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Olimpico di Roma
05/03/2000
h.15.00
ROMA - TORINO 1-0 (0-0)
Roma
: Antonioli, Zago, Aldair, Mangone, Tommasi (al 35' Rinaldi), Nakata, Di Francesco, Candela, Totti, Delvecchio, Montella (al 67' Fabio Junior). A disposizione: Lupatelli, Petruzzi, Gurenko, Blasi, Tomic. All: Capello.
Torino: Bucci, Jurcic, Grandoni, Galante, Maltagliati, Coco (al 68' Sommese), Tricarico, Pecchia (al 76' Scarlato), Lentini (al 76' Escalona), Silenzi, Ferrante. A disposizione: Pastine, Minotti, Panarelli, Pinga. All.: Mondonico.
Arbitro: Tombolini di Ancona.
Reti: Delvecchio 66'.
Spettatori: 53.430 di cui 39.740 abbonati e 13.690 paganti.
Note: Ammoniti Tricarico, Escalona e Mangone. Recupero 2' pt, 3' st, calci d'angolo 13-1 per la Roma.
Cronaca
[Tratto da La Repubblica del 6 marzo 2000]
Roma fantasma per un tempo, protagonista nel secondo, alla fine si porta via tre punti da una partita giocata con carattere e poca lucidità. Merito anche del Torino che non ha concesso un metro dall' inizio alla fine. La squadra di Mondonico ha provato a sfruttare l'estro di Lentini, trascinatore assoluto per venti minuti, poi arginato da Capello con l'ingresso di Rinaldi al posto di Tommasi. Ha cercato il pareggio con ostinazione il Toro e quando la partita sembrava destinata a un sofferto 0-0, si è arreso a un jolly pescato di prepotenza da Delvecchio. A senso unico la ripresa con la Roma capace di aumentare il suo ritmo e creare occasioni a ripetizione davanti alla porta di Bucci. Merito del portiere se l'incontro è rimasto a lungo incerto e di Montella incappato forse nella sua peggiore giornata da quando è a Roma. Al 12' della ripresa l'azione più limpida: Delvecchio serve Montella a un passo dall'area piccola. La difesa del Torino si lascia cogliere da una delle rare amnesie della giornata, l'attaccante si ritrova solo ma sceglie la soluzione più spettacolare e difficile: tiro al volo in acrobazia, il pallone schizza via altissimo, è l'ultima immagine di una giornata nera per il centravanti. Battuta sette giorni fa a Torino dalla Juventus, criticata per non avere saputo gestire la partita con un uomo in più per oltre un tempo, accusata di poca personalità e di una maturazione sempre da completare, la Roma ha reagito come meglio non avrebbe potuto. Un pareggio sofferto giovedì in Uefa con il Leeds, una vittoria dura, frutto di voglia e caparbietà quella di ieri. Con Montella a luci spente sono state soprattutto le giocate di Totti e Delvecchio a reggere la Roma e proprio da un'invenzione tutta personale è nato il colpo che ha chiuso la partita. Al 21' st Delvecchio si fa spazio in area di rigore, a una finta segue un tiro di sinistro leggermente deviato da Maltagliati, la palla è appena sfiorata da Bucci, finisce sul palo e poi in rete. Un gol salutato come una liberazione in un incontro fino a quel momento sofferto,è il segnale che potrebbe dare il via a una vittoria in discesa vista l'immediata brillantezza in cui torna a specchiarsi la squadra. La Roma sfiora il raddoppio in altre tre occasioni. Bucci si esalta, ma è un altro il vero protagonista degli ultimi venticinque minuti dell' incontro. Passa appena un minuto dopo il gol di Delvecchio e all'Olimpico si apre il sipario per uno spettacolo che vede in scena un solo attore. Fabio Junior, per gli amici "schiccherone" viene chiamato a prendere il posto di Montella (destinato al ruolo di eterno deluso dalle sostituzioni). In un quarto d'ora l'attaccante brasiliano strappa applausi al pubblico, regala brividi da infarto a Capello, passa da una metà campo all' altra sfiorando prima il gol e commettendo poi l'errore che potrebbe valere il pareggio per il Torino. Centravanti formidabile nell' alternare giocate che valgono una domenica a spunti imbarazzanti, ieri ha prima provato a liberare la difesa da un pallone pericoloso calciandolo direttamente contro l'arbitro, poi in un eccesso di generosità ha travolto Di Francesco che aveva il pallone tra i piedi, lanciando il Torino verso la sua azione più pericolosa. Correva il 90', Ferrante a pochi metri dalla porta ha calciato alle stelle.