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Delle Alpi
06/01/2005
h.15.00
TORINO - TERNANA 2-1 (1-0)
Torino
: Sorrentino, Comotto, Mezzano, Mantovani, Balzaretti, Mudingayi, Codrea, Conticchio, Pinga (al 91' Franco), Quagliarella (all'86' Peccarisi), Marazzina. A disposizione: Fontana, Carbone, Vailatti, Humberto, Rizzato. All.: Rossi.
Ternana: Berni, Martinelli, Troise, Fattori, Peluso, Frara, Kharja, Giannone, Frick (al 69' Comandini), Russo (al 64' Di Vicino), Salgado. A disposizione: Moreau, Bono, Montero, D'Astolfo, Vieri. All.: Brini.
Arbitro: Castellani di Verona.
Reti: Mantovani 43' (To), Frick 49' (Te), Comotto 62' (To).
Spettatori: 11.489 di cui 5.740 abbonati e 5.749 paganti.
Note: Ammoniti Codrea, Comotto, Russo e Fattori. Angoli Angoli 6-6, recupero 2' pt, 3' st. Osservato un minuto di silenzio per le vittime del maremoto che ha colpito l'Asia e per la scomparsa dell'ex presidente del Torino Sergio Rossi, l'ex consigliere Giorgio Buffa e per l'ex patron della Ternana Giorgio Taddei. Le squadre hanno giocato con il lutto al braccio. Codrea, diffidato, è stato ammonito e salterà la trasferta di Bergamo con l'Albinoleffe.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 7 gennaio 2005]
Terza vittoria di fila, 2° posto solitario ritrovato dopo 69 giorni e conferma della tradizione che lo vuole imbattuto in serie B dopo la pausa natalizia. Per il Toro, il debutto nel 2005 non poteva essere più felice. Anche perchè a fruttare il 2-1 sulla Ternana sono state due variabili sempre più pesanti ma praticamente sconosciute ai granata nei 18 turni giocati nel 2004. Si dice però "anno nuovo, vita nuova": e allora ecco i primi gol stagionali firmati dai difensori di Rossi (Mantovani e Comotto) ed ecco ancora i calci piazzati di Pinga tornare a essere letali come non capitava dall'esordio di settembre contro il Verona (punizione per il gol di testa di Marazzina, annullato per dubbio fuorigioco al 5'; corner per l'incornata vincente di Mantovani al 44'). Al di là del successo - prezioso e legittimo -, è piaciuto molto questo Toro della Befana. Confortante, soprattutto, l'intelligenza e la sicurezza della squadra che sa di essere forte. Emblematica la rabbiosa reazione al pareggio umbro, arrivato al 5' della ripresa a causa di uno svarione di Mantovani: per 13' i granata hanno caricato per riprendersi il maltolto, creando tre palle-gol prima della rete del 2-1. Manovra agile e veloce (a volte fin troppo), quella dei rossiani apparsi pure in gran salute atletica. Il tutto impreziosito dalla lucida regia di Codrea e dalle prestazioni individuali da lode: non fanno più notizia quelle di Mudingayi e di Marazzina; è invece da sottolineare il momento magico di Comotto, ieri onnipresente, fisicamente straripante e pure decisivo, prima con due chiusure difensive su Frick e poi con il gol - rocambolesco - che gli mancava da quasi tre anni. Due sole le pecche granata. I tre ghiotti palloni concessi a Frick nel 1° tempo, annullati dai recuperi di Comotto ma anche dalle dormite dell'ex bancario del Liechtenstein. E poi qualche leggerezza di troppo, davanti e dietro, che nel finale ha tenuto viva una partita che doveva essere chiusa prima. La breve lista nera non comprende la svirgolata di Mantovani che ha lanciato Frick verso l'1-1: abbaglio talmente clamoroso da poter essere considerato casuale. Anche a causa del regalo fatto agli umbri dall'azzurrino, per il Toro non è stata una partita semplice. Privata del talento di Jimenez (ko per guai muscolari), la Ternana ha scelto un saggio profilo basso. Copertura attenta, spazi chiusi e velleità offensive affidate a Salgado, supportato da Russo (rientrante dopo 45 giorni) e Frick. Il piano di Brini, però, avrebbe potuto saltare già dopo 5' se Pirondini, assistente del confusionario Castellani, non avesse sbandierato un fuorigioco di Marazzina, lesto a correggere in rete una punizione di Pinga. Dopo il gol annullato, il Toro ha continuato a far girare bene il pallone, trovando però soltanto tiri da lontano e un'unica occasione in area (per Marazzina, al 33'), causata da una maldestra uscita di Berni. Più pericolosa, di fatto, la Ternana, con Frick sciagurato nel tiro al 13', appisolato al 22' e anticipato da Comotto al 37'. Il sinistro magico di Pinga ha poi servito dall'angolo l'1-0 a Mantovani, stoppando a 341 l'imbattibilità della porta rossoverde. Rimessa presto in equilibrio dal quasi-autogol dello stesso Mantovani, nella ripresa la sfida è diventata a lungo un monologo granata. Sinistro di Pinga, deviato in corner da Martinelli all'8', sventola di Balzaretti al 9' fuori di poco, gran contropiede Pinga-Marazzina al 16' con tiro a colpo sicuro di Quagliarella respinto da una gamba di Troise e, al 18', la caparbia azione del 2-1 nata, da un'iniziativa di Pinga e Balzaretti e coronata da Comotto dopo un doppio tentativo da due passi e un precedente tiro di Marazzina che sembrava già gol. Ha poi sprecato ancora molto, il Toro. E alla Ternana ha concesso un bolide di Giannone, deviato in corner da Sorrentino al 27', e due mischie da brividi. Alla fine, giustamente, è stata festa grande non solo perché in B il Toro non aveva mai fatto così tanti punti in 19 turni: ci sono Empoli e Genoa che perdono colpi e c'è l'atteso Marinelli che stamane si presenta ufficialmente. Fin troppa grazia. Per frenare un po' l'entusiasmo forse può servire dare un'occhiata alla situazione disciplinare: Codrea, al 4° giallo, domenica salterà l'Albinoleffe e a Bergamo i 4 titolari della difesa giocheranno tutti da diffidati, a rischio squalifica per il tosto Treviso.