e Scarchilli frenano con le brutte l'irrompere dei grigiorossi e vengono ammoniti. Insomma, per il Toro un primo tempo desolante: zero idee, un accenno di pressing volato via quando è uscito Cristallini, tante incertezze della retroguardia dove Cevoli ha ballato non poco. Evanescente Scarchilh, diligente Nunziata, discreti i giovani Mercuri e Di Donato, abbandonate a se stesse le punte Florijancic e Ferrante. Lombardini buono sin quando ha iniziato a toccarsi la coscia, desaparecido in seguito. La ripresa, com'è anche doveroso, parla granata. Finalmente, ecco il cuore, ecco gli ultimi della B assediati. Una bomba di Mezzano fuori d'un soffio al 14', Ferrante non approfitta di una ciabattata di Verdelli. Al 19' Vieri gioca la carta Cammarata (fuori Mezzano). La musica ormai è una: Toro avanti, Cremonese in affanno perenne. Mischie davanti a Doardo, Cevoli cerca l'impossibile colpo volante, Di Donato (quant'è cresciuto) spara alto, Scarchilli sfiora la traversa su punizione, i grigiorossi collezionano ammonizioni per contenere, Bazzoli consuma il fischietto nel rilevare i falli della Sonetti gang. Al 30' Cammarata incorna, alto d'una spanna. E, al 45' Cammarata spara fuori in mischia. Poi, all'estremo assalto, Ferrante mette dentro.