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San Siro
17/03/2002
h.20.30
MILAN - TORINO 2-1 (0-0)
Milan
: Abbiati, Contra, Chamot, Costacurta, Kaladze, Gattuso, Albertini (al 73' Ambrosini), Serginho (all'82' Roque Junior), Rui Costa, José Mari, Javi Moreno (al 46' Inzaghi). A disposizione: Rossi, Donati, Brocchi, Pirlo. All. Ancelotti.
Torino: Bucci, Galante, Fattori, Delli Carri, Comotto, De Ascentis (al 73' Castellini), Vergassola, Mezzano, Maspero (al 56' Scarchilli), Ferrante, Lucarelli. A disposizione: Sorrentino, Garzya, Cauet, Venturin. All. Camolese.
Arbitro: Braschi di Prato.
Reti: Kaladze 51' (M), Ferrante 64' (T), Ambrosini 79' (M).
Spettatori: 51.520 di cui 46.034 abbonati e 5.216 paganti.
Note: Ammoniti Contra, José Mari, Inzaghi, Javi Moreno, Costacurta e Scarchilli.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 18 marzo 2002]
L'abito non fa il monaco. Il Toro, in divisa bianca tipo Beai Madrid, ha rilanciato il Milan e ora si trova con soli tre punti di vantaggio sul Brescia, quart'ultimo. Poteva andare meglio se ad una manciata di secondi dalla fine Lucarelli non avesse fallito il possibile 2-2. Invece, i rossoneri si sono aggiudicati una sofferta vittoria, grazie ad un'incredibile prodezza di Kaladze e a un'incornata di Ambrosini, dopo il temporaneo pareggio di Ferrante su rigore. Rigore che consente a Ferrante (che ha deciso di tirarlo dopo averne sbagliati due consecutivi) di scavalcare Lucarelli e di essere il cannoniere granata con 10 reti. Una magra consolazione. Dopo qualche ripensamento, Camolese schierava Mezzano lungo l'out sinistro. Ex interista, Mezzano pativa meno di Castellini l'impatto con San Siro che presentava larghi vuoti per la contestazione-sciopero dei tifosi rossoneri ma è sempre uno stadio che può incutere timore. Mezzano si contrapponeva a Contra e, sull'altro versante, Comotto se la vedeva con Serginho, con De Ascentis su Kaladze. Presidiare le corsie laterali e bloccare Rui Costa con Vergassola per tagliare i rifornimenti alle punte Jose Mari e Javi Moreno, l'obiettivo di Camolese. Un Toro un po' troppo bloccato che non aveva spinta sufficiente per alimentare il contropiede di Ferrante e Lucarelli. Ancelotti sguinzagliava Gattuso sulle piste di Maspero, con Albertini regista davanti alla difesa. Subissati dai fischi e dai cori ''andate a lavorare'', i rossoneri si lanciavano all'attacco e ottenevano un corner. Serginho, di testa. impegnava Bucci in una comoda parata. Il portiere granata si complicava la vita con un rinvio che centrava in pieno José Mari offrendogli un involontario assist: lo spagnolo, però, non ne approfittava. Poi Bucci era pronto a deviare in corner un insidioso cross di Kaladze. Il gioco involuto del Milan suscitava la disapprovazione del pubblico. C'era una reazione e Serginho smarcava Javi Moreno davanti a Bucci che chiudeva lo specchio della porta e respingeva il sinistro ravvicinato ma centrale. Un grosso brivido per il Toro che capiva di dover impegnare il Milan anche in fase offensiva, senza limitarsi ad una condotta passiva. E si faceva vivo nei pressi di Abbiati su punizione: il pallonetto di Lucarelli era abbondantemente alto. Mezzano si sganciava di più ma senza un gran profitto e l'iniziativa tornava al Milan. Un Milan con poche idee e, per di più, confuse. Rui Costa dava qualche segno di ripresa senza però trovare molta collaborazione. Al 38', Javi Moreno reclamava con Braschi per un intervento, a suo dire falloso, di Fattori in area. L'arbitro sorvolava. Ancora Javi Moreno si mangiava un gol fatto deviando a lato, davanti alla porta spalancata, un bel cross di Jose Mari (40'). Il Toro, sotto pressione, si difendeva con energia ma rischiava grosso al 46': José Mari sprecava un bell'invito di Rui Costa. Un primo tempo in cui il Milan aveva sciupato due pallegol con Javi Moreno e il Toro non aveva mai chiamato in causa Abbiati. Nella ripresa, Ancelotti toglieva Javi Moreno e mandava in mischia Inzaghi a tre mesi e mezzo dall'operazione al ginocchio destro. Superpippo, accolto da un'ovazione, dava la scossa al Milan ma non era pronto a sfruttare un cross sotto porta di José Mari. Ma a sbloccare il risultato ci pensava Kaladze (5') con un pallonetto da fondo campo, da posizione impossibile, che soprendeva Bucci. Due minuti dopo José Mari segnava con un colpo di mano: gol annullato e ammonizione. Al 9' anche Camolese effettuava un cambio inserendo Scarchilli per Maspero. E al 18', su caparbia azione di Lucarelli, Ferrante subiva un fallo in area da Contra.. Braschi fischiava il penalty che Ferrante trasformava sotto il settore gremito da tremila fedelissimi granata. Rabbiosa controffensiva del Milan e altro gol di José Mari segnato dopo il fischio di Braschi e, dunque, non valido. Altri cambi: Ambrosini per Albertini e Castellini per De Ascentis. Ed era il Milan a raddoppiare su corner di Rui Costa, e colpo di testa vincente di Ambrosini. Con Roque Junior per Serginho, Ancelotti rafforzava la difesa a protezione del risultato e Camolese mandava in campo Franco per Mezzano. Segnava (fuori gioco) Inzaghi, altro gol annullato. E Lucarelli, in extremis, sciupava clamorosamente il pareggio. Un'altra frittata a San Siro, dopo il clamoroso gol sbagliato con l'Inter nella porta opposta.