WWW.ARCHIVIOTORO.IT
info@archiviotoro.it
errori@archiviotoro.it
Delle Alpi
14/05/2000
h.15.00
TORINO - PIACENZA 2-1 (0-0)
Torino
: Bucci, Bonomi, Grandoni, Galante, Maltagliati, Panarelli, Brambilla, Pecchia (al 66' Fusseini), Scarchilli, Ferrante, Scarlato (al 46' Quagliarella, al 70' Mariani). A disposizione: Nista, Minotti, Crippa, Calaiò. All.: Mondonico.
Piacenza: Roma, Polonia, Delli Carri, Lamacchi, Manighetti (all'85' Forlini), Gautieri (al 57' Rizzitelli), Cristallini, Tagliaferri, Morrone (al 77' Salvioni), Gilardino, Rastelli. A disposizione: Giovagnoli, Lucarelli, Maccagni, Zitolo. All.: Bernazzani.
Arbitro: Cassarà di Palermo.
Reti: Gilardino 16' (P), Ferrante 18', 31' rig. (T).
Spettatori: 13.902 di cui 13.233 abbonati e 669 paganti per un incasso di 8.650.000 lire.
Note: Ammonito Morrone, il dato degli spettatori è fittizio poiché larga parte degli abbonati ha disertato l'incontro. Sugli spalti del Delle Alpi presenti in realtà non più di 3.000 spettatori. Calci d'angolo 4-3 per il Torino, recupero 2' pt, 3' st.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 15 maggio 2000]
Super Ferrante, ancora lui, sempre lui Su azione e poi su rigore, ha annullato il vantaggio del Piacenza ottenuto su gol di Gilardino regalando al pubblico qualche scampolo di buon calcio e al Toro l'inutile vittoria sul Piacenza, maglia nera della classifica, nella giornata del triste congedo dalla serie A. Tuttoè successo nel primo tempo di una partita molto amichevole, dispulata in un'atmosfera surreale e in uno stadio semivuoto (669 paganti, battuto il record negativo di 997 spettatori stabilito nella partita con la Lazio che 4 anni fa siglò la precedente retrocessione) ma pieno di rabbia. Poi, Mondonico ha concesso a tre ''primavera'' (Quagliarella, Mariani e Fusseini il premio del debutto nella massima divisione. E il lancio e la valorizzazione dei giovani di un vivaio che verrà potenziato può essere il messaggio che la nuova gestione lancia ai sostenitori del Toro. In settimana si saprà il nuovo organigramma, dal ds all'allenatore, per iniziare la rifondazione della squadra, intanto Ferrante, insieme con il romanista Montella, è il capocannoniere italiano del campionato con 18 centri, più della metà di quelli realizzali dalla squadra granata (35), magra consolazione dopo una stagione culminata al quart'ultimo posto o con una retrocessione chenessuno aveva preventivato. Ora Ferrante si candida, a pieno titolo, pur una maglia azzurra ai prossimi Europei, ma deve soprattutto prepararsi ad affrontare la dura realtà, quella di tornare nel limbo della B dal quale sperava di esserne uscito definitivamente un anno fa. Invece, se rimarrà al Toro, ricomincerà un'altra volta da capo. Ieri è stato fra i pochi granala che hanno ricevuto l'applauso di un pubblico tradito dalla vecchia dirigenza o dalla squadra dopo la sofferta promozione. E la delusione degli appassionati, concretizzata nello sciopero del tifo, nell'esposizione di striscioni e in tanti fischi, l'ha fatta da padrona nell'ultima gara. Della quale c'è proprio poco da raccontare e iniziata con un elicottero che volteggiava nel cielo por tenere sotto controllo la tifoseria più calda. Galante, diventato uno dei beniamini della Maratona, segna in fuori gioco e il punto viene annullato. Il ritmo blando del Piacenza, il Toro rimaneggiatissimo (mancano 14 elementi, tra squalifiche, infortuni e attacchi febbrili) e la mancanza di stimoli, offrono ben poche azioni interessanti. Un intervento sospetto di Maltagliati su Gilardino viene considerato con occhio benevolo dall'arbitro Cassarà mentre un fumogeno arancione, lanciato sulla pista atletica, dà il via alla contestazione. Al 16' il Piacenza sblocca il risultato con un bolide di Gilardino, sferrato dalla lunetta; il fendente, angolato, sorprende Bucci. ''Vergognatevi'', si alza il coro dalla Maratona. Ci vuole un guizzo di Ferrante, su cross di Panarelli, por rimettere la gara sul giusto binario (18'). Di destro, da due passi, il tocco del bomber che alla mezz'ora piazza la botta vincente dal dischetto. Cassarà fischia la massima punizione per una trattenuta di Manighetti sullo stesso Ferrante che non sbaglia dagli undici metri, trasformando il nono rigore sui dieci tirati. Solo l'interista Peruzzi ò riuscito a parargliene uno. Sul 2-1, Mondonico, fischiato e contestato dalla sua Curva, decide di dare spazio ai giovanie in apertura di ripresa tocca al diciassettenne esterno sinistro Quagliarellaa subentrare a Scarlato. Dopo 25', Luigi Quagliarella fa staffetta con il coetaneo fluidificante Jacopo Mariani, figlio di Pietro Mariani, ex attaccante torinista. Un nitro minorenne, il centrocampista ghanese AbdullahFusseini dà quindi il cambio al fischiatissimo Pecchia. Tre ragazzi, un soffio di Primavera sul domani del Toro.