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Liberati
20/09/1998
h.16.00
TERNANA - TORINO 2-1 (1-0)
Ternana
: Fabbri, Baccin, Silvestri, Mayer, Onorato, Fabris, Monetta (al 60' Ferazzoli), Sesia (all'84' Tiberi), Bellotto, Borgobello, Grabbi (al 63' Cento). A disposizione: Fiorentino, Stellini, Grava, Camorani. All.: Cuccureddu.
Torino: Bucci, Bonomi, Fattori, Comotto, Crippa (al 68' Asta), Scienza, Scarchilli (al 73' Mercuri), Sanna, Lentini, Ferrante (al 78' Cudini), Artistico. A disposizione: Casazza, Ficcadenti, Tricarico, Parente. All.: Mondonico.
Arbitro: Sirotti di Forlì.
Reti: Fabris 29' (Te), Ferrante 77' (To), Tiberi 93' (Te).
Spettatori: 14.059, di cui 3.267 abbonati e 10.792 paganti.
Note: Ammoniti Comotto, Bonomi, Monetta, Mercuri, Crippa, Silvestri e Sesia, espulso al 71' Bonomi.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 21 settembre 1998]
Bocciata la Formula Due anche a Terni. E grosso passo indietro di un brutto Toro, sconfitto per la seconda volta fuori casa da una neopromossa. Una sola attenuante, l'espulsione di Bonomi, insieme con Cuccureddu, con il quale aveva avuto un battibecco: 27' della ripresa, sull'1-0 per la Ternana portatasi in vantaggio con Fabris nel primo tempo. In dieci, alla mezz'ora, il Toro riusciva ad acciuffare il pareggio con Ferrante su rigore giusto anche se concesso con fiscalità, da Sirotti, ma poi capitolava al quarto minuto di recupero sull'incornata vincente di Tiberi. Un'altra neopromossa, dunque, ha messo ko la squadra che, sulla carta, Mondonico riteneva la più idonea per puntare alla serie A. Il campo continua a dargli risposte negative e, in futuro, il tecnico dovrà tenerne conto. Gioco involuto, azioni prevedibili e rari spunti pericolosi di Ferrante e Artistico sebbene Lentini abbia disputato una gara più che discreta, sia a sinistra che a destra. C'è da dire che la condizione di forma ancora lontana dal top di Artistico e di altri granata non consente di valutare in pieno se il meccanismo non funziona per incompatibilità tattica tra l'ex salernitano e Ferrante o se è legato ad altri fattori. L'attacco non morde più di tanto, il centrocampo non inventa e le amnesie difensive consentono agli avversari di castigare il Toro al minimo errore. Come a Cremona, anche ieri Bucci ha incassato un gol sugli sviluppi di un calcio piazzato: un corner calciato da Bellotto era corretto di testa da Fabris che, complice il vento, imprimeva al pallone una traiettoria parabolica che scavalcava Bucci (32'). Sino a quel momento, il Torino aveva esercitato una sensibile supremazia territoriale, senza però affondare i colpi e impegnando Fabbri solo con una volée dalla distanza di Scienza e con una punizione di Ferrante. Cuccureddu, recuperato in extremis Grabbi, agiva con due punte, ma con i reparti corti, pronti a scattare di rimessa. Il Toro, malgrado il tridente, premeva senza idee. I pochi lanci di Scienza non trovavano sbocchi e Scarchilli non aveva spazi per infilarsi nella retroguardia rossoverde e tirare o armare i cannonieri granata. Neppure l'intervallo consentiva a Mondonico di ridisegnare la squadra dovendo rimontare un gol. Non c'era altro da fare che aggredire la Ternana, rischiando di esporsi alle ripartenze umbre. Occasioni, non limpide, capitavano, a Ferrante (che rinunciava a tirare di sinistro) e a Artistico che, di testa, spediva di poco alto. Un assedio senza sbocchi. Su un capovolgimento di fronte, la Ternana reclamava un rigore per un mani (involontario) di Crippa e, al 22', mancava il primo matchball. L'ex granata Sesia lanciava in profondità per Bellotto che, a tu per tu con Bucci, lo scavalcava con un pallonetto centrando in pieno la traversa. Lo scampato pericolo ricaricava il Toro. Asta subentrava a Crippa. Cresceva il nervosismo e dopo un fallo di Mayer su Ferrante nasceva una discussione nei pressi della panchina della Ternana. Cuccureddu entrava in campo per dividere i contendenti e interveniva Bonomi. Spinte, controspinte e cartellino rosso per lo stopper, tradito dalla sua esuberanza, e per l'allenatore che, passando nei pressi della panchina granata, aveva un altro diverbio, senza conseguenze. Tornata la calma (si fa per dire), malgrado l'inferiorità numerica, il Toro sostituiva Scarchilli con Mercuri e riapriva la gara al 30': Mayer dava un'ancata a Ferrante che induceva Sirotti a fischiare la massima punizione, mentre il pubblico gridava "ladri, ladri". Ferrante non falliva nonostante un piede fuori uso. E subito dopo cedeva il passo a Cudini. Altri focolai di rissa, con la Ternana rovesciata nella metà campo avversaria. Prima Bellotto lisciava davanti a Bucci, poi il portiere sventava su colpo di testa ravvicinato di Fabris, ma capitolava al 49' sulla schiacciata vincente di Tiberi, angolatissima, a fil di montante. Era fatta per la Ternana, al suo primo, meritato, successo in campionato.