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Delle Alpi
10/09/2005
h.16.00
TORINO - ALBINOLEFFE 1-0 (1-0)
Torino
: Taibi, Nicola, Brevi, Ungari, Balestri, Ardito (all'83' Longo), Edusei, Fantini (all'87' Vailatti), Rosina, Music, Stellone (al 74' Muzzi). A disposizione: Pagotto, Orfei, Doudou, De Sousa. All.: De Biasi.
Albinoleffe: Coser, Teani, Sonzogni, Minelli, Regonesi, Belingheri (al 79' Colombo), Del Prato, Poloni, Testini, Bonazzi (al 57' Araboni), Beretta (al 74' Diamanti). A disposizione: Ginestra, Garlini, Gorzegno, Previtali. All.: Esposito.
Arbitro: Pantana di Macerata.
Reti: Fantini 16'.
Spettatori: 30 mila circa di cui 29.825 paganti per un incasso di 256.000 euro. La campagna abbonamenti non è ancora iniziata per motivi tecnici legati all'insediamento della nuova società.
Note: Ammoniti Minelli per proteste, Teani per trattenuta ai danni di Rosina, Poloni per trattenuta su Balestri e Edusei per proteste. Prima della partita giro di campo per il nuovo presidente Urbano Cairo. In tribuna il Sindaco Sergio Chiamparino e l'onorevole Marco Rizzo.
Cronaca
[Tratto da La Stampa dell'11 settembre 2005]
La prima non si scorda mai. E' un uomo nato sotto una buona stella Urbano Cairo: per l'esordio del suo Toro fra i cadetti, ieri pomeriggio, il sole dopo tanta pioggia, trentamila paganti fra cui tanti lodisti - a cui nonostante le smagliature nella gestione e i pastrocchi questo Toro deve rendere l'onore per essere stato iscritto alla serie B e non alla C2 - sugli spalti l'ondeggiare continuo di una marea color granata e soprattutto la vittoria. Piegato l'Albinoleffe, squadra coriacea ma non priva di sale in attacco seppur schierato ad una sola punta (Beretta), con il minimo dei risultati possibili, l'1-0, che non rende piena giustizia alle occasioni create dal gruppo misto di De Biasi. Dunque, buona la prima. Che é manna per il popolo granata angustiato dalla piú drammatica estate della sua storia. Molte le difficoltá sul taccuino della vigilia del tecnico trevigiano: remare contro il tempo, ridicolo, per assemblare una squadra composta da giocatori in arrivo continuo, e smorzare l'ansia della partenza, un passo falso in casa e il palloncino granata si sarebbe sgonfiato ancor prima di essere riempito di idrogeno. Il Toro di adesso invece ha una certezza, un attacco che ha le potenzialitá per strappare le difese e pure gli applausi, purché si trovi una forma atletica adeguata alle capacitá dei singoli. Stellone, punta centrale assistito dai grintosi trequartisti Fantini, Rosina e Music, ha fornito un assaggio del suo sentirsi bomber in due frangenti: al 32' del primo tempo stop di petto e tiro a giro fra Sonzogni e che brucia le dita a Coser, e al 16' della ripresa quando avvinghia una palla sulla trequarti e fumandosi tre bergamaschi prova il tiro di puntone, appena alto sulla traversa. Il gol che frantuma il groppo in gola della gente ha la pelata uguale a quella di Stellone ma porta il nome di Fantini, il cuneese tifoso Toro da bimbo. La sua capocciata a corto raggio, al 16' pt, non é travolgente ma ingannevole per Coser che smanaccia in controtempo e a nulla vale la scivolata di Minelli per evitare che la sfera superi di una spanna la linea di porta. Lo stesso Fantini rompe gli indugi in attacco calciando una punizione sopra le nuvole (3' pt) e potrebbe allontanare definitivamente i timori di una beffa al 32' st quando ribatte con pessima mira la palla schizzata sul palo sinistro da una bomba, tanto secca e bella quanto sfortunata, di Rosina. A centrocampo vigila con tanta sapienza tattica Ardito e la verve, ancora a sprazzi, di Edusei serve a tener legati i reparti avanzati. Il recupero di Gentile (ieri fermo per squalifica) e l'inserimento di Raffaele Longo, in campo per una manciata di minuti, dovrebbero aggiungere ancora piú eclettismo. Qualche macchia invece in difesa, dove il senatore Oscar Brevi conquista la fascia da capitano e racimola i primissimi grattacapi della sua esperienza in granata: Nicola a destra spinge ma non sempre é lesto nel rientrare - vedi al 21' pt quando Brevi si trova all'improvviso Beretta e Taibi sventa in tuffo la sua stoccata - e al centro Ungari é spesso distratto come al 17' st quando il solito Beretta lo uccella e s'invola solo verso Taibi, il recupero strepitoso di Ardito allontana sfera e possibile pareggio. L'Albinoleffe osa ancora al 24' st con Testini che dal limite estrae un tiro ad effetto che si spegne di poco a lato, poi tocca ferro. Il baby Vailatti, in campo da 1', su appoggio di Music spara come sa fare e Coser vola a deviare in corner, infine Muzzi subentrato a Stellone prova il turbo in contropiede, Coser lo anticipa. La corsa in fila orizzontale verso la Maratona di tutti i granata è la cartolina d'arrivederci.