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Marassi
29/08/2004
h.20.30
GENOA - TORINO 3-3 (2-3)
Genoa
: Scarpi, Lamacchi, Sottil (al 54' Stellini), Gargo, Lazetic, Rimoldi (al 61' Gemiti), Brevi, Tosto, Cozza (al 65' Makinwa), Caccia, Milito. A disposizione: Gazzoli, Tedesco, Zanini, Stellone. All.: De Canio.
Torino: Sorrentino, Comotto, Mezzano, Mantovani, Balzaretti, Conticchio (al 58' Humberto) Codrea, De Ascentis, Pinga (all'83' Peccarisi), Quagliarella (al 71' Maniero), Marazzina. A disposizione: Fontana, Rizzato, Vanin, Franco. All.: Rossi.
Arbitro: Collina di Viareggio.
Reti: Milito 7' (G), Mezzano 10' (T), Cozza 16' (G), Pinga 19' (T), Marazzina 34' (T), Stellini 91' (G).
Spettatori: 13.040 per un incasso di 168.024 euro.
Note: Ammoniti: Gargo, Lamacchi, Brevi e Codrea per gioco scorretto. Angoli 11-1 per il Genoa . Recupero 1' pt, 4'st. Il Torino è qualificato.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 30 agosto 2004]
Un pareggio che vale una vittoria. Perchè questo 3-3 regala al Toro la qualificazione con i granata che entrano con grande dignità nel tabellone principale della Coppa Italia. Un risultato sofferto, ma spettacolare ottenuto attraverso il solito cuore e il ritrovato gioco. Pinga ancora protagonista: due assist e un gol. Esulta anche l'azionista di riferimento Cimminelli, in piedi ad applaudire la sua squadra: Grande Toro, la squadra che voglio io: giovane, esuberante, veloce, guidata da un Pinga incontenibile. L'inizio è davvero palpitante. Cozza ispira i rossoblu e Pinga trascina i granata. C'è velocità e precisione, ma soprattutto tanto cuore da una parte come dall'altra. Partita d'altri tempi. La fase di studio dura solo 7' perchè Tosto si invola sulla fascia sinistra e crossa teso in mezzo all'area dove Milito anticipa Balzaretti e al volo supera Sorrentino. Grande reazione del Toro che schiaccia subito il Genoa con un forcing continuo per intensitè e precisione. Pinga decide di inventare qualcosa e allora calibra una lunga punizione dalla destra che Marazzina devia allungando la traiettoria per il colpo di testa vincente di Mezzano nell'angolo più lontano fuori dalla portata di Scarpi. Non c'è un attimo di sosta. Marassi diventa una bolgia, il colpo d'occhio è davvero coinvolgente e le due tifoserie unite offrono uno spettacolo nello spettacolo. Ma anche in campo non si scherza, e Collina contribuisce a rendere il punteggio piè rotondo, assegnando un rigore per parte: sacrosanti tutti e due. Prima vede Comotto atterrare Caccia proprio sotto il suo sguardo e infatti indica il dischetto: Cozza insacca all'incrocio. Stesso provvedimento dalla parte opposta 3' dopo, quando su solita punizione di Pinga decide che l'intervento di Gargo su Mantovani, affossamento in corsa, è da rigore: Pinga spiazza Scarpi ed è il 2-2 in soli 19' di gioco. Il "cuore Toro" è tornato a palpitare come ai bei tempi. Non mollano nulla i granata che continuano a cercare il gioco trascinati da un incontenibile Pinga. Ennesimo fallo sul brasiliano (ammonito Lamacchi) che Collina punisce con una punizione sulla sinistra. Pinga inventa ancora la traiettoria giusta, questa volta per il colpo di testa in anticipo di Marazzina che supera Scarpi troppo lento nel tuffarsi dove non può arrivare. E' chiaro che il ritmo nella ripresa non poteva essere quello della prima parte della partita. E nel finale arriva il gol del pareggio segnato da Stellini.