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Porta Elisa
25/01/1998
h.14.30
LUCCHESE - TORINO 3-1 (2-0)
Lucchese
: Squizzi, Innocenti, Guzzo, Taccola, Longo, Rossi, Fogli, Vannucchi (al 68' Amerini), Caterino (al 76' Manzo), Paci, Colacone (all'83' Biancone). A disposizione: Landucci, Vendrame, Russo, Torma. All.: De Canio.
Torino: Pastine, Bonomi M., Cravero, Maltagliati, Sommese (al 69' Ficcadenti), Tricarico, Brambilla, Nunziata (al 46' Asta), Dorigo, Ferrante, Lentini (al 69' Carparelli). A disposizione: Casazza, Foglia, Pusceddu, Citterio. All.: Reja.
Arbitro: Serena di Bassano del Grappa.
Reti: Paci 1', 31' (L), Colacone 56' (L), Carparelli 80' (T).
Spettatori: 5.950 di cui 2.149 abbonati e 3.801 paganti.
Note: Ammoniti Fogli, Vannucchi, Tricarico e Bonomi. Espulso al 56' Tricarico.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 26 gennaio 1998]
E pensare che per il Toro questa contro la Lucchese priva di quattro titolari era una partita da vincere facile. Invece, è stata una Waterloo per i granata dalle tre I: irriconoscibili, inguardabili, inetti al punto di realizzare il gol della bandiera a 10' dalla fine dopo tanto cieco, inconcreto caracollare che sino a quel momento aveva prodotto la miseria di un tiro di Ferrante facilmente parato. Solo una domenica sciagurata per la Reja band? Oppure, il segnale dell'insorgere della crisi? L'unica certezza è che giocando tanto male la serie A, che sino al calcio d'inizio pareva ormai vicina, torna ad essere impresa di ardua realizzazione. La desolazione della prova di Lentini & C. è acuita dalla statistica: la Lucchese ha stravinto con tre tiri (più una rete divorata in extremis) che il sonno della difesa e l'incertezza di Pastine (alla fine irriso dalla ''sua'' curva) hanno convertito in un tris di gol. Cravero e Carparelli, entrato a patatrac ormai compiuto, gli unici salvabili. Il povero Pastine e Tricarico, i peggiori: gli altri, tutti insufficienti, chi con maggiore e chi con minor evidenza. Un dato preoccupante: la Lucchese ha corso, il Toro camminato con la naturale conseguenza del 90 per cento dei contrasti perduti. I granata, che sulla carta e nei pronostici della vigilia dovrebbero fare un ghiotto boccone degli avversari imbottiti di riserve, giocano alla pari per 36 secondi. Dopo 37" sono già sotto: cross dell'ex Longo, Bonomi sta a guardare, la palla cade sui piedi di Paci, lo stagionato bomber dei toscani. Maltagliati lo osserva prendere la mira e segnare. Fine dell'imbattibilità, nel nuovo anno, di Pastine: il numero 1, ad ogni modo, nella circostanza, è incolpevole. C'è tutta la partita per rimontare, dunque la giustificazione degli sconfitti sui paralizzanti effetti del colpo a freddo e banalità similari è, appunto, aria fritta. Invisibile la reazione granata: la ''gabbia'' disegnata da De Canio, allenatore dei lucchesi, attorno a Lentini funziona a meraviglia, colui che dovrebbe essere l'uomo in più della sfida naufraga progressivamente tra Innocenti, Rossi e Longo. Al 30' Tricarico, seminato tanto per cambiare dal ventenne Vannucchi, ne frena la corsa sgambettandolo a 25-30 metri dalla porta. Ammonizione e punizione, Paci spara un rasoterra per nulla eccelso: rapido ma non rapidissimo, nemmeno molto angolato. Pastine lo guarda entrare in porta. Manda al diavolo la barriera che s'è aperta al sopraggiungere della palla: però, un tiro simile era da bloccare. 2-0 dopo mezz'ora, un sogno per il 34enne Paci, al suo nono centro stagionale, il 155° della carriera spesa quasi integralmente al servizio lucchese, in C e B. Di nuovo s'attende un sussulto torinista. Attesa vana, il cambio Asta per Nunziata, in apertura di ripresa, non dà frutti, il Torino continua a caracollare stancamente, senza idee, grinta. All'11', per i toscani seconda punizione da fuori area, centrale. Altro rasoterra senza pretese di Paci, Pastine non trattiene, Colacone fa 3-0. Due minuti dopo Tricarico falcia ancora da tergo Vannucchi che da solo si fa un boccone del centrocampo rivale: espulsione sacrosanta per somma di cartellini gialli. Carparelli sostituisce il fantasma di Lentini, Ficcadenti entra per il confuso Sommese, al 35' Carpa, assolvendo il proprio dovere di attaccante, segna insaccando un tiro di Brambilla deviato dall'ombra di Ferrante. Lo stesso Brambilla al 46' ''telefona'' a Squizzi un tiro di quelli che fanno sempre fare bella figura poi la Lucchese si mangia il gol (solo davanti alla porta Biancone spara al cielo) e fine della squallida domenica torinista.