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Delle Alpi
30/05/1999
h.16.30
TORINO - BRESCIA 2-1 (0-0)
Torino
: Pastine, Bonomi, Fattori, Maltagliati, Sommese (al 55' Asta), Tricarico, Scarchilli (all'82' Scienza), Sanna, Sassarini (al 70' Cudini), Ferrante, Lentini. A disposizione: Casazza, Ficcadenti, Brambilla, Artistico. All.: Mondonico.
Brescia: Rosin, Adani, Galli (al 48' Kozminski), Mero, A.Filippini, E.Filippini, Nunziata, Javorcic (al 65' Diana), Savino, Hubner, Raducioiu (al 50' Marino). A disposizione: Pavarini, Caputo, Baresi, Biagioni. All.: Baldini.
Arbitro: Castellani di Verona.
Reti: Sommese 47' (T), Ferrante 74' rig. (T), Hubner 84' (B).
Spettatori: 24.872 di cui 10.713 abbonati e 14.159 paganti per un incasso di 323.455.000 lire.
Note: Ammoniti Tricarico, Fattori, Sanna, Raducioiu, Nuzniata, e A.Filippini. Espulsi al 57' Mero e al 93' Nunziata.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 31 maggio 1999]
Aggancio nell'orbita della serio A. Dopo una corsa a inseguimento durata 36 giornate, il Toro e primo in classifica, a pari merito con il Verona, con una lunghezza sul Lecco e duo sulla Reggina. E, quel che più conta, grazio al ko inflitto ai Broscia con l'uno-due di Sommese e Ferrante (inutile il gol di Hubner nel finale) ha mosso 5 punti fra so o lo quinto, Pescara e Atalanta, a duegiornate dalla fine. Insomma, ancora due passi ed è fatta. Basterà non perdere con l'Andria, in campo neutro e probabilmente a Benevento, o quindi pareggiare con la Reggina in casa. Ormai, le energie sono quelle che sono e ieri contava solo il risultato. L'ha capito il pubblico che ha incitato continuamente i granata anche quando orano in difficoltà per il caldo e le giocato del Brescia, una delle squadre più in forma in questo finale di campionato. Purtroppo por i lombardi la condizioneè arrivata tardi e non è bastata ad evitare una sconfitta che li taglia fuori, virtualmente, dalla lotta por la promozione. Noi primo tempo, la paura di sbagliare impediva al Toro di giostrare in scioltezza e concretizzare una leggera supremazia territoriale. Temendo la velocità dei gemelli Filippini, Mondonico aveva scelto Sanna su Emanuele piazzando Sassarini su Antonio. Cionostante, sul versante sinistro, le accelerazioni dei due Filippini mettevano in crisi la difesa torinista. La necessità di vincere, senza esporsi al contropiede di Hubner, Raducioiu e dei Filippini Brothers, frenava lo slancio del Toro che creava qualche problema al Broscia solo con un numero di classe di Ferrante - pallonetto da fuori area contro la traversa al 9' -, un caparbio spunto di Lentini sventato da Rosin con una coraggiosa uscita (19') e un sinistro di Scarchilli che trovava il portiere pronto alla deviazione in corner. Il calcio spettacolo è un'altra cosa rispetto a quello che producevano Toro e Brescia. Errori da una parte e dall'altra. Colpa dell'altissima posta in palio e del nervosismo che induceva Castellani ad estrarre quattro cartellini gialli in sei minuti (Fattori verrà squalificato e non ci sarà con l'Andria, Minotti e Ficcadenti il sostituto). Nella ripresa arrivavano gol, emozioni o ben due espulsioni nelle file bresciane. Al 2' il Toro sbloccava la partita. Un cross di Lentini era respinto verso Scarchilli il cui tiro, deviato da Sommese con l'involontaria collaborazione di Savino, spiazzava Rosin. Carambola fortunata per il Toro. La reazione del Brescia induceva Mondonico a inserire Asta per Sommese. E un brutto fallo su Ferrante, costava a Mero l'espulsione. Con il Brescia in dieci, il Toro abbassava la guardia ed ora Pastine e togliere le castagne dal fuoco al quarto d'ora respingendo una botta ravvicinata di Hubner dopo una indecisione tra Bonomi e Fattori. Ancora Hubner, su corner di Kozminski, impegnava Pastine con un colpo di testa ravvicinato. Il Toro capiva che non poteva sottovalutare il Brescia e cercava di raddoppiare. Una punizione di Scarchilli sfiorava il montante ma ci voleva un rigore per andare ancora a bersaglio. Lentini se lo procurava, obbligando al fallo Emanuele Filippini e Ferrante trasformava. Dodici penalties su dodici, migliorato il suo record in maglia granata. Tutto finito? Macché. Con il Toro bisogna soffrire, fino all'ultimo istante e il pubblico è ormai abituato. Ferrante, a tu per tu con Rosin, si faceva parare il tiro del possibile 3-0, calciando debolmente di sinistro. E, mentre sul tabellone si susseguivano gli altri risultati, alcuni favorevoli ai granata come la sconfitta del Pescara e il pari interno dell'Atalanta, Hubner rimetteva in discussione la partita insaccando su corner di Kozminski, che scavalcava Maltagliati e prendeva in controtempo Cudini. C'erano ancora due occasioni non sfruttate da Scienza, subentrato a Scarchilli, e Asta, e la paura diventava panico al 47' su punizione di Hubner. Pastine si superava respingendo in angolo e un boato salutava la prodezza. Ancora un cartellino rosso per l'ex Nunziata, che pagava così una doppia ammonizione. E quando arrivava il triplice fischio di Castellani, Lentini correva sotto la Maratona per ringraziare i tifosi. Lanciava loro anche i calzoncini, rientrando negli spogliatoi in mutande. Como dire? Seminudi alla meta.