WWW.ARCHIVIOTORO.IT
info@archiviotoro.it
errori@archiviotoro.it
Delle Alpi
08/11/1997
h.14.30
TORINO - CAGLIARI 3-0 (1-0)
Torino
: Pastine, Bonomi M. (all'84' Citterio), Fattori, Maltagliati, Bonomi C., Tricarico, Brambilla, Nunziata, Pusceddu (al 74' Martelli), Ferrante (al 66' Carparelli), Lentini. A disposizione: Casazza, Mercuri, Ficcadenti, Sommese. All.: Reja.
Cagliari: Scarpi, Villa, Zanoncelli, Scugugia, Vasari, Beretta, Loenstrup (al 66' Cavezzi), De Patre, Macellari, Muzzi, Carruezzo. A disposizione: Franzone, Centurioni, Grassadonia, Lambertini, Arrica, Carrus. All.: Ventura.
Arbitro: De Santis di Tivoli.
Reti: Bonomi C. 41', 49', 63'.
Spettatori: 17.895 di cui 11.346 abbonati (la campagna abbonamenti chiuderà in settimana) e 6.549 paganti per un incasso di 171.390.000 lire.
Note: Ammoniti Fattori, Bonomi C., Scugugia, Carruezzo, Villa, Scarpi e Muzzi.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 10 novembre 1997]
Da ''vittima'' a eroe. Ora Claudio Bonomi non èpiù un corpo estraneo dopo il trionfale pomeriggio con il Cagliari. Il Toro ha fatto un nuovo ''acquisto'' e la curva Maratona ha ritrovato uno dei beniamini. Quando, ragazzo, Bonomi giocava nella Primavera del Napoli, il suo idolo era Diego Armando Maradona. E lui lo spiava durante gli allenamenti a Soccavo cercando di carpirgli qualche piccolo segreto. Mancino come l'ex capitano dei trionfi partenopei, con lo stesso numero 10 sulla maglia, sabato scorso, nell'anticipo di campionato, Bonomi ha segnato una tripletta di stile maradoniano. Sorride, all'accostamento irriverente conl'inarrivabile Dieguito, ma sa di aver fatto tre gol, uno più bello dell'altro: ''La punizione era sul modello Maradona ma, per carità, nessuno pensi che mi sono montato la testa. E' andato tutto bene. E, quando le cose diventeranno difficili, si dovrà vedere il vero Bonomi''. Intanto si gode questo momento di gloria dopo aver rischia to di venire ''tagliato'' dal Toro. Se avesse fallito con il Cagliari, il problema della sua cessione sarebbe tornato d'attualità anche se i dirigenti e Reja hanno tentato ogni soluzione pur di non perdere questo centrocampista dai lunghi capelli biondi. La difficile coabitazione con Lentini aveva costretto Souness a cambiargli ruolo. Bonomi nondà colpa al tecnico scozzese: ''Lui non era la causa dei miei guai''. Sabato la svolta. Mai in B aveva centrato tre volte il bersaglio. Uno l'ha dedicato ad Angelo, il figlio di quattro mesi e mezzo che ieri ha riabbracciato a Castel di Sangro dove ha tifato per la sua ex squadra contro la Reggina, una delle concorrenti del Toro nella corsa verso la promozione e prossima avversaria dei granata. Un altro l'ha dedicato alla società, alla squadra e all'allenatore e il terzo alla cara nonna scomparsa una decina di giorni fa: ''Era la persona più importante della mia vita, insieme con mio fratello e la mia nuova famiglia. E' stato un momento durissimo. Dopo il 3-0 ho alzato le braccia verso il cielo pensando a lei''. Per la gioia ha poi sollevato la bandierina del corner ed è stato ammonito da De Santis che, dopo avergli sventolato davanti agli occhi il cartellino giallo, gli ha stretto la mano complimentandosi per la serie di prodezze. Con i suoi tre gol ha rilanciato il Toro e se stesso. Era triste, si vedeva chiuso e temeva di essere trasferito. Lo volevano il Pescara e il Genoa. Lui, però, sperava di restare. E Reja gli ha parlato chiaro, dicendogli che soltanto all'estrema destra avrebbe potuto trovare posto. Mancino, ha accettato e, dopo una mezz'ora di ambientamento, si è sbloccato con quella punizione con cui ha ''uncinato'' il pallone mandandolo alle spalle di Scarpi. Nella ripresa tutto è diventato più facile. Seguendo le direttive di Reja, Bonomi ha trovato il tempo giusto per ''tagliare'' da destra verso il centro e trovarsi puntuale all'appuntamento con gli assist di un Lentini in gran spolvero, protagonista di spunti irresistibili, e di un Brambilla impeccabile regista. Nella scorsa stagione, Bonomi aveva realizzato 10 reti, il suo record. E' stato il cannoniere del Castel di Sangro con il quale aveva ottenuto due promozioni, dalla C2 alla B, e una salvezza. Nel Toro, prima di sabato, non aveva ancora segnato in campionato. Adesso è il bomber granata, a pari merito con Ferrante, e non vuole fermarsi: «Ho il tempo di migliorare il mio primato. Credo che ce la farò anche continuando a giostrare sulla destra. Lentini ed io saremo un'arma importante, specie in trasferta. Abbiamo le stesse caratteristiche e, con due ah come noi, il Toro può prendere il volo». Tre lampi decisivi e liberatori per Bonomi: ''Sognavo un gol, ne sono arrivati tre per cancellare, con un colpo di spugna, le sofferenze. Ho visto una grande squadra. E' davvero un Torino da serie A''. La cronaca del 3-0. Questi i momenti più significativi dell'anticipo giocato sabato tra Torino e Cagliari al Delle Alpi. 7'. Macellari esplode una bomba da 30 metri e Pastine vola e devia in corner. 21'. Ferrante impegna il portiere Scarpi. 28'. Un gran tiro di De Patre''scheggia'' la traversa. 29'. Ferrante, con una violenta punizione, centra in pieno l'incrocio dei pali. 40'. Il Toro sblocca il risultato con una splendida punizione da 25 metri di Claudio Bonomi nel ''sette''. 1-0. st 4'. Bis di C.Bonomi che, su splendido assist di Lentini, di interno sinistro infilza Scarpi. 2-0. 12'. Altra palla-gol per il Toro. Da C. Bonomi a Pusceddu, cross e volée di Ferrante deviata in corner da Scarpi. 18'. Tris di C.Bonomi in contropiede. L'azione parte da Lentini ed è rifinita da Brambilla per Bonomi che insacca con preciso pallonetto. 3-0. 37'. Pastine blocca prima una punizione di Muzzi e poi un tiro ravvicinato dell'attaccante sardo. 42'. Espulso Scugugia, ammonito per la seconda volta. Il Cagliari conclude la partita in dieci. 43'. Lentini parte da metà campo, semina un paio di avversari e punta a rete: Scarpi gli nega il gol.