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Delle Alpi
17/12/2000
h.15.00
TORINO - EMPOLI 1-0 (1-0)
Torino
: Bucci, Galante, Fattori, Delli Carri, Castellini, Asta, De Ascentis, Brambilla, Maspero (all'83' Tricarico), Colombo (al 71' Pinga), Schwoch. A disposizione: Pastine, Cudini, Mandelli, Semioli, Ferrante. All.: Camolese.
Empoli: Berti; Belleri, Baldini (al 74' Barollo), Mirri (al 54' Maccarone), Marchionni, Allegretti (al 63' Iacopino), Cribari, Bresciano, Cupi, Di Natale, Cappellini. A disposizione: Bini, Bianconi, Fusco, Giampieretti. All.: Baldini.
Arbitro: Farina di Novi Ligure.
Reti: Schwoch 33'.
Spettatori: 13.564, di cui 10.292 abbonati e 3.272 paganti per un incasso di 74.910.000 lire.
Note: Ammoniti Delli Carri e Bresciano.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 18 dicembre 2000]
Alla fine c'è stata la solita razione di brividi perché pare che per il Toro non ci possa essere vittoria senza sofferenza. Però questo terzo successo consecutivo (tutti col minimo scarto, come gli altri tre conquistati nel corso del campionato) ha sostanza e valore ben più corposi. Il Toro è tornato ieri più vicino alla serie A (-5 punti) che alla C1 (+6) battendo l'Empoli con un gol da cineteca, un primo tempo da far stropicciare gli occhi ai suoi 13 mila fedelissimi, abituati a sorbirsi ben di peggio, e una ripresa lucida e ordinata fino agli ultimi 10' in cui i toscani ci hanno provato più per onor di firma che per convinzione. Il miglior Toro dell'anno, in sostanza. Ci voleva poco, obietterà qualcuno. Ma, serie positiva e classifica ammiccante a parte, la nota più promettente per Camolese è la squadra che cresce, che comincia ad avere certezze e punti di riferimento, che manovra di prima, sfodera schemi, usa le fasce, crea occasioni, che fino all'80' mostra un tono atletico nemmeno paragonabile con quello disastroso di un mesetto fa. Sì, è proprio un gran bel dicembre per il Toro. Dopo undici mesi tristi e tribolati, che hanno portato una retrocessione, l'ennesima rivoluzione societaria, due cambi di allenatore, troppe sconfitte, tanti giocatori che arrivano e pochi che partono, il 2000 si congeda facendo finalmente l'occhiolino alla gente granata. Pesa un sacco l'1-O sull'Empoli, dopo il 2-1 al Ravenna e l'1-0 di Cagliari e prima di quello che potrà (dovrà?) venire sabato di nuovo in casa contro il fanalino di coda Pescara, ieri travolto a domicilio dal Treviso. Il Toro che guarda al 2001 con tutt'altre prospettive rispetto a quelle immaginabili dopo il disastro estemo col Chievo di 35 giorni fa ha un volto completamente diverso-rispetto a quello di Simoni, persino del primo Camolese. Di Ferrante (ieri per la prima volta in panchina al Delle Alpi) e Pinga, cardini dell'attacco e idoli dei tifosi, si stanno perdendo le tracce. Oggi gli uomini che contano davvero sono quelli che avevano litigato con Simoni (Galante e Maspero) o che per vari motivi avevano attraversato i primi due mesi di serie B senza mai incidere (Asta, Brambilla, Schwoch, il formidabile Castellini ammirato ieri). Il bello è che gli uomini, le individualità, cominciano a fare gruppo, squadra. Merito, indubbiamente, di Camolese che ha assemblato un centrocampo molto ben assortito dove c'è tanta quantità ma si vede anche buona qualità, e che ha sfruttato l'ottima vena di Maspero per proporre alle, spalle del tandem d'attacco Schwoch-Colombo un trequartista ispirato. Come già contro Ravenna e Cagliari, anche ieri il Toro ha segnato (e vinto) grazie alle minacce costruite sulle fasce, con gli incontenibili Asta e Castellini. Ha corso due soli pericoli per colpa di altrettante disattenzioni di Bucci (leggerezza su rinvio di piede al 12', punizione non trattenuta al 30'), per il resto ha fatto la partita con intelligenza. Colombo ha usato male la testa due volte su cross di Maspero (4') e Castellini (32'), poi, sempre da sinistra, al 33' è arrivato il gol decisivo. Tutto di prima: triangolo a centrocampo, Maspero per Castellini, fuga, attesa per l'incrocio di Colombo sul primo palo, cross per Schwoch che a centro area insacca al volo. Due minuti dopo poteva esserci il bis, da destra: Schwoch per Asta, scarico su De Ascentis che a botta sicura tira addosso a un difensore empolese. Ancora poco Empoli (nonostante gli inserimenti di Maccarone e Iacopino) e un po' meno Toro nella ripresa. Qualche numero di Schwoch, un'opportunità per Maspero, le volate di Asta e tanta concentrazione in difesa con Galante su tutti. Poi, al 40', il rischio della beffa: Bucci si guadagna la sufficienza deviando in corner il tiro maligno di Belleri. Sì, è proprio un bel dicembre per il Toro. Vietato rovinarlo sabato, contro il Pescara.