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Omobono Tenni
27/09/2000
h.20.45
TREVISO - TORINO 1-1 (1-0)
Treviso
: Fortin, Pianu, Centurioni, Bellucci, Ballarin, Pizzi (al 73' Longhi), Smanio, Tedoldi, Bortoluzzi, Fanesi (al 73' Morante), Rocchi. A disposizione: Ardigò, Bianchi, Filippi, Colacone, Barban. All: Gustinetti.
Torino: Bucci, Mandelli, Bonomi, Cudini, Asta (al 63' Pinga), Venturin, Jurcic (al 36' Sommese), Tricarico, Mora, Ferrante, Schwoch. A disposizione: Pastine, Maltagliati, Lopez, Citterio, Maspero. All: Simoni.
Arbitro: Treossi di Forlì.
Reti: Pizzi 33' (Tr), Mandelli 66' (To).
Spettatori: 4.375 di cui 2.685 paganti e 1.680 abbonati.
Note: Ammoniti Mandelli, Mora, Smanio, Bonomi, Ballarin e Rocchi.
Cronaca
[Tratto da La Repubblica del 28 settembre 2000]
Di sicuro ci racconteranno che questo è il primo passo verso la rinascita. Uno a uno in casa del Treviso, puoi capire. In realtà, il pareggino ossigenante del Torino è stato soltanto un discreto risultato in un desolante derby fra poveri: Simoni ha strappato un punto in casa di una squadra che prima non ne aveva fatti mai, ha azzeccato il pareggio con un colpo estemporaneo di Mandelli ma non ha guarito nemmeno uno dei suoi mille mali. Questa resta una squadra piena di debolezze: tecniche, tattiche, fisiche, mentali. Il Toro ha subito per tre quarti di gara la disperata voglia di vincere del Treviso, salvandosi soltanto con dieci minuti decorosi. Il punto serve almeno per rinviare la resa dei conti, sperando che i dirigenti non lo usino come alibi per non rimediare in fretta ai loro errori. Per lunghissime fasi della trasferta veneta, il Toro ha fatto soltanto molta tenerezza. Sembrava lo sparring partner di tanti Dream Team: quando giocano i granata, gli altri si divertono un sacco, mentre i nostri eroi subiscono in attesa che l'esibizione dei perdenti pagati finisca in fretta. Ieri sera, s'era già capito tutto dopo i primi dieci minuti, segnati dall'occupazione stabile dell'area granata da parte del Treviso: corner, punizioni, mischie, fallacci di torinisti in affanno (con ammonizioni per Mandelli e il solito Mora) un miracolo di Bucci su Pizzi (complimenti a Mora per la chiusura) e una traversa di Bortoluzzi. L'assedio è finito soltanto perché il Treviso è squadra di livello davvero mediocre: non a caso fino a ieri l'avevano battuta tutti. Non il Toro, però, che una volta recuperato fiato ha soltanto preso tempo, un po' di spazio ma mai una speranza. Speranze impossibili, del resto, se il gioco sgorga (beh, insomma: esce a gocce stitiche) soltanto dai rilanci impossibili dei difensori, se ben sei giocatori sono obbligati a marcature a uomo a tutto campo e se il povero Venturin deve andare a tappare i buchi di tutti. Gli attaccanti? Poverini, provateci voi a combinare qualcosa con gli assist di Cudini, Jurcic, Mandelli, Bonomi. In ogni caso la partita aveva raggiunto una certa stabilità, quando il geniale Jurcic ha deciso di regalarla al Treviso con un dilettantesco fallo da rigore su Rocchi. Pizzi ha trasformato, il Toro ha assistito come si fa con l'ineluttabile. I veneti avrebbero potuto segnare anche più tardi con Bortoluzzi, che aveva affettato il centrocampo granata con facilità irridente. Simoni ha reagito levando di campo Jurcic (il guaio non è toglierlo: è metterlo) e provandoci con Sommese, spostando Tricarico sulla destra a far la guardia a Bortoluzzi: cioè praticamente il terzino. C'era in ogni caso qualcosa che faceva sperare: i granata si stavano impegnando, anche quando la prestazione era poco più che penosa. Questo dettaglio ha impedito che la squadra sprofondasse, e il resto l'hanno fatto i limiti del modestissimo Treviso. Così nella ripresa, pur continuando a patire in difesa, a centrocampo, praticamente ovunque, il Toro è riuscito almeno a spedire qualche pallone nell'area avversaria, e a non incassare un quasi inevitabile raddoppio in contropiede: i veneti ci sono andati vicini due o tre volte. Il destino ha premiato i granata al 20': sul corner di Pinga (subentrato ad Asta), Mandelli ha trovato il tempo per la botta al volo vincente. Pochi minuti prima lo stopper, di testa, aveva operato il primo tiro in porta del Torino, ma sempre su calcio da fermo: su azione, gli uomini di Simoni non sono nemmeno entrati in area. C'è stato un momento (una decina di minuti) in cui il Toro avrebbe potuto tentare il colpaccio, ma non s'è andati oltre a un tentativo di autogol di Pianu. Ma l'illusione è stata effimera, i granata si sono ritirati nella propria metà campo offrendo al Treviso gli ultimi spiccioli di speranza: ma a quel punto era chiaro che più nulla (anche se con il Toro non si sa mai) avrebbe potuto schiodare questo deprimente pareggio. I tifosi arrivati fin qui hanno continuato a insultare anche dopo l'1-1. "Vergognatevi", scandivano: a loro non basta lo zuccherino di un punto sgraffignato agli ultimi della classe.