WWW.ARCHIVIOTORO.IT
info@archiviotoro.it
errori@archiviotoro.it
Bentegodi
02/03/2003
h.15.00
CHIEVO - TORINO 3-2 (1-2)
Chievo
: Lupatelli, Moro, Legrottaglie, D'Anna, Lanna, Pellissier (al 73' Beghetto), Perrotta, Corini, Franceschini (all'86' Passoni), Cossato, Bierhoff (al 53' Nalis). A disposizione: Ambrosio, Mensah, Risp, Bjelanovic. All. Del Neri.
Torino: Bucci, Comotto (al 73' Franco), Delli Carri, Fattori, Mezzano, Castellini, Sommese (al 55' Frezza), De Ascentis, Vergassola, Donati (al 58' Balzaretti), Ferrante. A disposizione: Sorrentino, Galante, Mantovani, Marinelli. All. Zaccarelli.
Arbitro: Rizzoli di Bologna.
Reti: Sommese 16' (T), Pellissier 29' (C), Donati 38' (T), Cossato 59' (C), D'Anna 63' (C).
Spettatori: 11.341 di cui 10.000 abbonati e 1.341 paganti.
Note: Ammoniti Sommese, Comotto e Mezzano.
Cronaca
[Tratto da La Repubblica del 3 marzo 2003]
Poteva essere la partita della resurrezione granata, l'aggancio al carro della speranza, qualche briciola di ottimismo da spendere ancora. Lo è stata fino al 15' del secondo tempo, con il Torino ancora in vantaggio per 2-1. Poi il Chievo si è svegliato e nel giro di quattro minuti - al 14' Cossato e al 18' D'Anna - i veronesi hanno ribaltato la situazione, mandando la squadra di Renato Zaccarelli al classico tappeto. Risultato: ennesima sconfitta del Toro, ultimo posto in classifica. Mai così in basso in quasi cento anni di storia gloriosa, uno scenario tristissimo reso più amaro dalla "fuga" precipitosa verso casa del presidente Attilio Romero, che ha disertato la sala stampa dopo la fine dell'incontro. Ben altra atmosfera, ovviamente, nello spogliatoio del Chievo. Un'arietta lieta e scanzonata, con i giocatori di Del Neri che spiegavano con ampi sorrisi che la quota salvezza era stata raggiunta. Come dire che ora si può puntare alla zona Champions. Il Chievo, d'altra parte, nonostante sia andato due volte in svantaggio nei primi 45 minuti, ha meritato il 3-2. Lo dimostrano i molti tiri in porta, a fronte dei due soli effettivi dei granata, che coincidono peraltro con altrettanti gol e aggiungono un altro elemento di prova con le due occasioni da rete fallite dai veronesi nel finale della gara. Le cose, però, s'erano messe male all' inizio per Corini e compagni. Al 16', infatti, arriva freddo il bel gol di Sommese, servito da Ferrante: un tiro scagliato di collo, poco fuori dall' area, fulminante per Lupatelli. La reazione del Chievo c' è, e al 30' il solito ex di turno, il valdostano Pellissier, cresciuto nelle giovanili del Torino, da circa 25 metri infila la porta di Bucci. Ma i derelitti granata, una volta tanto, sembrano avere un po' di fortuna dalla loro parte. Tanto che Donati, con azione personale e dopo avere dribblato Moro, al 30' regala ai suoi compagni e ai pochi tifosi presenti la gioia di essere nuovamente in vantaggio. Il Toro chiude sul 2-1 il primo tempo, fatto che non accadeva da mesi. Ma tutto cambia nella ripresa. Mister Zac toglie Sommese e Donati, che erano stati tra i migliori; il centrocampo si sbanda e il Chievo, ormai dilagante, fa quanto deve fare con i menzionati Cossato e D'Anna. Il Toro, anche con l'ingresso dell'attaccante Franco a supportare Ferrante, non riesce a darsi una scossa e, salvo un tiraccio alla luna di Frezza, non fa mai paura a Lupatelli. La formazione di Del Neri può pensare in grande, sogna e desidera. Il Torino, che ha già macinato due allenatori in questa stagione (Camolese e Ulivieri) e che si affida come ultima spiaggia al cuore granata Zaccarelli, è sprofondato nel baratro dal quale difficilmente si salverà.