WWW.ARCHIVIOTORO.IT
info@archiviotoro.it
errori@archiviotoro.it
Delle Alpi
12/06/2004
h.20.30
TORINO - MESSINA 1-3 (0-2)
Torino
: Fontana, Saber (al 46' Rizzato), Mandelli, Mezzano, Marchese (al 79' Emiliano), Balzaretti, Conticchio (al 32' Campo), Mudingayi, De Ascentis, Ferrante, Fabbrini. A disposizione: Galetti, Martinelli, Masucci, Franco. All. Ezio Rossi.
Messina: Bonnefoi (all'83' Greco), Accursi, Fusco, Guzzo, Aronica, Giampà, Gentile, Princivalli (al 65' Mamede), Temelin, Guzman (al 72' Lavecchia), Zaniolo. A disposizione: Parisi, Coppola, Di Napoli, Sosa. All. Mutti.
Arbitro: Rocchi di Firenze.
Reti: Guzman 17' (M), Zaniolo 35' (M), De Ascentis 78' (T), Giampà 80' (M).
Spettatori: 1.367 di cui 748 abbonati e 619 paganti per un incasso di 8.080 €.
Note: Ammoniti Balzaretti, Accursi, Aronica e Marchese. Bonnefoi ha respinto un calcio di rigore a Ferrante al 20'; angoli 3-2 per il Torino, esordio stagionale per Campo, Emiliano, Bonnefoi, Greco, Guzzo e Temelin.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 14 giugno 2004]
Il sapore pieno del campionato cadetto era in altre zone d'Italia. A Bergamo, con l'Atalanta che ha colto l'ultimo posto disponibile per la serie A; a Cagliari, dove la Fiorentina pur perdendo ha raccolto il biglietto per lo spareggio promozione da disputarsi contro il Perugia. E anche a Como dove il Verona si è salvato dalla C1, a Venezia e a Palermo dove i lagunari e il Bari hanno acquisito il diritto di disputare lo spareggio per evitare la C. Toro-Messina è stata quindi una partita inutile con gli isolani già promossi dopo 39 anni di digiuno dal grande palcoscenico e i granata desolatamente a metà graduatoria, nella peggiore posizione della loro quasi centenaria storia. A spalmare un po' di senape su una pietanza lessa ci hanno provato gli allenatori Rossi e Mutti che, giocare per giocare, hanno optato per soluzioni, tattiche e di uomini, diverse dalla routine stagionale. Il tecnico granata ha dato spazio a Saber sull'out destro, proponendo un'inedita difesa a 5, e preferendo il belga-congolese Mudingayi a centrocampo al veloce ma meno pragmatico Rizzato. Tre esordienti invece per Mutti: il portiere Bonnefoi (uno dei componenti la colonia di scuola juventina, composta pure da Guzman, Gentile, Aronica e Lavecchia), il difensore Guzzo e l'attaccante Temelin. I messinesi, resi leggeri d'animo dalla serie A già nel taschino da una settimana, hanno iniettato buona volontà condita però anche da piacevoli trame e sapidi inserimenti in area di Guzman, Temelin e l'acrobata Zaniolo. Dal Toro purtroppo la solita minestra: concentrazione approssimativa e gioco senza nerbo. La rotta della partita l'hanno indicata però i tre rigori concessi da Rocchi nel primo tempo, di cui due a favore degli isolani. Guzman sguscia a Mezzano e su un lancio a palombella di Princivalli viene steso da Marchese: dal dischetto si presenta lo stesso paraguaiano che fulmina con un angolato rasoterra Fontana (16'). Quattro minuti e i granata ricevono il medesimo trattamento riservato ai giallorossi, un braccio un po' troppo alto di Guzman al limite dell'area intercetta una punizione di Ferrante, il penalty è servito. Però il principe dei bomber granata spreca, colpendo male, in fretta e centralmente, la sua (forse) ultima chance di rallegrare la Maratona. Sulla ribattuta di Bonnefoi, poi, Fabbrini calcia alle stelle. Il Messina non s'accontenta e macina pungenti avanzate che la difesa granata non riesce a metabolizzare soprattutto sulle incursioni centrali tanto che al 36' arriva la terza massima punizione. Zaniolo, scivolato via ad un Mezzano irriconoscibile, pur non controllando bene la sfera fa cadere nella trappola Fontana che lo sfiora con la coscia sinistra. Gran volo artistico della punta che alla conclusione dagli 11 metri però non gigioneggia. L'infortunio di Conticchio regala l'esordio in B al trequartista Campo che impegna, prima della chiusura del tempo, Bonnefoi con un destro di forza. Non c'è proprio pace per il Toro, che nella ripresa fa ricorso agli ultimi spiccioli di energia per attenuare almeno lo scoramento stagionale. Fabbrini senza fortuna prova e riprova a scardinare la porta messinese, alla ricerca di una conferma in granata anche per il prossimo anno, lui tifoso sopra e sotto la maglia. Rompe l'incantesimo De Ascentis al 33' con un tiro fra palo e portiere, ma è un lampo perchè 2' più tardi il rullo Messina riallarga il divario con un'azione bella di Temelin a destra, il tiro deviato da Fontana è ricacciato in rete da Giampà. Giovedì la società granata annuncerà il nuovo organigramma tecnico e dirigenziale. A prescindere da chi dovrà riedificare ancora per l'ennesima volta, si prospetta un lavoro duro, in salita e in solitudine. I tifosi hanno dichiarato guerra a patron Cimminelli e non torneranno sui loro passi, a meno di risultati eclatanti che la curva non sa più cosa siano.