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Delle Alpi
12/03/2000
h.15.00
TORINO - FIORENTINA 1-0 (1-0)
Torino
: Bucci, Bonomi, Jurcic, Maltagliati, Sommese (al 65' Grandoni), Mendez (all'87' Escalona), Galante, Brambilla, Lentini, Silenzi (al 59' Panarelli), Ferrante. A disposizione: Pastine, Minotti, Crippa, Scarlato. All: Mondonico.
Fiorentina: Toldo, Adani, Firicano, Pierini (al 31' Repka), Tarozzi, Cois, Amoroso, Heinrich (al 59' Bressan), Mijatovic, Balbo, Batistuta (al 46' Rui Costa). A disposizione: Taglialatela, Amor, Rossitto, Okon. All.: Trapattoni.
Arbitro: Borriello di Mantova.
Reti: Ferrante 19'.
Spettatori: 18.647 di cui 13.233 abbonati e 5.414 paganti per un incasso di 164.203.000 lire.
Note: Ammoniti Bonomi, Sommese, Mendez, Silenzi, Tarozzi e Repka. Angoli 4-1 per la Fiorentina, recupero 1' pt, 3' st.
Cronaca
[Tratto da La Repubblica del 13 marzo 2000]
La Fiorentina è un foglio di carta velina, al Toro è bastato un piccolo strappo (un gol piccolo, però molto bello) per squarciarla, appallottolarla, buttarla via. Del resto, il viaggio in Piemonte era soltanto una stazione di passaggio fra Valencia e Manchester, qui i viola non potevano cambiare nulla del loro destino: Trapattoni ha fatto riposare Di Livio e Torricelli, alla fine il migliore è stato Tarozzi, uno che in Europa non entra quasi mai. E allora la partita ha avuto una logica abbastanza chiara, il risultato ne è stata la conseguenza naturale. Il Torino aveva voglie e necessità superiori, e con quelle si è preso tre punti che possono essere fondamentali per la sua stagione, soprattutto a capo di una settimana in cui Mondonico aveva dovuto fronteggiare le ribellioni di Pecchia ("Lui gioca solo palla lunga e pedalare, in quegli schemi io non c'entro") e Coco ("Qualcuno mi spieghi perché non gioco più"), risolte con il pugno duro: i lamentosi sono finiti in tribuna, quelli a cui vorrebbero prendere il posto - cioè Mendez e Lentini - sono stati i migliori in campo. Difficile che qualcuno protesti ancora. Il Toro è partito in discesa, schiacciando in fretta una Fiorentina distratta e stropicciata dalla stanchezza. Il gol del ventesimo minuto è stato perfetto, per esecuzione e costruzione: Brambilla ha lanciato Silenzi il quale ha allungato d' esterno - con classe e intelligenza - per Ferrante, che ha scaricato il suo destro d' anticipo alle spalle di Toldo. Per l'attaccante è stato il nono gol nelle ultime dieci partite. Il vantaggio ha un po' raffreddato gli errori granata, che hanno cominciato a rinculare e pasticciare nelle ripartenze. Ma la Fiorentina aveva cuore e testa da un'altra parte, e nel primo tempo non è andata oltre a una punizione di Mijatovic parata da Bucci. Nella ripresa il Trap ha tolto Batistuta (ammesso che quel fantasma fosse davvero Batigol) e Rui Costa ha restituito un po' di razionalità a una squadra cui le tre punte (anche se Balbo era partito come teorico rifinitore) non giovano. Ma Mondonico non ha cambiato le marcature, ha soffocato il portoghese con lo stopper Maltagliati e ha affidato le sue speranze alla giornata meravigliosa di Lentini, in una delle migliori versioni di se stesso: è stato terzino, ala e attaccante e ha costruito le migliori chances che i granata hanno avuto per il raddoppio: il cross che Silenzi ha mandato alto di testa, una cavalcata di cinquanta metri a favore del tiro di Mendez, una percussione solitaria fermata soltanto da Toldo. La Fiorentina non ha mai sentito aria da Old Trafford, così i suoi attacchi sono stati continui ma non incisivi: il più pericoloso è stato Bressan (21' st), su cui Bucci ha fatto il miracolo, il più sfortunato Firicano (19' st) che d' un soffio non ha toccato un cross di Rui Costa. Adesso il Toro dovrà pensare al derby e la Fiorentina al Manchester: chi sarà più preoccupato?