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Delle Alpi
01/09/2000
h.20.45
TORINO - ANCONA 0-2 (0-1)
Torino
: Pastine, Lopez, Bonomi, Galante (all'87' Panarelli), Mandelli (al 58' Castellini), Asta, Tricarico, Maspero, Pinga, Ferrante, Schwoch. A disposizione: Nista, Maltagliati, Cudini e Citterio. All.: Simoni.
Ancona: Storari, Guastalvino, Lucci, Peccarisi, Turrini (all'81' Bono), Montervino, Favo, Russo; Albino, Baggio (al 75' Castiglione), Corallo (al 94' Biancolino). A disposizione: Cerioni, Nocera, Parlato. All.: Brini.
Arbitro: Nucini di Bergamo.
Reti: Montervino 31', Baggio 67'.
Spettatori: 17.906 di cui 9.717 abbonati (dato parziale) e 8.189 paganti per un incasso di 222.685.000 lire.
Note: Ammoniti Tricarico, Corallo e Schwoch, espulso Montervino per doppia ammonizione.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 3 settembre 2000]
Clamoroso "flop" del Toro, sconfitto dalla neopromossa Ancona nell'anticipo di B al Delle Alpi. Le superparate di Storari e l'uno-due di Montervino e Eddy Baggio hanno timbrato il primo successo dei marchigiani sul campo granata. Un successo meritato, come i fischi piovuti sulla squadra di Gigi Simoni. "Grazie ragazzi", ha ironizzato la Maratona. E "Siete ridicoli". Se non proprio ridicolo, il Toro è stato la brutta copia di quello che aveva piegalo il Bari, anche se Storari ha negato due volte il gol a Ferrante e una a Schwoch. Pinga non ha concesso il bis e il tridente non ha fatto male all'Ancona. Ieri il Toro ha capito che l'avventura B non sarà affatto una passeggiata. A Marassi, con il Genoa in Coppa Italia, l'Ancona s'era imposto 3-2, anche se poi il giudice sportivo aveva cambiato il risultato in sconfitta a tavolino. Un biglietto da visita di tutto rispetto per questa squadra che, si dice, sia stata potenziata da Ermanno Pieroni. Il mancato ds del Toro non era al Delle Alpi e non figura ufficialmente come dirigente o azionista dell'Ancona (e del Taranto) perché ha un contenzioso con patron Cimminelli per la risoluzione del contratto: vorrebbe, pare, la metà dei tre miliardi di lire complessivi che avrebbe pattuito per tre anni con il club granata. Grane economiche a parte, in campo il Toro d'emergenza soffriva la buona condizione atletica dell'Ancona che teneva botta senza alcuna soggezione, adottando un marcamento misto: a uomo su Pinga con Montervino e a zona su Ferrante e Schwoch con Guastalvino, Peccarisi e il libero Lucci. Anche il Toro controllava da vicino Eddy Baggio con Galante e Corallo con Bonomi, protetti alle spalle da Lopez. Un suggerimento di Pinga, con la fortunosa deviazione di un avversario, lanciava Ferrante nella tre quarti di campo anconetana: il destro tagliato dal limite del capitano trovava Storari pronto alla deviazione in corner (6'). Poi una debole incornata di Galante, su punizione di Maspero, si depositava dolcemente sulle braccia di Storari, un portiere dai riflessi straordinari. E lo confermava al 17' neutralizzando un colpo di testa ravvicinato di Schwoch che, poco prima, si era visto respingere da Lucci un tiro-gol. Pur avendo giocato poco insieme, Ferrante e Schwoch cercavano di non rubarsi spazi anche se volevano il gol a tutti i costi. Ferrante, convalescente dallo stiramento muscolare e a corto di preparazione, aveva difficoltà a farsi luce per il tiro, ma encomiabile il suo impegno, la feroce determinazione di onorare il contratto firmato alla vigilia. L'assenza di Mora pesava più del previsto: sull'out sinistro poiché Mandelli, bravo sull'uomo, è meno portato a fluidificare. Sulla corsia destra, Asta era impegnato a frenare il veloce Russo e affondava raramente i colpi e, quando arrivava sul fondo, i suoi cross non sempre erano precisi. Il Toro rimbalzava sul muro dell'Ancona, che si portava addirittura in vantaggio al 31' con un fortunoso destraccio di Montervino "sporcato" dalla deviazione di Mandelli che spiazzava nettamenle l'incolpevole Pastine. Immediata, rabbiosa la reazione del Toro ma Storari sventava una punizione insidiosissima di Maspero. Il numero 1 si superava al 40' su un calcio franco di Ferrante nel "sette". Soltanto al 12' della ripresa, Simoni decideva di inserire il neoacquisto Castellini al posto di Mandelli per dare maggior spinta alle offensive. E, due minuti dopo, il Toro sfiorava il pari: su traversone di Pinga, il destro di Tricarico incocciava in Galante, involontario ostacolo sulla strada del gol. Ed era il Toro a rischiare su un fendente di Corallo che Pastine bloccava con un bel tuffo. Poi lo stesso Pastine provocava il rigore su Corallo al 22' che fruttava il raddoppio all'Ancona. Inutile prodezza del portiere granata sul penalty di Baggio che, sulla respinta, insaccava. Altro cambio per il Toro, con Semioli al posto di Pinga. E al 28' cartellino rosso per Montervino, autore di un brutto fallo su Asta. Brini toglieva Baggio e inseriva Castiglione che al 39' falliva di un soffio il 3-0. Sarebbe stato davvero troppo.