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Delle Alpi
22/04/2001
h.15.00
TORINO - GENOA 1-1 (0-0)
Torino
: Bucci, Fattori, Galante, Delli Carri, Tricarico, Castellini, Brambilla, Asta, Maspero (al 75' Artistico), Schwoch, Colombo (al 56' De Ascentis). A disposizione: Pastine, Cudini, Semioli, Pinga e Calaiò. All.: Camolese.
Genoa: Lorieri, Ruotolo, Tangorra, Giacchetta, Malagò, Rossini, Mutarelli, Codrea, Stroppa, Francioso, Carparelli. A disposizione: Campagnolo, Nicola, Iorio, Sussi, Breda, Sobczak, Rimondini. All.: Scoglio.
Arbitro. Preschern di Mestre.
Reti: Schwoch 55' (T), Caraprelli 67' (G).
Spettatori: 21.191, di cui 10.292 abbonati e 10.899 paganti per un incasso di 290.075.000 lire.
Note: Ammoniti Schwoch, Tangorra, Codrea e Mutarelli.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 23 aprile 2001]
Due passi indietro per il Toro. Da primo a terzo, ma è una posizione fittizia che potrebbe ulteriormente peggiorare se nel posticipo di stasera il Venezia batterà al Sant'Elena la Ternana e scavalcherà i granata di un punto, raggiungendo il Chievo al secondo posto a quota 59, a meno uno dalla capolista Piacenza. E alle spalle delle prime quattro si sono avvicinate, minacciose, Sampdoria e Cosenza, quinte con 55 punti, a conferma che a sei giornate dal traguardo il lungo sprint promozione sarà molto affollato e gli errori si pagheranno a caro prezzo. Questo l'effetto del pareggio con il Genoa, il terzo consecutivo in casa del Toro che ha fallito ancora una volta l'allungo, quasi che l'ansia da primato crei una sorta di blocco psicologico nel Toro che, fuori casa, sfodera una personalità superiore e sa gestire con maggior sicurezza il vantaggio. Dopo Cittadella e Chievo, anche Scoglio è quindi uscito imbattuto dal Delle Alpi dove da oltre due mesi la squadra di Camolese non riesce più a vincere. In trasferta, dove vengono aggrediti, i granata trovano invece più spazi per colpire di rimessa. Tra le mura amiche, la situazione si capovolge, anche se ieri, dopo aver sbloccato il risultato, Schwoch ha avuto, proprio in contropiede, la grande occasione per chiudere la partita ma un indugio fatale l'ha frenato e s'è fatto anticipare in extremis da Giacchetta. Era il quarto d'ora della ripresa e il Toro aveva già sfondato il dispositivo di difesa genoano al 10', sugli sviluppi di una punizione laterale di Maspero. Sullo spiovente sotto porta. Galante si catapultava centrando Lorieri la cui respinta veniva ribattuta dall'ex genoano che trovava un altro ostacolo in Francioso e, nella mischia, ad un metro dalla linea spuntava il piede destro vincente di Schwoch. Un gol che dava fiato alle trombe dell'entusiasmo e riscattava un primo tempo bruttino, noioso, ravvivato dalla traversa colpita da Francioso (3') con una sberla improvvisa da 25 metri, battezzata fuori da Bucci, e dalle occasioni mancate dallo stesso Schwoch (4'), Asta (25') e Carparelli (26') che, sul filo del fuori gioco, alzava troppo la mira da favorevolissima posizione. Un primo tempo che smentiva la promessa di spettacolo fatta da Scoglio alla vigilia. L'ex allenatore del Toro schierava un Genoa attento a bloccare le iniziative di Maspero, a non fare concessioni a Schwoch e Colombo ma, soprattutto, a impedire ad Asta di rifornire le punte. C'era spesso Castellini libero sulla sinistra ma Brambilla & C. lo servivano poco e non sempre a tempo. I fischi che accompagnavano Toro e Genoa al riposo di metà gara scuotevano le due squadre che, nel secondo tempo, avevano una reazione. Tra la botta di Schwoch e la risposta di Carparelli c'era il match-ball non sfruttato al meglio dal bomber torinista e la sostituzione di Colombo, una punta, con De Ascentis, un centrocampista. La mossa non impediva al Genoa di acciuffare il pari al 23' grazie ad una distrazione collettiva della difesa granata. Malagò lanciava Carparelli che, smarcato davanti a Bucci, lo infilzava con un pallonetto di esterno destro. Un gol di Schwoch in fuori gioco veniva annullato. Preschern sorvolava su un intervento sospetto di Tangorra in area su Schwoch. E al 32' usciva Maspero ed entrava Artistico. Camolese voleva vincere e ripristinava il modulo del doppio centravanti, con la squadra che dava fondo alle residue energie per rovesciarsi nella metà campo genovese. Tradito dal sole, Ciccio bucava un buon pallone indirizzatogli da Castellini. Poi sciupava un'altra opportunità, imitato da Schwoch che prima indugiava a tirare di sinistro davanti a Lorieri e si faceva precedere dall'intervento di un difensore e poi, allo scadere, scheggiava la base del palo con un fendente dal limite. Era l'ultimo brivido per Lorieri e per Scoglio che, tra l'esultanza degli oltre tremila fedelissimi genoani e qualche fischio di delusione della Maratona, lasciava il campo con un braccio sulla spalla di Galante, lanciato in serie A nel Genoa proprio dal "professore". Ieri all'ex allievo, tra i migliori, non è riuscita l'impresa di battere il maestro.