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Delle Alpi
16/02/2003
h.15.00
TORINO - MODENA 1-1 (0-0)
Torino
: Manninger, Delli Carri, Fattori, Mezzano, De Ascentis, Vergassola, Donati, Castellini, Sommese (al 75' Omolade), Magallanes (al 46' Marinelli), Ferrante. A disposizione: Sorrentino, Galante, Frezza, Lopez, Conticchio. All. Ulivieri.
Modena: Ballotta, Mayer, Cevoli, Ungari, Scoponi (al 75' Ponzo), Marasco, Milanetto, Mauri (al 75' Moretti), Balestri, Vignaroli, Fabbrini (all'82' Sculli). A disposizione: Zancolpé, Campedelli, Albino, Ferrari. All. De Biasi.
Arbitro: De Santis di Tivoli.
Reti: Milanetto 58' (M), Vergassola 65' (T).
Spettatori: 12.855 di cui 11.418 abbonati e 1.437 paganti per un incasso di 23.035 €.
Note: Ammoniti Scoponi, Sommese e Ungari.
Cronaca
[Tratto da La Repubblica del 17febbraio 2003]
Succede così, come accade nella vita e negli amori: un ultimo guizzo di passione, un poco di ardore, quando però tutto è finito. Nel plumbeo firmamento del Torino si è accesa una piccola stella argentina di nome Carlos Ariel Marinelli, ma probabilmente brilla e brillerà di solitaria luce. Perché è ormai troppo tardi per salvarsi da una retrocessione che sembra ineluttabile. I granata dovevano vincere a tutti i costi e invece hanno rimediato l'ennesimo inutile pareggio, un 1-1 che aiuta il Modena a lottare ancora per la salvezza con qualche speranza. La squadra di De Biasi, del resto, non ha rubato niente. Anzi, a sentire il tecnico, i suoi ''hanno buttato via una possibile vittoria'', sebbene l'occasione che avrebbe potuto decidere la gara l'abbia avuta il Torino con il giovane Omolade, al 46' della ripresa. Ci ha pensato Ballotta, però, che ha messo la classica quanto provvidenziale pezza. La partita, di una noia assoluta nel primo tempo e priva non solo di tiri in porta ma persino di corner, si sveglia all'improvviso al 13' st, quando gli emiliani riescono a segnare. Una bella azione di Scoponi sulla fascia destra, l'assist preciso al centro, e Milanetto è rapido nell'esecuzione. Il gelo dei tifosi granata, sempre più furibondi con i vertici della società, dal presidente Romero al padrone Cimminelli, si accumula al gelo per il gol modenese. Poi, come era capitato domenica scorsa all'Olimpico, comincia il suo show il nuovo arrivato Marinelli, un mancino di gran talento arrivato da un paio di settimane in prestito dal Middlesbrough. Il ragazzo, ventun anni a marzo e due tatuaggi di Maradona come fede, si ripete come aveva fatto contro la Lazio. Al 20' delizia i tristissimi supporter del Toro con un numero che, in granata, non si vedeva da tempo immemorabile. Prende palla, scarta tre avversari e offre a Vergassola l'invito a nozze. Il pareggio rianima lievemente la formazione di Renzo Ulivieri, tuttavia la sfuriata non produce granché. Salvo quell'opportunità concessa dal solito Marinelli a Omolade. Adesso la classifica del Torino pare essere seriamente compromessa, la quart' ultima posizione è lontana nove punti, mentre il Modena, forte del fieno messo in cascina all' inizio del torneo, può giocarsela fino in fondo. Non dovrebbe essere in pericolo, in ogni caso, la panchina di Ulivieri. Non avrebbe senso, in sostanza, un suo esonero. Forse, a questo punto, deve pensarla così pure Luciano Moggi, che, secondo alcune voci, aveva consigliato Cimminelli, circa una settimana fa, di richiamare addirittura Camolese, cacciato dal padrone delle ferriere granata dopo un match di Coppa Italia.