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Liberati
04/10/2003
h.20.30
TERNANA - TORINO 0-0
Ternana
: Brunner, Nicola, Paci, Scarlato, Terni, Ferrarese (al 90' Adesinha), Kharja, E.Brevi, Jimenez (al 75' Pesaresi), Zampagna, Borgobello (al 61' Frick). A disposizione: Berni, Grava, Giampà, Frara. All. Beretta.
Torino: Sorrentino, Martinelli (al 77' Adami), Mandelli, Fernandez, Castellini, Fuser, Conticchio (al 26' De Ascentis), Vergassola, Pinga, Tiribocchi, Ferrante (al 68' Fabbrini). A disposizione: Fontana, Galante, Frezza, Osmanovski. All. Ezio Rossi.
Arbitro: Palanca di Roma.
Reti: -
Spettatori: 10.924 di cui 6.385 paganti più 4.539 abbonati per un incasso complessivo di 102.810 euro.
Note: Ammoniti Conticchio, Zampagna, Castellini e Ferrarese. Espulso Fabbrini. Angoli 4-2 per la Ternana, oltre 500 tifosi del Toro presenti al Liberati, pioggia incessante per tutti i 90 minuti.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 5 ottobre 2003]
Nelle loro prime cinque partite, non avevano mai pareggiato ed erano sempre andate in gol. Lo 0-0 venuto fuori dallo scontro diretto di ieri sera fra Ternana e Torino potrebbe dunque stupire. Inevitabile, invece, il nulla di fatto che al tirar delle somme conviene ad entrambe (ancora seconde a un punto dalla vetta nel frattempo passata di mano dal Catania all' Atalanta) all'inizio di un tour de force che costringerá tutta la cadetteria a giocare 5 partite in 15 giorni. Ha prevalso la paura di perdere, la prudenza, ma soprattutto l'impossibilitá di non potersela giocare fino in fondo perché il secondo tempo é stato tutto fuorché calcio, con l'erba del Liberati trasformata in pantano impraticabile da un autentico diluvio. Del Toro é piaciuto l'avvio autoritario, 20 minuti interessanti e poi ancora qualche guizzo targato Fuser e Pinga. Della Ternana, invece, la seconda metá dei primi 45'. Ma le pochissime occasioni hanno trovato piedi poco ispirati (Tiribocchi e Paci, soprattutto) a cercare di concretizzarle. Erano piú di due anni e mezzo che la Ternana aspettava questa sfida. Difficile dimenticare quel contestatissimo 1-0 strappato il 12 marzo 2001 al Liberati dal Toro, che segnó i destini delle due contendenti: rossoverdi imbufaliti con l'arbitro Farina e definitivamente esclusi dal giro-promozione, granata lanciati dal gol di Maspero verso il ritorno in serie A a ritmo da primato. In campo per la rivincita, soltanto tre reduci da quell'infuocato lunedí sera: Borgobello da una parte, Castellini e Pinga dall'altra. Sugli spalti, nonostante la pioggia, la cornice é quella del big-match. La partenza lanciata della squadra di Beretta ha alimentato l'entusiasmo di una tifoseria che non vede l'ora di riassaporare il gusto della serie A a 31 anni di distanza dal debutto con Corrado Viciani e il suo famoso "gioco corto" e 29 anni dopo l'ultima esperienza nell'elite. Umbri, peró, deludenti assai in avvio. Piú che guardinghi, come sarebbe persino comprensibile visto il blasone granata, paiono timorosi. Il problema é che nemmeno il Toro sembra avere intenzione di affondare i colpi e la partita parte così al rallentatore. Schermaglie a centrocampo, un tiro da fuori di Pinga, un'ammonizione a Conticchio per un'entrata a piedi uniti su Brevi a centrocampo e nulla piú per 10'. Finché la deferenza dei padroni di casa e la serata di buona vena di Fuser e Pinga spingono il Toro a prendere in mano la situazione, senza nemmeno forzare. Due punizioni da buona posizione non sfruttate da Pinga e Tiribocchi, una bella volata di Fuser che al momento buono non approfitta di uno scivolone di Scarlato e un ghiotto invito di Tiribocchi che Ferrante arpiona al volo senza peró aggiustare la mira compendiano lo sterile predominio granata. Nel frattempo, il campo reso scivoloso dalla pioggia (che a tratti diventa diluvio) contribuisce ad elevare i toni agonistici della sfida. Ci sono scintille, soprattutto aeree. Gomiti alti, persino troppo: di Brevi su Conticchio (che al 25' é costretto a lasciare il posto a De Ascentis), di Martinelli su Jimenez, di De Ascentis su Brevi. Nella bagarre la Ternana trova lo slancio per uscire finalmente dal guscio. La pilotano le idee dei suoi due gioiellini Kharja (21 anni a novembre) e Jimenez (19), la frena un disastroso Borgobello. Dal 27' al 39' i rossoverdi conquistano 4 corner (temutissimi alla vigilia da Rossi) producendo solo un'inzuccata a lato di Paci e il gagliardo Zampagna comincia a inquietare Mandelli e Fernandez che fino quel punto gli avevano tolto persino l'aria. Borgobello riesce a ciccare l'occasione piú interessante anche a gioco fermo (34') mentre sul rovesciamento di fronte é Tiribocchi a ripetere l'errore: sul diagonale di Fuser, il Pelato é in posizione, regolare nell'area piccola ma fallisce la correzione (e il tocco successivo di Pinga finisce alto, a porta spalancata). E' la Ternana, comunque, a menare la danza, adesso. E nel finale, prima di un'altra svirgolata dal Tir granata su gran lancio di Pinga, gli umbri costruiscono le loro due opportunitá piú nitide con Zampagna che salta piú in alto di tutti e costringe Sorrentino al suo primo intervento (39') e con Paci che, calciando alto a 6 metri dalla porta un pallone fermatosi casualmente sui suoi piedi, fa capire a tutti perché di mestiere fa il difensore. Il match vero, equilibrato ma tutt'altro che esaltante, finisce qui perché nell'intervallo si scatenano gli elementi e, alla ripresa, col campo ridotto a un acquitrino il pallone quasi non rimbalza piú. Fra tuoni e fulmini, non é piú una cosa seria. La Ternana spinge, il Toro controlla. Capitano due sole cose degne di nota: un rigore reclamato dagli umbri al 20' (contatto Pinga-Ferrarese con Palanca che ammonisce il rossoverde) e al 36' l'espulsione di Fabbrini segnalata nella tempesta dall'occhio di lince del guardalinee Fomasin (una manata troppo alta?).