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Delle Alpi
16/04/2000
h.15.00
TORINO - MILAN 2-2 (1-1)
Torino
: Bucci, Bonomi, Ficcadenti (al 64' Pecchia), Maltagliati, Sommese (al 75' Tricarico), Mendez, Jurcic, Brambilla, Lentini, Ferrante, Pinga (al 75' Escalona). A disposizione: Nista, Minotti, Crippa, Silenzi. All.: Mondonico.
Milan: Abbiati, Chamot, Costacurta, Maldini, Helveg, De Ascentis, Ambrosini, Guly, Leonardo, Shewchenko (al 75' Aliyu), Bierhoff. A disposizione: Fiori, Ayala, Sala, Coloccini, Rabito, Giunti. Alle.: Zaccheroni.
Arbitro: Collina di Viareggio.
Reti: Ambrosini 11' (M), Pinga 29', 70' (T), Guly 77' (M).
Spettatori: 24.350 di cui 13.233 abbonati e 11.117 paganti per un incasso di 336.305.000 lire.
Note: Ammoniti Bonomi, Ficcadenti, Escalona, Ambrosini, Costacurta, De Ascentis, Bierhoff, Helveg e Pinga. Angoli 6-3 per il Milan, recupero 3' pt, 4' st.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 17 aprile 2000]
Un gagliardo pari con il Milan che profuma di serie B, per questo avventurato Toro. Un fendente di Guglielminpietro, pizzicato da Escalona al punto da tradire i riflessi di Bucci, ha vanificato il brillante uno-due di Pinga, il migliore in campo, capace di ribaltare il gol iniziale di Ambrosini. Anche se l'aritmetica non condanna ancora i granata, ci vorrebbe un pellegrinaggio a Lourdes per cercare di scongiurare la quarta retrocessione. Vittorioso nel burrascoso derby con il Lecce, il Bari ha preso il volo e ha raggiunto i salentini al quint'ultimo posto: 5 punti di svantaggio sulle due pugliesi sono tanti da recuperare per la squadra di Emiliano Mondonico in sole quattro giornate, con un calendario che propone le trasferte di Udine e Lecce, intervallate dalle gare casalinghe con la Reggina, già salva, e con il Piacenza, già retrocesso (come il Cagliari). Ci volevano tre punti ieri per il Toro. Come per il Milan, utili a coltivare serie ambizioni di qualificazione in Champions League. Il 2-2, probabilmente, non servirà a nessuno anche se la sfida, disputata sotto la pioggia battente, ha regalato gol ed emozioni al pubblico torinese che ha avuto la conferma del talento di Pinga, alla sua prima doppietta in A e nel Toro. Quando il giovane brasiliano è stato sostituito, subito dopo il 2-1, perchè accusava un indolenzimento muscolare (75'), un'ovazione ha salutato la sua uscita, insieme con quella di Sommese. Ma molti non hanno capito perchè Mondonico, oltre a Tricarico, non abbia inserite Silenzi, anzichè Escalona. "Pennellone" serviva sia come ariete che come torre difensiva sui calci piazzati. Senza la fantasia di Pinga si è spenta la luce. E il Toro è andato in sofferenza come nel primo quarto d'ora, quando Leonardo sfiorava il gol mandando in barca i granata. E, da un fallo di Bonomi su Shevchenko al 14', scaturiva la punizione che l'ucraino sparacchiava sulla barriera: sulla respinta, Ambrosini, dalla lunetta, indovinava con una fiondata l'angolo basso sulla destra di Bucci. La curva Maratona non mollava e incitava il Toro a tirare fuori gli attributi. La risposta arrivava al 28', con una combinazione tra Pinga e Ferrante, che Sommese concludeva debolmente su Abbiati. Alla mezz'ora, Mendez saltava Maldini e, con un preciso traversone tra Chamot e Costacurta, pescava lo smarcato Pinga che di testa girava a rote. Il Delle Alpi esplodeva. Il Toro si rianimava. Ma Sommese sballava Tassisi vincente, imitato da Bierhoff che "strozzava" il pallone indirizzandolo su Bucci. Un'entrata sospetta di Helveg su Lentini in area, una traversa scheggiata da Mendez e una punizione di Leonardo respinta da Bucci suggellavano la prima frazione. Nella ripresa, Mondonico piazzava Jurcic su Bierhoff e Maltagliati su Leonardo, con Mendez più avanzato. Una mossa che spostava il baricentro del gioco consentendo a Pinga di entrare di più in partita. Da un rilancio di Bucci, corretto di testa da Lentini, si sviluppava l'unica palla-gol per Ferrante: sinistro basso, respinto in angolo da Abbiati. Il cuore Toro compensava il "gap" tecnico. A questo punto Mondonico toglieva Ficcadenti, inseriva Pecchia e arretrava Mendez alle spalle della difesa. E il campo, sempre più inzuppato d'acqua sembrava dargli ragione. Al 25' il Toro raddoppiava. Uno spiovente di Pecchia trovava Pinga: stop di petto e delizioso pallonetto che scavalcava Abbiati. La favola di Pollicino che correva sotto la Maratona per un bagno di applausi. Collina, obbligato dal regolamento ad ammonirlo, si scusava con Pinga che subito dopo veniva sostituito. Mondonico si copriva mandando Lentini di punta, e il Milan aumentava la pressione. Bucci sventava in corner su Bierhoff: dalla bandierina, Leonardo spediva il pallone sul lato opposto dell'area dove Guly sferrava un bolide che, corretto da Escalona, beffava Bucci. Il portiere evitava la sconfitta su Bierhoff. Poi Aliyu e Pecchia cercavano il "matchball" e trovavano il fondo campo. La salvezza sembra un miraggio per il Toro ma la speranza, come si sa, è l'ultima a morire.