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Delle Alpi
27/01/2002
h.15.00
TORINO - LAZIO 1-0 (0-0)
Torino
: Bucci, Garzya, Galante, Delli Carri, Comotto, Vergassola, Scarchilli (al 69' Maspero), De Ascentis (al 56' Cauet), Castellini, Lucarelli (all'80' Franco), Ferrante. A disposizione: Sorrentino, Mezzano, Martinelli, Brambilla. All.: Camolese.
Lazio: Peruzzi (al 46' Marchegiani), Pancaro (al 72', Mihajlovic), Negro, Couto, Cesar, Giannichedda, Liverani, Poborski, Stankovic, Fiore (al 77' Evacquo), Lopez. A disposizione: Colonnese, D.Baggio, Mendieta, Castroman. All.: Zaccheroni.
Arbitro: Tombolini di Ancona.
Reti: Lucarelli 62'.
Spettatori: 15.629 di cui 11.597 abbonati e 4.032 paganti per un incasso di 87.486 €.
Note: Ammoniti De Ascentis, Liverani, Poborski e Bucci.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 28 gennaio 2002]
Uno splendido eurogol di Cristiano Lucarelli ha messo ko la Lazio avvicinando il Toro alla zona-Intertoto. Ma, senza volare troppo in alto, quelli di ieri sono tre punti d'oro verso la salvezza, in una giornata in cui molte concorrenti hanno vinto. E servono a convincere i granata che con un Lucarelli travestito da Vieri, con la massima concentrazione e lo spirito di sacrificio sfoderati con la Lazio, potranno regalare altre grosse soddisfazioni alla tifoseria. Brusco passo indietro per la Lazio che, dopo la cinquina sul Perugia, si è inceppata in trasferta dove non segna da 304'. Tris di vittorie, invece, per il Toro dopo una partita dai due volti. Nel primo tempo, pur schierando due punte e Scarchilli trequartista, Camolese badava a non scoprirsi per evitare che la superiorità tecnica dei romani facesse la differenza nonostante le pesanti assenze di Crespo, Simone Inzaghi e Nesta. Anche quella di Asta si faceva sentire: mancavano le accelerazioni del capitano sulla destra e le azioni di rimessa, impostate in prevalenza da Castellini sulla sinistra, diventavano prevedibili. La Lazio assumeva l'iniziativa. Il Toro appariva "legato", a volte in affanno. Ma la difesa teneva botta ad un attacco spuntato, con il solo Claudio Lopez a fare da incursore, con Fiore a supporto dell'argentino. Il gioco ristagnava a metà campo, senza sussulti, tranne un brivido procuratosi da Bucci che, rinculando per intercettare un tiro velleitario di Cesar, inciampava e afferrava il pallone in due tempi. La prima occasione era per Scarchilli che, su un centro basso di Comotto, sparava in porta trovando una gamba laziale pronta a deviare in corner. Un altro cross di Comotto era incornato debolmente a lato da Lucarelli. Solo in zona recupero, la Lazio poteva beffare il Toro con Lopez, due volte in un minuto. Prima il sudamericano girava a rete di sinistro ma trovava Bucci piazzato, poi, in sospetto fuori gioco, sballava la conclusione graziando il portiere torinista. In avvio di ripresa la Lazio presentava Marchegiani al posto di Peruzzi, rimasto negli spogliatoi per un improvviso mal di stomaco. La Maratona applaudiva sportivamente l'ex portiere del Toro finalista di Coppa Uefa e vincitore di una Coppa Italia. E Marchegiani effettuava subito una parata-gol su bomba di Lucarelli. Il bolide di Lucarelli scuoteva il Toro, lo sbloccava piscologicamente liberandolo dalle sue paure. La manovra appariva più fluida e tutta la squadra si esprimeva ad un buon livello. Nel settore laziale, dove gli striscioni erano girati per la contestazione in atto da qualche settimana, compariva la scritta "Sinisa vattene" dedicata a Mihajlovic. La Lazio reagiva e Bucci con una coraggiosa uscita anticipava Lopez, lanciato a rete da Poborski. Camolese toglieva De Ascentis e rilanciava Cauet. Un mani in area di Negro era giudicato involontario e la Lazio costruiva un'altra palla-gol. Da un disimpegno sbagliato di Vergassola . Scaturiva l'azione di contropiede impostata da Poborski e rifinita di testa, fuori, da Lopez. Il Toro capiva che bisognava accelerare e, dopo un tiro a lato di Cauet, arrivava il gol di Lucarelli. Ferrante gli serviva un gran passaggio che il gigante trasformava in un violento destro, imparabile per Marchegiani. Delirio sugli spalti, ma ci voleva una bella parata di Bucci su Cesar e una conclusione alta di Fiore per riportare il pubblico alla realtà di una gara ancora aperta. Altri cambi: Maspero per Scarchilli e Mihajlovic per Pancaro. Lucarelli, bene imbeccato da Vergassola, cercava il bis: Marchegiani bloccava. Stremato, Lucarelli chiedeva di uscire e per Franco arrivava l'atteso momento del debutto in campionato. L'uruguayano dava man forte soprattutto in difesa del risultato nell'assedio finale della Lazio alla porta torinista. E ci voleva un'altra parata di Bucci su tiro non forte ma insidioso di Evacuo, anche lui all'esordio nella serie A italiana, subentrato a Fiore. Era l'ultima emozione. Da nove anni il Toro non infilava tre vittorie di seguito in serie A. Altro fieno in cascina per l'anticipo con l'Inter a San Siro. Al fischio finale, Lucarelli, Bucci e Scarchilli andavano sotto la Maratona per ricevere e restituire l'applauso dopo un successo da incorniciare.