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Delle Alpi
22/10/2000
h.15.00
TORINO - TERNANA 1-1 (0-1)
Torino
: Bucci, Mandelli, Bonomi, Delli Carri, Asta (all'82' Semioli), De Ascentis, Venturin, Pinga, Castellini, Sommese (al 58' Scarchilli), Ferrante. A disposizione: Pastine, Cudini, Citterio, Brambilla, Maspero. All.: Simoni.
Ternana: Balli, Grava, Ripa, D'Aloisio, Lucchini (al 79' Smoje), Schenardi, Fabris, Romualdi (al 64' Sgrò), Benin, Grabbi (al 90' carbone), Borgobello. A disposizione: Fabbri, Gissi, Tarana, Adesinha. All.: Agostinelli.
Arbitro: Tombolini di Ancona.
Reti: Borgobello 45' (Te), Ferrante 48' (To)
Spettatori: 14.210 di cui 10.254 abbonati e 3.956 paganti per un incasso di 104.355.000 lire.
Note: Ammoniti Romualdi, Castellini, Lucchini, Venturin, Scarchilli.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 23ottobre2000]
E' finita tra i fischi, giustificati, del pubblico granata tra il sinistro fragore di una bomba carta lanciata da uno sconsiderato teppista temano che fortunatamente ha soltanto procurato uno choc a un tifoso torinista ma avrebbe potuto causare danni peggiori. Per il Toro, è stata un'occasione perduta, quella di centrare la terza vittoria consecutiva e avvicinare la zona alta della classifica. Al Delle Alpi, dove aveva perso con Ancona e Venezia e vinto solo con la Sampdoria, il Toro non riesce ad esprimersi come in trasferta dove può agire di rimessa, producendo un gioco che si adatta ad un attacco di pesi leggeri. Non crediamo sia un problema psicologico poiché il sostegno della Maratona regala una carica straordinaria ma piuttosto di incapacità nel penetrare nelle difese bene organizzate. Se Balli non ha corso seri pericoli è anche merito della Ternana. Agostinelli ha saputo imbrigliare un Toro anemico in fase d'attacco, con Pinga per un tempo troppo lontano dalla zona calda, impegnato più a contrastare Fabris che a proporsi per creare affanni a Balli. Simoni, dopo il 3-3 in Coppa Italia, temeva la forza di Sgarbi e Borgobello. E, senza Schwoch, schierava Sommese sulla sinistra accanto a Ferrante, con Asta sulla corsia destra, ma lasciava che Finga gravitasse fra la metà campo e la trequarti, in ima zona anonima. Così disposto, il Toro non aveva l'aggressività necessaria per prendere alla gola la Ternana e restava soggiogato dalla manovra ragionata, attenta degli ospiti. L'aggiramento esterno abortiva sulla soglia dell'area umbra poiché Asta raramente si liberava di Lucchini e i suoi cross erano imprecisi. E dall'altra parte, Sommese accusava le stesse difficoltà. Centralmente, gli inserimenti di Pinga, De Ascentis e Venturin non sortivano effetto alcuno. A Ferrante non restava che guardare i palloni che lo scavalcano o che gli arrivavano quando era marcatissimo da Ripa, con la collaborazione di D'Aloisio. Il bomber non aveva sbocchi e, dopo una rovesciata a vuoto e un tiro di Finga parato da Balli, s'innervosiva. Aveva un battibecco con Fabris e sia l'arbitro che il guardalinee non vedevano qualche manata di troppo, di conseguenza il granata evitava guai. Lucchini intercettava con il braccio, un gesto che ci è parso involontario anclie se l'arto era staccato dal corpo/e Pellegripo sorvolava. A tempo quasi scaduto, approfittando di un'amnesia collettiva della difesa granata, la Ternana andava a rete in contropiede. Da Grabbi a D'Aloisio che lanciava Borgobello, lasciato libero da Mandelli. Secca la botta diagonale di sinistro dell'attaccante umbro che lasciava impietrito Bucci sulla linea di porta. E la partita, difficile, diventava ancora più dura. In avvio di ripresa, Pellegrino puniva con il rigore un intervento veniale di Schenardi su Castellini. Ferrante pareggiava i conti, segnando il suo quarto gol in campionato, proprio come Borgobello. Anche la Ternana invocava il rigore per un presunto fallo di Delli Carri su Borgobello e poi su Ripa. Una caduta di Ferrante in area scatenava una rissa, sedata senza cartellini da parte di Pellegrino. Entrava Scarchilli, salutato da un'ovazione, e si alzava il baricentro del Toro con Finga di punta. Migliorava la qualità del gioco. Un bel traversone del talentino di Fortaleza non era sfruttato da Castellini, anticipato al momento del tiro. Ma la parata più importante la compiva Bucci, a tu per tu con Ciccio Grabbi lanciato a rete. Il portiere, con un balzo felino, toglieva il pallone dai piedi dell'ex juventino, senza compiere fallo. Era l'ultimo brivido per il pubblico. Poi, il grosso spavento per quel ragazzo svenuto sulla pista a causa del gran botto procurato dalla bomba carta scagliata dalla curva ternana, e la reazione dei tifosi granata fermati dall'intervento delle forze dell'ordine. Un brutto dopo gara, del tutto fuori programma.