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Friuli
26/08/2001
h.15.00
UDINESE - TORINO 2-2 (0-2)
Udinese
: Turci, Bertotto, Zamboni, Kroldrup (al 59' Pizarro), Diaz, Helguera, Gargo, Pieri, Di Michele, Iaquinta (al 62' Pavon, all'81' Nomvete), Muzzi. A disposizione: De Sanctis, Scarlato, Pinzi, Manfredini. All.: Hodgson.
Torino: Bucci, Fattori, Galante, Delli Carri, Castellini, De Ascentis, Brambilla, Asta (al 74' Comotto), Maspero (al 74'Vergassola), Lucarelli (all'81' Calaiò), Osmanovsk. A disposizione: Sorrentino, Venturin, Garzya, Pinga. All.: Camolese.
Arbitro: Trefoloni di Siena.
Reti: Galante 12' (T), Osmanovski 44' (T), Muzzi 62' (U), Pavon 65' (T).
Spettatori: 16.108, di cui 12.041 abbonati e 4.067 paganti.
Note: Calci d'angolo 6-4 per il Toro, Ammoniti De Ascentis, Bucci, Bertotto e Fattori.
Cronaca
[Tratto da La Repubblica del 27 agosto 2001]
Del Torino sono piaciuti l'umiltà, il gioco di squadra, il piglio con cui ha incominciato la partita, molto concentrato e senza soggezione: l'effetto sorpresa ha fatto la sua parte, i tifosi erano increduli, e non solo quelli avversari. L'Udinese è parsa una squadra-cantiere ancora indecifrabile, ma due cose già si possono dire: ieri Muzzi è stato decisamente una spanna sopra a tutti gli altri giocatori in campo, e poi come ha spiegato Mr. Roy Hodgson: "Non ci sono molte squadre che riescono a riprendersi dopo un primo tempo così brutto". E' finita due a due: nessuno si esalta, nessuno può recriminare. Un tempo a testa: il Toro è partito benissimo, l'Udinese ha rimontato con rabbia. Il caldo tropicale, 34 gradi, ha contribuito a confondere ulteriormente le carte. Se poi si pensa che la squadra granata in vantaggio per due a zero ha subito il gol di Muzzi, quello che ha ribaltato tutti gli equilibri, praticamente in contropiede, si capisce che è stata una partita strana e forse poco attendibile. Pronti via, e il Toro gioca a testa alta, con ordine e un efficace pressing alto. Tutto però passa dalle fasce, dove non si capisce se siano fortissimi Castellini e De Ascentis a sinistra, oppure ancora molto fuori forma Bertotto e Di Michele. Anche dall' altra parte l'Udinese lascia molto spazio agli avversari, ma Asta è meno bravo ad approfittarne. Il capitano del Toro forse patisce l'emozione, ma non riesce mai a saltare l'uomo. Anche Maspero non inventa nulla di importante, e Lucarelli è ancora imballato. Nonostante questo il Toro è padrone del campo. Camolese sta sempre in piedi, Hodgson quasi sempre seduto. Dopo nove minuti, al quarto affondo, il Toro segna meritatamente: Galante, solo in mezzo all'area stacca come un centravanti su cross dalla destra di Brambilla. Tutti corrono a festeggiare assieme a Camolese. Il due a zero lo segna Osmanosky grazie al moto perpetuo che lo fa essere al posto giusto nel momento giusto: raccoglie bene una ribattuta di Turci su un primo tiro di Lucarelli. L'Udinese è tutta in due punizioni da fuori e negli allunghi di Muzzi fermati fallosamente. Il secondo tempo è un'altra musica. Il Toro necessariamente rifiata. La banda Hodgson va all'arrembaggio. Decisivo l'ingresso in campo di Pizarro, fantasista cileno con piedi buoni e idee importanti. Suo il lancio per Muzzi che taglia la difesa del Toro, Fattori sbaglia il tempo dell'intervento: l'esterno destro finisce all'incrocio dei pali imprendibile. Dopo 4 minuti, al ventesimo, il pareggio definitivo dell'honduregno Pavon, che ha avuto il merito di toccare involontariamente un tiro di Pieri, quanto è bastato a spiazzare Bucci.