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Arechi
15/10/2004
h.20.45
SALERNITANA - TORINO 0-0
Salernitana
: Brunner, De Angelis, Lanzaro, Terni, Molinaro, Breda, Ferrarese (al 70' Galasso), Shala, Longo (al 92' Scarlato), Bombardini, Palladino (al 63' Benjamin). A disposizione: Prisco, Servi, Massaro, Schiavi. All.: Gregucci.
Torino: Sorrentino, Comotto, Peccarisi, Mantovani (al 58' Giacchetta), Balzaretti, Conticchio, Codrea (all'82' Mudingayi), De Ascentis (al 75' Humberto), Pinga, Marazzina, Quagliarella. A disposizione: Fontana, Carbone, Maniero, Franco. All.: Rossi.
Arbitro: Messina di Bergamo.
Reti: -
Spettatori: 6.198 di cui 2.540 paganti e 3.658 abbonati.
Note: Ammoniti: Lanzaro, Breda, Shala, De Ascentis, Mudingayi, Comotto. Recupero: 0' pt, 4'st. Angoli: 8-1 per la Salernitana.
Cronaca
[Tratto da La Repubblica del 16 ottobre 2004]
Il Torino non sa più vincere. Sul campo dell'ultima della classe, la Salernitana, i granata di Rossi non sono riusciti ad andare oltre lo zero a zero e così l'Empoli si allontana. Ma c'è di più: l'arbitro Messina sul finire della gara ha dato una generosa mano ai granata annullando una rete di Longo, probabilmente deviata da un difensore, per un presunto fallo del giocatore campano. Un aiuto del direttore di gara, peraltro già contestato dalla Salernitana, che riassume una partita in cui la squadra di Ezio Rossi non ha mai saputo imporre il proprio gioco, salvo nel primo quarto d'ora, che nelle briciole del match avrebbe potuto finire molto peggio in virtù dell'assedio della formazione di Gregucci, all'esordio sulla panchina. Il pareggio del Toro - che comunque allontana lo spettro di una possibile crisi -, dimostra però che qualcosa si è inceppato nell'ex gioiosa macchina da gol visto e considerato che i granata hanno affrontato la cenerentola della B. La Salernitana nelle precedenti sette partite non aveva mai vinto, era reduce da quattro batoste di fila e, soprattutto, aveva incassato la bellezza di diciassette reti. Per i granata di Rossi troppo poco davvero, considerato che erano scesi in campo nella formazione titolare con i ritrovati Codrea e Marazzina. Ma troppi torinisti hanno giocato al di sotto delle aspettative a cominciare proprio dal brasiliano Pinga che è stato quasi sempre neutralizzato dalla retroguardia dei granata di Salerno e che, proprio per questo, non ha saputo ispirare il gioco offensivo di Rossi. Anche su questo dovrà riflettere l'allenatore: forse è un Toro troppo Pinga dipendente. Basta un po' di opacità del fantasista per azzerare le trame offensive del Toro. In ogni caso quella dello stadio Arechi è stata una gara spesso noiosa e scialba: una traversa "sbucciata" da Marazzina di testa in apertura di partita, un gran sinistro di Pinga nel secondo tempo ribattuto in tuffo da Brunner, un tiro velenoso alzato in calcio d'angolo da Sorrentino. Poi il gol annullato di Longo, nel finale veemente della Salernitana che aveva capito che contro questo Toro poteva vincere. Ora mister "Ezio dovrà rivedere un po' di cose perché lo striminzito pareggio non è un buon segnale. Lui ammette la serata no: "Sì, abbiamo fatto un passo indietro. Probabilmente le due sconfitte hanno lasciato il segno. Non siamo stati capaci di leggere la partita. Soprattutto nel primo tempo dovevamo fare di più anche se la Salernitana è stata brava a chiudere gli spazi, bloccando Pinga e Quagliarella. Nella ripresa poi siamo calati, ma è comprensibile: abbiamo giocato la decima partita in trentatre giorni". C'è chi sostiene che il Toro abbia peccato di presunzione, ma il tecnico granata lo assolve: "No, questo non è vero. Anzi, la squadra ha giocato e combattuto su tutti i palloni, rivelando carattere e umiltà anche se è stato poco lucido. Ci siamo lasciati tirare nella bagarre e alla fine abbiamo giocato poco palla a terra, che è una delle cose che ci riesce meglio".