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San Nicola
25/09/2004
h.20.30
BARI - TORINO 0-1 (0-0)
Bari
: Gillet, Sibilano, Bianconi, M.Anaclerio, La Vista (al 46' Gazzi), Carrus (al 75' Lipatin), Bellavista, Scaglia, Goretti (all'87' Pagana), Motta, Santoruvo. A disposizione: Di Bitonto, Doudou, Micolucci, L.Anaclerio. All.: Carboni e Tavarilli.
Torino: Sorrentino, Comotto, Mezzano (all'8' Peccarisi), Mantovani, Balzaretti, Conticchio, Codrea, De Ascentis, Pinga, Franco (al 63' Maniero), Marazzina (all'80' Carbone). A disposizione: Fontana, Mudingayi, Humberto, Rizzato. All.: Rossi.
Arbitro: Pantana di Macerata.
Reti: Pinga 70' rig.
Spettatori: 3.989 di cui 1.755 paganti per un incasso di 19.330 euro e 2.234 abbonati.
Note: Ammoniti: Goretti, Sibilano, Santoruvo, Motta e Anaclerio. Recupero 2' pt, 4'st. Angoli: 9-5 per il Bari.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 26 settembre 2004]
Anche a Bari matura una serata piena di cose positive per il nuovo Toro. Preziosissima la quarta vittoria di fila firmata da un rigore di Pinga fiasco di contratto rinnovato ma, per chi crede a certi segnali, contano un sacco la traversa che al 34' st ha salvato Sorrentino da una punizione di Lipatin (secondo legno benedetto dopo quello di Ascoli) e i tabù infranti al San Nicola: i granata non vincevano in Puglia da 34 anni e l'anno scorso avevano sempre perso sul campo delle ripescate. Toro bello e autoritario solo nell'ultima mezz'ora del 1° tempo dove però non ha concretizzato un predominio assoluto. Poi, cinismo e un pizzico di buona sorte. Con tante grazie a un Bari ammirevole per volontà ma approssimativo nelle trame e nella tecnica. Quando il 29enne quasi debuttante Pantana da Macerata fischia il via, il gigantesco S.Nicola mette tristezza. Pochissima gente sugli spalti. Il ripescaggio in B non può bastare a riconciliare il pubblico barese con Matarrese, da anni nel mirino della contestazione. Oltre alla maglia blu, il Toro da trasferta ha ben altro di nuovo. Accanto a Marazzina c'è Franco e non l'acciaccato Quagliarella, ma pure Pinga parte molto più alto, sulla destra, per uno schema che è sempre più un 4-3-3. Come quattro giorni prima contro il Genoa i rossiani partono studiando l'avversario. La Vista mette due volte in imbarazzo Balzaretti e poi basta. Nel primo quarto d'ora l'unico evento degno di essere annidato è la capocciata che al 7' si danno a centrocampo Mezzano e Santoruvo. Ha la peggio il granata in blu che, come già avvenne nel precampionato contro il Genoa, deve uscire troppo presto, questa volta con una sospetta frattura allo zigomo destro. Peccarisi, il suo rimpiazzo, si dimostrerà comunque più che all'altezza, aggiungendo anche pericolosità nelle sue puntuali incursioni su calci piazzati. Il Toro, poco a poco, prende in mano la partita e il Bari lascia fare. Serve a poco la gabbia costruita da Scaglia e Goretti per limitare Pinga. Il brasiliano ha il mancino ispirato, ma non è l'unico. Balzaretti, ad esempio, al 16' lascia partire da 30 metri una bordata improvvisa che costringe Gillet a una spettacolare deviazione in corner. E' sempre e solo Toro, poi. Gioca bene, crea occasioni ma non affonda il colpo, però. Al 19' Marazzina incorna a colpo sicuro un cross di Balzaretti ma Gillet è ancora pronto; al 31' Pinga fa fare un'altra bella figura al biondo portiere belga con una punizione angolata e nel finale (41' e 45') Marazzina sfoggia due numeri da applausi (pallonetto a scavalcare il difensore e tiro al volo dal limite, quindi stop di petto e rovesciata in acrobazia) chiusi però da conclusioni alte sulla traversa. Il Bari esce dalla tana solo per guadagnare il primo corner al 42' e al 47' sciupa in modo clamoroso un gentile omaggio di Mantovani che per eccesso di confidenza regala palla a Goretti, bravo a scavallare sulla destra per scaricare indietro a Motta che arriva bene al traino ma poi perde il tempo e si fa murare nell'area piccola da due granata. Nella ripresa, c'è decisamente più Bari. Gazzi e Lipatin danno ordine e spinta ma è il piglio generale, favorito da un Toro ben più timido e guardingo, che è cambiato. La pressione, però, frutta solo corner (5 nei primi 12) e apre varchi che al 22' Marazzina è bravissimo a sfruttare sfuggendo a Sibilano che in area lo atterra platealmente. Sarebbe anche espulsione (chiara occasione da rete: Pantana si limita al giallo) ma intanto è rigore che Pinga batte al 25', due minuti dopo la sua concessione. Non lo innervosiscono le proteste e nemmeno la ripetizione decretata per essersi fermato sul primo tentativo: segna due volte. La reazione del Bari produce mischie e due punizioni. Sulla seconda, Lipatin coglie la traversa. Ancora bravo e fortunato questo Toro a punteggio pieno che vola a braccetto con l'Albinoleffe e si appresta col morale a mille a cercare mercoledì la qualificazione in Coppa Italia contro il Chievo e la prima vera fuga in campionato sabato al Delle Alpi contro il Catania di Marco Ferrante, ex che Marazzina sta facendo dimenticare in fretta.