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Delle Alpi
20/08/2000
h.20.30
TORINO - TERNANA 3-3 (1-1)
Torino
: Bucci, Bonomi, Maltagliati, Galante, Mendez (al 46' Calaiò), Jurcic, Brambilla (all'81' Mandelli), Maspero, Tricarico; Sommese (all'81' Panarelli), Schwoch. A disposizione: Pastine, Cudini, Citterio, Lopez. All.: Simoni.
Ternana: Fabbri, Grava, Ripa, Smoje; Tarana (al 46' Miccoli), Carbone, Cucciari, Benin, Grella (al 64' Fabris); Borgobello (al 64' Adesinha), Grabbi. A disposizione: Bucchi, D'Aloisio, Lucchini, Rizzo. All.: Agostinelli.
Arbitro: Serena di Bassano del Grappa.
Reti: Ripa 9' (Te), Schwoch 21', 53', 62' (To), Grabbi 50' (Te), Adesinha 75' (Te).
Spettatori: 8.202 per un incasso di 103.380.000 lire.
Note: Ammoniti Tarana, Bonomi, Benin e Ripa. Espulso Calaiò per doppia ammonizione.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 21 agosto 2000]
Brividi caldissimi per il Toro che con una tripletta di Stefan Schwoch si è qualificato, soffrendo, al secondo turno di Coppa Italia, in cui affronterà domenica il Bari al Delle Alpi. Un brutto Toro, forse il peggiore di questo trittico tricolore ha pareggiato 3-3 con la Ternana dopo aver rischiato una clamorosa eliminazione. Ma non mancano le attenuanti: non si possono regalare senza problemi alla Ternana, una pari grado, uomini come Ferrante, Scarchilli, Pinga e Mora, oltre a Diawara e Ivic. E i problemi, puntualmente ci sono stati. Due volte in svantaggio, per le reti di Ripa e Grabbi, il Toro ha rimediato con Schwoch il cannoniere principe della competizione ha trasformato due rigori e ha segnalo anche su azione. Gli applausi sono stati quasi tutti per lui e per Sommese. Con otto giocatori indisponibili e il turnover tra Lopez (in panchina e Maltagliati libero e con il rientro di Bonomi accanto a Galante, Simoni presentava un Toro d'emergenza; Mendez, ancora alle prese con il fuso orario, era al debutto stagionale in un centrocampo completato da Brambilla, Jurcic, Maspero e Tricarico. E Sommese seconda punta accanto a Schwoch come nella ripresa con il Cesena. Al vernissage casalingo, oltre a qualche decina di tifosi vip, c'era una grossa fetta di Curva Maratona. Mortaretti, fumogeni, bengala. Una festa sugli spalti come se, anzichè essere retrocessi in B. il Toro avesse conquistato un posto in Europa. Passione, amore che in campo il Toro non ripagava in egual misura. I granata cercavano il gol senza sbilanciarsi troppo, con marcature a uomo su Grabbi (Bonomi), Borgobello (Galante), Benin (Mendez) e Tarana (Tricarico). Agostinelli, che era stato candidato alla panchina granata, ci teneva a dare un dispiacere alla società che l'aveva sedotto e poi abbandonato, ma sopratiutto cercava il colpaccio-qualificazione. Con una buona disposizione tattica imbrigliava il centrocampo torinista tagliando i rifornimenti per Schwoch e Sommese. Maspero Jurcic e Brambilla faticavano a imporre l'iniziativa a Cucciari Grella e Smoje che correvano più di loro. Toccava alla Ternana rischiare di tutto per vincere e i granata avevano il contropiede da sfruttare. Ma come capitava troppo spesso nella scorsa stagione, e come si era già verificato col Cesena, un black-out difensivo favoriva il vantaggio degli abruzzesi sugli sviluppi di una punizione laterale, il pallone spioveva appena dentro l'area dove Ripa approfittando della libertà concessagli da Maltagliati, sparava un violento rasoterra, imprendibile per Bucci. Toro recidivo in amnesia collettiva. Il gol scuoteva i granata dal torpore iniziale e li spingeva all'attacco, allargando il gioco sulle fasce. Uno slalom di Sommese nell'area della Ternana obbligava Berni al fallo (20'). Serena indicava il dischetto e Schwoch, di piatto destro, piazzava il pallone nell'angolo basso, sulla sinistra di Fabbri. Era il quarto gol ufficiale del bomber, il secondo rigore su tre tirati nelle ultime due partite. Il Toro si sedeva sul pari e la Ternana tornava a minacciare Bucci con una punizione di Grabbi a fil di palo. Ancora Grabbi si rendeva pericoloso grazie a un errato disimpegno di Mendez. Rimediava Bonomi. Dalla curva qualcuno gridava il nome di Lentini, ma era subito zittito. L'innesto di Calaiò per Mendez non migliorava la situazione del Toro che andava nuovamente sono al 5': lancio di Cucciari in profondità per Grabbi che s'infilava tra Galante e Maltagliati e batteva Bucci con un secco rasoterra. Replicava subito Schwoch all'8' con un gol da opportunista su papera di Fabbri. La Ternana accusava il colpo e si scopriva sempre di più. Calaiò si procurava un altro rigore al 16' e Schwoch, implacabile cecchino, trasformava. Sul 3-2 il Toro abbassava la guardia e il nigeriano Adesinha sfruttava una punizione di Miccoli per pareggiare. In dieci, per l'espulsione di Calaiò (32') il Toro resisteva con le unghie e con i denti.