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Granillo
27/10/2002
h.15.00
REGGINA - TORINO 2-1 (0-0)
Reggina
: Castellazzi, Jiranek, Vargas, Franceschini, Morabito (al 68' Cozza), Mesto (al 76' Leon), Paredes, Mozart, Nakamura, Bogdani, Di Michele (al 65' Savoldi). A disposizione: Belardi, Pierini, Mamede, Rastelli. All. Mutti.
Torino: Bucci, Garzya, Fattori, Galante, De Ascentis, Comotto (al 57' Delli Carri), Conticchio, Vergassola (all'83' Sommese), Castellini, Ferrante, Magallanes (al 46' Lucarelli). A disposizione: Sorrentino, Mezzano, Frezza, Scarchilli. All.: Zaccarelli.
Arbitro: Messina di Bergamo.
Reti: Conticchio 47' (T), Bogdani 54' (R), Paredes 79' (R).
Spettatori: 23.497 di cui 22.830 abbonati e 667 paganti.
Note: Ammoniti Conticchio per simulazione, De Ascentis per gioco falloso e Ferrante per proteste; angoli 8-2 per la Reggina.
Cronaca
[Tratto da La Repubblica del 28 ottobre 2002]
Quando c'è il cuore c'è tutto. E il cuore della Reggina è grande quanto quello dei suoi 22.830 abbonati, mentre i battiti cardiaci del Torino, ormai orfano di Camolese e in attesa della cura Ulivieri, sono ancora abbastanza flebili e preoccupanti. I calabresi cercavano la prima vittoria e i primi gol su azione di questo campionato, anche per dare più solidità al posto di Bortolo Mutti. Ci sono riusciti con il Toro, battuto per 2-1 in una gara non noiosa e a tratti spumeggiante. Lo hanno fatto lottando con la testa e con la volontà, dopo un primo tempo giocato a sprazzi anche per iniziativa del Torino. Ma spesso ci vuole una scossa per mostrare i denti. E' arrivata con il gol che Conticchio, il migliore dei granata, aveva segnato al 3' del secondo tempo, colpendo al volo di destro all'altezza del dischetto e bruciando Castellazzi. Già al 9', scansato un minuto prima un possibile raddoppio di Lucarelli, Bodgani ha pareggiato: assist di Mozart, per il resto assai poco sinfonico e beccato dal pubblico, e l'attaccante albanese, lasciato solo, ha gelato Bucci, mandando il pallone in rete alla sua destra. Il pareggio è coinciso con la svolta della partita, che pure ha mostrato un Toro in lieve progresso sul piano del carattere e della grinta. Orchestrati da un sempre piacevole Nakamura e da Paredes, spinti da Morabito sulla sinistra e da Mesto sulla corsia opposta, i reggini hanno prima sfruttato gli spazi che si aprivano, per poi stendere il Torino, guidato pro-tempore in panchina da Renato Zaccarelli e osservato in tribuna da Renzo Ulivieri, con il tasso di qualità superiore di alcuni giocatori. Il secondo gol era nell'aria, anzi nel forte vento che soffiava su Reggio e sullo stadio Granillo. Al 35' Leon ha calciato una punizione sulla sinistra, Cozza ha fatto da sponda e per Paredes è stato un gioco da ragazzi segnare. A quel punto il poco di buono che il Toro aveva mostrato nel primo tempo, e quindi all'inizio della ripresa, si è dissolto in un affannoso quanto prevedibile finale. I granata non sono più parsi in grado di poter riaggiustare la gara e non hanno saputo creare occasioni. Colpa forse, a sentire Zaccarelli, di una certa incapacità di ragionare e di sfruttare l'onda del gol di Conticchio per chiudere il match con un'altra rete. Per lo Zac dello scudetto granata del '76, in ogni caso, un pareggio sarebbe stato più giusto. Di parere opposto Mutti, che ha visto una Reggina in crescita e meritevole della vittoria. E, in effetti, le cose sono andate nel modo descritto dall'allenatore della squadra calabrese. Ora la Reggina prova a iniziare da quart'ultima la risalita della classifica, mentre il Toro riaffonda, penultimo, e aspetta che Ulivieri faccia, se non un miracolo, almeno qualcosa che vi assomigli.