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Delle Alpi
25/03/2000
h.15.00
TORINO - HELLAS VERONA 0-3 (0-3)
Torino
: Bucci, Galante, Grandoni, Jurcic (al 28' Coco), Mendez, Brambilla, Pecchia (al 46' Ivic), Diawara, Lentini, Sommese, Ferrante. A disposizione: Nista, Maltagliati, Ficcadenti, Tricarico, Scarlato. All.: Mondonico.
Hellas Verona: Frey, Diana, Laursen, Apolloni (al 71' Filippini), Falsini, Brocchi, Italiano, Marasco, Melis (all'80' Seric), Salvetti, Cammarata (all'85' Adailton). A disposizione: Battistini, Gonnella, Anastasi, Cossato. All.: Prandelli.
Arbitro: Braschi di Prato.
Reti: Melis 16', Cammarata 33', 39'.
Spettatori: 19.771 di cui 13.233 abbonati e 6.538 paganti per un incasso di 151.635.000 lire.
Note: Ammoniti Mendez e Ferrante. Espulsi Mendez per doppia ammonizione e Lentini per proteste entrambi al 72'. Recupero 0' pt, 2' st. Calci d'angolo 7-2 per il Torino.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 26 marzo 2000]
Bastonato e umiliato. Il Toro esce con le ossa rotte e con i piedi in serie B dal confronto con il Verona Grandi Imprese di Prandelli. L'allievo ha dato una lezione al suo ex maestro Mondonico e i veneti con pieno merito hanno collezionato l'ottavo risultato utile consecutivo sorpassando, in un sol colpo, il Toro e il Bari. Ora, un punto divide i granata, quart'ultimi, dai pugliesi, ma la situazione è aggravata dalla raffica di squalifiche che li priverà di Ferrante, Mendez e Lentini nella delicatissima trasferta di Perugia. Come all'andata, il Toro ha finito in nove per l'espulsione di Mendez e Lentini al 26' della ripresa. Ma a quel punto non era possibile ripetere l'impresa straordinaria del Bentegodi sia perchè c'erano già tre gol di differenza, sia perchè non era lo stesso Toro che aveva affrontato i veneli con vigore e carattere, ma un gregge disarticolato, allo sbando. Un Toro disastroso, il peggiore dell'anno. Gli elogi per il derby ben giocato e perso hanno finito per nuocere. Sbaglialo l'approccio ala gara, sbagliate le scelte e le marcature. E il "forfait" di Silenzi, azzoppato, ha lasciato l'acciaccato Ferrante in balia della difesa gialloblù togliendo ai granata l'unico uomo di peso e di altezza che poteva tenere testa alle "torri" Laursen e Apolloni, ieri imbattibili nel gioco aereo. Errori in ogni reparto, un paio di episodi da rigore sui quali Braschi ha sorvolato, hanno spianato al Verona, privo di Morfeo, Colucci e Franceschetti, la strada verso un clamoroso successo, maturato e consolidato nel primo tempo con ripartenze micidiali. E pensare che la prima palla-gol capitava sui piedi di Lentini (7') che, ben servito da Ferrante, sfruttava un'incertezza difensiva e, ostacolato da Laursen (palla-gamba), non riusciva a tirare. L occasione fallita mandava in barca il Toro che si faceva infilare al 18'. Brocchi saltava Brambilla, metteva in azione Cammarata che offriva un invitante retropassaggio a Melis: gran fendente rasoterra di sinistro e palla in rete. Tripudio di bandiere nel settore ospiti che solo al quarto d'ora era stato invaso dai tifosi, entrati in ritardo a! Delle Alpi per motivi di sicurezza. Uno choc per il Toro e per il suo pubblico. La traversa colpita da Sommese subito dopo il gol rappresentava l'unico rabbioso sussulto dei granata. L'innesto di Ceco per Jurcic potenziava la fascia sinistra, ma su cross dell'ex milanista Lentini colpiva male testa-spalla e non c'erano problemi per Frey. Toccava ancora a Bucci raccogliere, il pallone in fondo alla propria rete (35'). Italiano, sfuggito a Diawara, scodellava un bel pallone sotto porta dove Cammarata coglieva d'anticipo Galante e girava di testa contro la traversa; sul rimpallo, con Bucci e Galante frastornati, l'ex granata incornava indisturbato. Sul 2-0, un intervento sospetto di Falsini su Ferrante in area faceva gridare al rigore, ma il pubblico ululava ai granata di tirare fuori gli attributi. Invocazione inutile perchè al 41 ' arrivava la mazzata finale. Diawara si faceva superare da Salvetti che serviva un pallone d'oro a Cammarata: tocco vincente da pochi passi. E quando Brocchi centrava il montante, la Maratona contestava per la prima volta Mondonico. Coperto di fischi prima e dopo l'intervallo, il Toro si ripresentava con Ivic per Pecchia, ma era ancora il Verona a collezionare palle-gol. Melis tirava fuori e Bucci stroncava un'incursione di Cammarata. Il Toro attaccava alla cieca. Frey respingeva un violento sinistro di Mendez che poi, per un fallo veniale, veniva ammonito per la seconda volta ed espulso. Lo seguiva Lentini, che protestava con troppa foga con Braschi. Con i granata in inferiorità numerica, la partita non aveva più storia. Una traversa di Ivic, i cori "grazie ragazzi" lanciati dalla curva, con rabbia e ironia, e la contestazione a Vidulich a pochi giorni dalla possibile svolta societaria: domani nuovi contatti e a metà settimana l'incontro decisivo. Anche il Toro-squadra deve però voltare pagina, subito, prima che sia troppo tardi. A Perugia sarà un'altra battaglia. Durissima.