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Delle Alpi
17/10/1999
h.15.00
TORINO - BARI 3-1 (1-0)
Torino
: Bucci, Bonomi, Cruz, Diawara, Tricarico, Mendez (al 72' Brambilla), Scarchilli, Coco, Silenzi (al 70' Sommese), Ferrante, Lentini (all'85' Maltagliati). A disposizione: Pastine, Cudini, Ficcadenti, Asta. All.: Mondonico.
Bari: Mancini, De Rosa, Garzya, Innocenti, Del Grosso (al 70' Ferrari), Perrotta, Andersson, Marcolini, Collauto (al 46' Madsen), Osmanovski (al 78' Enynnaya), Masinga. A disposizione: Gregori, Giorgietti, Markic, Olivares. All.: Fascetti.
Arbitro: Cesari di Genova.
Reti: Silenzi 42' (T), Innocenti 46' (B), Ferrante 83' (T), Scarchilli 92' (T).
Spettatori: 16.344 di cui 13.233 abbonati e 3.111 paganti per un incasso di 100.035.000 lire.
Note: Ammoniti Perrotta, Osmanovski, Scarchilli, Bonomi, Diawara e Silenzi. Angoli 4-3 per il Bari, recupero 3' pt, 4' st.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 18 ottobre 1999]
Tre punti per tenere lontana quella brutta aria che Mondonico fiuta attorno alla squadra e che, secondo il tecnico, rischia addirittura di riportare il Toro in B. Tre punti sofferti, quelli della seconda vittoria in campionato che consentono ai granata di sorpassare il Bari, una diretta concorrente per la salveza, e di balzare al sesto posto, raggiungendo a quota 8 Fiorentina, Parma, Reggina e Lecce. E, insieme con il risultato utile, la scoperta che il trentatreenne bomber di scorta, Silenzi, è un usato sicuro. Mondo, alla vigilia, aveva mescolato le carte per sorprendere Fascetti, dopo aver annunciato all'inizio di settimana che avrebbe affrontato ol Bari con la coppia Silenzi Ferrante, depistava i cronisti facendo capire loro che il gigante era stanco dopo Bergamo e si sarebbe orientato su Asta. Invece, ecco Silenzi, una mossa che s'è rivelata vincente anche se, per arrivare al successo, c'è voluto un rigore concesso da Cesari per un fallo di De Rosa su Sommese, il sostituto di "Pennellone". Sommese, altra mossa azzeccata del Mondo, anche se dal pubblico era partita qualche disapprovazione dopo il cambio. Con un paio di azioni travolgenti, compresa quella in cui s'è procurato il penalty, Sommese ha fatto la differenza nell'ultima mezz'ora dando ragione a Mondonico. Ma, solo in zona recupero, dopo che il Bari si era mangiato due grosse occasioni con Masinga per pareggiare, Scarchilli ha arrotondato il punteggio. Il 3-1 è troppo severo per il Bari dell'ex Fascetti che, dopo essersi trovato sotto di un gol firmato da Silenzi quasi allo scadere del primo tempo con uno spettacolare tuffo di testa su cross di Tricarico, aveva pareggiato in apertura di ripresa con Innocenti, su bellissimo assist, di tacco di Masinga che sorprendeva la difesa torinista, vittima di un'amnesia collettiva. E sull'1-1 i baresi fallivano clamorosamente il raddoppio con Osmanovski che sparava alto a tu per tu con Bucci. Nel Toro c'era chi accusava l'impegno infrasettimanale in Coppa Italia. In compenso Diawara appariva in forma smagliante, come non si era ancora visto dall'inizio di stagione. Pronto a chiudere su Osmanovki, (pronto a sganciarsi in avanti al momento opportuno. Se i granata avevano sbloccalo il risultato era anche merito di un'azione di sfondamento del franco senegalese che si avventurava in avanti come un Tir lanciato ai cento all'ora in autostrada), per i baresi - in una assurda divisa rossoblu che si confondeva con quella degli avversari - era difficile arrestarlo, Diawara, dopo uno scambio stretto con Lentini, aveva mancato una buona opportunità per sbloccare il punteggio e coprirsi di gloria con il suo primo gol italiano. Lentini dava impulso alle offensive, con caparbietà, e si prodigava anche nell'azione di filtro, alternandosi nei recuperi con Silenzi, per non mandare in crisi il centrocampo che aveva sì due innesti freschi, Scarchilli e Tricarico, ma anche un Mendez reduce dalla doppia trasvolata in Uruguay, pur essendo riposato, e potendo contare su un apripista come Silenzi, Ferrante non brillava. Aveva difficoltà a liberarsi di Garzya e non riusciva mai ad aprirsi uno spiraglio per andare al tiro. Solo dal dischetto faceva valere la sua dote di rigorista e poi forniva il sontuoso pallone che Scarchilli tramutava nel terzo gol, quello della sicurezza. Prima che arrivasse l'uno-due decisivo che metteva in ginocchio un buon Bari, la Maratona, spazientita, aveva urlato ai granata di tirare fuori gli attributi. Lì il Toro, sollecitato dal suo pubblico, il tradizionale "dodicesimo granata", e trascinato da Sommese, con le giocate vincenti di Ferrante e Scarchilli chiudeva in bellezza una giornata cominciata in maniera decisamente difficile. Alla fine, Ferrante &C andavano sotto la curva a ringraziare ed a ricevere un applauso, sicuramente meritato.