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Castellani
20/05/2001
h.15.00
EMPOLI - TORINO 2-1 (1-0)
Empoli
: Berti, Belleri, Cribari, Bianconi, Fusco, Giampieretti, Bresciano, Marchionni, Cappellini, Di Natale (all' 86' Di Natale), Maccarone (al 91' D'Aniello). A disposizione: Bini, Baldini, Barollo, Allegretti, Iacopino. All.: Baldini.
Torino: Bucci, Bonomi, Galante, Delli Carri, Asta, De Ascentis, Brambilla (al 67' Pinga), Castellini (al 75' Diawara); Maspero, Calaiò, Schwoch (al 60' Artistico). A disposizione: Pastine, Garzya, Tricarico, Semioli. All.: Camolese.
Arbitro: Preschern di Mestre.
Reti: Marchionni 9' (E), Cappellini 53' (E), Artistico 80' (T).
Spettatori: 4.595, di cui 1.804 abbonati e 2791 paganti per un incasso di 62.529.000 lire.
Note: Ammoniti Fusco, Brambilla, De Ascentis, Schwoch e Maccarone. Giornata di sole e caldo, terreno in discrete condizioni. Presenti al Castellani circa 2500 sostenitori del Torino.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 21 maggio 2001]
Empoli off limits per il Toro. La sconfitta, che interrompe una striscia di dieci risultati utili consecutivi, complica, ma non compromette affatto, la corsa alla serie A dei granata che hanno ancora due punti sul Venezia, quarto, e soprattutto quattro sulla Sampdoria, quinta. Naturalmente domenica a Pescara, contro l'ultima in classifica e da tempo retrocessa in C1, i ragazzi di Camolese non potranno permettersi un altro passo falso se vorranno evitare di andare in affanno nello sprint finale. Se il Toro vincerà e la Sampdoria perderà lo scontro diretto di Piacenza, sarà promozione matematicamente certa. Davvero un'ipotesi da scongiurare quella di veder andare in fumo la grande rimonta effettuata in sette mesi di sacrifici a causa di un calo di tensione o in seguito a polemiche intestine. Francesco Cimminelli, dopo gli oltre 200 miliardi investiti nel Toro e quelli che sborserà per il Centro di Borgaro, pretende la promozione. Anzi, fa sapere che dopo i risultati conseguiti dalle dirette concorrenti è ancora più tranquillo e sereno e che dopo aver raggiunto il grande traguardo forse si dedicherà di più alle sue aziende dando ampi poteri a Tilli Romero e Sandro Mazzola per costruire una squadra adatta al salto di categoria. Ieri non tutto ha funzionato nel dispositivo tattico del Toro che ha concesso alcune grosse occasioni al contropiede dell'Empoli. Quando aveva già un gol al passivo, Camolese ha corretto la marcatura su Di Natale, autentica spina nel fianco della difesa torinista che ripresentava Galante, al rientro dopo l'attacco di mononucleosi, come libero, con Delli Carri e Bonomi stopper. Camolese confermava Bonomi, pomo della discordia tra l'allenatore e Cimminelli, ma il 4-2-3-1 di Baldini metteva in crisi il Toro sul versante destro dove Asta era costretto a fare il terzino su Di Napoli, anziché sostenere validamente l'attacco. Solo su tre punizioni di Maspero, il Toro creava qualche problema a Berti, ma era proprio Di Natale a porre le premesse per l'azione che sbloccava il risultato al 9'. Un suo cross era malamente respinto di testa da Castellini che appoggiava il pallone nei pressi di Marchionni. In dribbling, l'empolese saltava Castellini e, con un violento diagonale, infilava Bucci. Al quarto d'ora, Bonomi passava sull'agile Di Napoli per liberare Asta. E il Toro, su un'incursione di Castellini rifinita con un cross per la testa di Calaiò, costruiva la prima occasione. La seconda capitava sul sinistro di Schwoch, ben lanciato da De Ascentis. Schwoch sprecava a lato il possibile 1-1. E concedeva il bis due minuti dopo su invito di Brambilla. Di rimessa, l'Empoli poteva colpire altre due volte ma Maccarone incornava fuori bersaglio davanti a Bucci e poi si faceva bloccare un tiro ravvicinato dal portiere. Neppure con il vento a favore, il Toro riusciva a segnare. Un tiro di Schwoch trovava Berti piazzato e un gol di Castellini, realizzato dopo il fischio di Preschern per un mani di Schwoch, non veniva convalidato. Tutto all'attacco l'avvio di ripresa del Toro che offriva ampi spazi alle controffensive dei toscani. Il solito Di Natale mancava di un soffio il raddoppio con un pallonetto che sorvolava la traversa. Ma era la premessa per il 2-0 di Cappellini (8'). L'azione partiva da un errore di Delli Carri sfruttato da Marchionni che smistava un bell'assist a Cappellini: rasoiata bassa di destro a fil di montante. La situazione diventava assai critica e Camolese toglieva Schwoch e inseriva Artistico. Pochi minuti dopo toccava a Brambilla prendere la via degli spogliatoi in favore di Pinga e alla mezz'ora il terzo cambio: Diawara per Castellini. I tre nuovi entrati, dopo una parata-gol di Bucci su Maccarone, confezionavano la manovra del 2-1. Diawara serviva Pinga che di testa metteva Artistico in condizione di piazzare un sinistro angolato, imprendibile per Berti. La gara si riapriva. Assedio del Toro e opportunità per Maccarone, bloccato da Bucci. All'ultimo minuto di recupero, sulla testa di Bonomi capitava la palla-gol del 2-2 ma il "Pelato" alzava troppo la mira. Al fischio finale, Bucci lanciava con rabbia il pallone in tribuna, mentre in curva sfollavano, delusi, i duemila tifosi granata. Riponevano le loro bandiere rimandando la festa alla prossima occasione. Perché il Toro, ad onta della sconfitta di Empoli, contro la squadra più in forma della serie B, non può e non deve fallire la promozione.