WWW.ARCHIVIOTORO.IT
info@archiviotoro.it
errori@archiviotoro.it
Delle Alpi
17/10/1998
h.15.00
TORINO - GENOA 3-0 (0-0)
Torino
: Bucci, Fattori, Bonomi, Maltagliati, Sassarini, Asta, Sanna (al 20' Scarchilli), Scienza (al 77' Crippa), Lentini, Ferrante, Artistico (al 77' Parente). A disposizione: Casazza, Cudini, Mercuri, Tricarico. All.: Mondonico.
Genoa: Soviero, Rossini, Mutarelli (al 54' Pirri), Tangorra, Pecorari, Ametrano (al 65' Pelliccia), Piovannelli, Bonetti, Münch, Francioso, Vukoja (al 46' Di Muri). A disposizione: Doardo, Mengo, Pasa, Van Dessel. All.: Santarini.
Arbitro: Bertini di Arezzo.
Reti: Asta 45', Artistico 53', Ferrante 75'.
Spettatori: 17.440 di cui 10.713 abbonati e 6.727 paganti per un incasso di 173.565.000 lire.
Note: Ammonito Mutarelli.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 18 ottobre 1998]
Polverizzato. Il Genoa è uscito dal Delle Alpi con le ossa rotte, travolto dal miglior Toro dell'anno. Un Toro che ha ritrovato il Lentini dei giorni belli e, finalmente, nella coppia Artistico & Ferrante, i gemelli del gol. E un Asta che, nel primo tempo dominato dai granata, ha fatto la differenza, sbloccando il risultato allo scadere con un gran tiro, dopo aver colpito un clamoroso palo e sfiorato il gol in altre due occasioni. Ci hanno poi pensato Artistico e Ferrante a mettere al sicuro la quarta vittoria casalinga consecutiva che fa compiere un salto al Toro verso la zona-promozione, in attesa del big match di quest'oggi al San Paolo tra il Napoli e la sorprendente capolista Treviso, e in vista delle due trasferte consecutive dei granata, a Lucca e Monza, in calendario dopo la sosta per la Under 21 di B. Una scelta azzeccata quella di Mondonico che, con Tricarico acciaccato, aveva puntato su Asta per aumentare la spinta sulla fascia destra consentendo a Lentini, protetto alle spalle dal bravissimo Sassarini, di sbizzarrirsi sul versante opposto. Sorretti da tutta la squadra, i due esterni mandavano in tilt il dispositivo tattico ideato da Cagni che, indisponibile Bettella, doveva inventare Rossini Ubero, inserendo Pecorari in difesa e confermando Ametrano a centrocampo dove il Genoa veniva surclassato. Basti pensare che Francioso non si è mai avvicinato a Bucci e l'evanescente Vukoja è stato addirittura lasciato negli spogliatoi durante l'intervallo e sostituito da Di Muri. Merito del filtro del centrocampo granata e del lavoro di Maltagliati, Fattori e Bonomi che nulla hanno concesso alle punte rossoblù. Un Toro in salute atletica che assorbiva la perdita di Sanna, vittima di una contrattura alla coscia destra dopo una ventina di minuti. L'innesto di Scarchilli aggiungeva qualità e quantità, senza scompensi. E solo le grandi parate di Soviero impedivano al Toro una goleada maggiore. Il portiere sventava un tiro a fil di traversa di Artistico ed era graziato di testa da Lentini. Poi si opponeva ad una botta ravvicinata di Ferrante e replicava su Artistico. Il suo capolavoro lo compiva rubando palla ad Asta, lanciato a rete. Il pubblico gridava al rigore ma l'arbitro aveva visto giusto mentre, qualche minuto prima, era stato forse troppo generoso nei confronti di Tangorra che aveva trattenuto per la maglia Ferrante in area. Il montante salvava Soviero al 44' su tiro di Asta che una manciata di secondi dopo, su traversone di Artistico respinto da Pecorari, in mischia trovava lo spiraglio giusto per centrare il bersaglio. Era il primo gol del Generoso in serie B. Un gol pesantissimo. Frastornato dalla manovra avvolgente del Toro, il Genoa crollava nella ripresa. L'allarme per Soviero suonava nuovamente al 7': bene imbeccato da Scienza, Ferrante al volo scaricava il destro di poco sopra la traversa. Più fortunato Artistico (8') che su combinazione Fattori-Lentini, approfittava della dormita dell'intera retroguardia genoana, di Pecoraro in particolare, e di un difettoso stop di petto di Rossini, e piazzava la zampata vincente. La prima in maglia granata in una partita ufficiale. Una liberazione per l'ex salernitano cui la curva aveva dedicato uno striscione "Ciccio-gol la Maratona è con te", e la conferma che il progetto del Mondo sul doppio centravanti può dargli altre grosse soddisfazioni. Sul 2-0 c'era solo una squadra in campo, il Toro anche se al 12' Bucci effettuava il primo vero intervento su improvvisa conclusione di Pini, mantenendo inviolata la propria rete in casa. Lentini e Sassarini dilagavano sulla sinistra, alternandosi anche in copertura ma servendo, soprattutto, rifornimenti ai compagni. Artistico, Ferrante e Scienza mancavano di un soffio altre occasioni. Alla mezz'ora, Ferrante intercettava un passaggio di Piovanelli e scambiava con Artistico presentandosi a tu per tu con Soviero: il suo destro non perdonava. Era il settimo sigillo personale, il 3-0 per il Toro. Un trionfo.