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Delle Alpi
19/06/2005
h.20.30
TORINO - ASCOLI 2-1 (0-1)
Torino
: Sorrentino, Comotto, Giacchetta, Mantovani, Balzaretti, Mudingayi, Codrea (al 76' Conticchio), De Ascentis, Pinga, Marazzina (all'84' Carbone), Quagliarella (al 66' Bruno). A disposizione: Fontana, Peccarisi, Mezzano, Maniero. All.: Zaccarelli.
Ascoli: Coppola, Martinelli (al 66' Motta), Brevi (al 57' Antonelli), Cudini, Lauro, Fini, Monticciolo (al 46' Biso), Cristiano, Modesto, Bucchi, Colacone. A disposizione: Maurantonio, De Martis, Ascenzi, Cordova. All.: Silva.
Arbitro: Dondarini di Finale Emilia.
Reti: Colacone 19' (A), Pinga 75' (T), Marazzina 82' (T).
Spettatori: 27.196 paganti per un incasso di 192.570 euro.
Note: Ammoniti De Ascentis, Cudini e Biso. Espulso all'83' Comotto per condotta antisportiva. Angoli 6-1 per il Torino, recupero 3' pt, 2' st. Presenti in tribuna l'ex allenatore del Chievo Mario Beretta e in Maratona Marco Ferrante.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 20 giugno 2005]
Il Toro è sofferenza. Sempre. Anche quando per superare una semifinale di playoff gli basterebbe persino perdere in casa con un gol di scarto. Anche quando gioca in un Delle Alpi che così bello, pieno, granata e caldo non lo si vedeva da quasi tre anni. Leri sera, il Toro e tornato sciupare occasionissime davanti e soffrire per 55 lunghissimi minuti. Tanti, troppi. Dallo 0-1 di Colacone allo splendido 1-1 di Pinga, ancora una volta il migliore in campo, ha giocato sapendo che un altro gol dell'Ascoli lo avrebbe buttato fuori dai playoff, condannandolo alla terza stagione consecutiva di B. Invece, adesso avrà a disposizione un altro spareggio per tornare in serie A contro il Perugia. Come nel 1998. Con la differenza che questa volta non ci sarà una sfida secca e, in caso di equilibrio, non si calceranno i rigori ma la spunter&agarve; proprio il Toro, miglior classificato in campionato. Conta poco, ma alla fine, il Toro ieri ha anche vinto. Con la finale messa in cassaforte da Pinga, è stato Marazzina (titolare dopo un mese) a firmare di testa su corner dell'incontenibile brasiliano il 4° successo stagionale su 4 gare contro i gagliardi marchigiani. Conta, invece, che giovedì sera al Curi Zaccarelli dovrà fare a meno di capitan De Ascentis (squalificato per doppio giallo) e di Comotto, che, festeggiando il 2-1, si è fatto cacciare per aver sputato a un avversario. Bel modo, comunque, questo successo fortemente voluto per celebrare il 12° anniversario dell'ultimo trionfo granata, quella Coppa Italia vinta il 19 giugno 1993. Più che con il ricordo di quella notte romana di sofferenza prima e di grande gioia dopo, ieri gli zaccarelliani hanno riempito l'attesa dell'Ascoli, ripensando al fresco harakiri drl Bologna nello spareggio-salvezza in Serie A. Anche i rossoblu avevamo vinto all'andata in trasferta per 1-0. Per evitare di fare la loro fine, il Toro ha provato a chiudere subito il conto, ma non c'è riuscito. Anzi, dopo 20' era già sotto di un gol, con il cuore in gola. Ha subito pressato, con Mudingayi e De Ascentis reattivi come nelle migliori serate. Ha subito trovato colpi di qualità con un gran Pinga. Ma davanti ha trovato Marazzina e Quagliarella imprecisi e sciuponi e dietro ha concesso troppo spazio alle fulminee ripartenze marchigiane. Il Toro ha creato in fretta due ghiotte palle-gol: al 7' Marazzina ha messo a lato di testa da ottima posizione una punizione al bacio di Pinga, al 15' Lauro ha respinto col corpo un tiro a colpo sicuro in area di Mudingayi. Ma le risposte dell'Ascoli sono stale persino più ficcanti, sempre condotte sfruttando l'eccessiva libertà lasciata da Balzaretti a Fini. Al 13' l'esterno destro bianconero è entrato in area sfrullando un lancio di Martinelli e poi ha sbagliato due volle: prima cercando l'assist per Bucchi (anticipato da una splendida diagonale di Comotto) invece di tirare e poi calciando alto il tap-in. Al 20', invece, Fini ha fatto la cosa giusta: ricevuto un lancio del portiere (!) ha immediatamente aperto a sinistra su Modesto, solissimo perché Comotto stava ancora recuperando dalla precedente incursione, che a sua volta ha messo in mezzo per l'indisturbato Colacone: gol comodo a due passi da Sorrentino, con la difesa granata sorpresissima. Duro colpo per le certezze acquisite dal Toro negli ultimi giorni. Altre mazzate mica male hanno poi provveduto a darle il ritrovato tandem di punta zaccarelliano. Quagliarella (27') è stato bravissimo a rubare palla a Brevi quasi a centrocampo e a volare verso la porta, molto meno a tirare su Coppola in uscita (con Marazzina a reclamare l'assist in invece, è toccato all'ex del Chievo girare alto al volo uno splendido invilo in profondità di Codrea. L'Ascoli, bisognoso di un altro gol per passare il turno, ha dato tutto in avvio di ripresa. Dentro Biso (1'), Antonelli (12') e Motta (28'), gente con spiccata vocazione offensiva, per un centrocampista e due difensori. L'unico vero brivido, però, è arrivato su punizione al 6': ma Bucchi (traversa) ha colpito il suo 3° legno stagionale contro il Toro! Con De Ascentis e Mudingayi a suonare la carica e l'egoista Quagliarella richiamato in panca per far spazio a Bruno, i granata si sono scossi a metà tempo. E Pinga li ha condotti per mano in finale. Prima con una percussione travolgente chiusa a lato da Marazzina, poi con il gol di rabbia e possesso del 30' (sinistraccio da 18 metri dopo palla rubata da Comotto) e infine con il corner del 38' recapitalo sulla testa di Marazzina. Che sofferenza, comunque. Ne è valsa la pena, assicura comimque la gente granala, pronta di nuovo a ritrovarsi domenica a tremare.