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Delle Alpi
18/01/2006
h.20.45
TORINO - AREZZO 1-2 (0-1)
Torino
: Taibi, Martinelli, Doudou, Melara (al 66' Rosina), Balestri, Lazetic, Edusei (al 53' Longo), Ardito, Fantini, Stellone, Vryzas (al 46' Orfei). A disposizione: Pagotto, Nicola, Ferrarese, Vailatti. All.: De Biasi.
Arezzo: Bressan, Galeoto, Chiarini, Conte, Barbagli, Raimondi (all'89' D'Anna), Confalone, Di Donato, Antonini, Floro Flores (all'82' Beati), Abbruscato. A disposizione: Bremec, Bricca, Ranocchia, Simonetta, Cutolo. All.: Gustinetti.
Arbitro: Dondarini di Finale Emilia.
Reti: Antonini 31' (A), Rosina 77' rig. (T), Floro Flores 79' (A).
Spettatori: 21.279 di cui 2.073 paganti per un incasso di 27.701 €, più 19.256 per una quota partita di 139.896 €
Note: Serata fredda, terreno in condizioni disastrose. Senza Brevi squalificato e Muzzi infortunato, la fascia di capitano è stata consegnata ad Ardito. Presenti sugli spalti una trentina di tifosi provenienti da Arezzo, mentre non tutti gli abbonati sono presenti al Delle Alpi. Ammoniti Melara, Longo e Conte, angoli 5-4 per il Torino, recupero 2' pt, 4' st.
Cronaca
[Tratto da La Repubblica del 19 gennaio 2006]
Adesso la parola crisi non è più un tabù in casa granata. La sconfitta subita dall'Arezzo, la prima al Delle Alpi del campionato, mette a nudo le magagne della squadra di De Biasi, che paiono tante. Il Toro sembra essersi dissolto, ogni reparto fa acqua. E ieri sera, poi, la batosta avrebbe potuto essere più severa. Il Torino si presenta nel polare stadio delle Alpi nella formazione prevedibile, declinata nel ritorno di Doudou in difesa, al posto dello squalificato Brevi, e con Vryzas e Stellone in attacco. Debutta anche Lazetic, e Rosina resta in panca. Ma in campo, per gran parte dei primi 45 minuti, si vede soprattutto l'Arezzo. Ben organizzato, veloce nelle ripartenze, capace di inventare repentini mutamenti di gioco, la squadra toscana si fa via via sempre più minacciosa, favorita da una difesa granata che si fa superare con una facilità disarmante. Tanto che la prima azione del Toro, tradotta in un tiro fuori di Fantini, avviene al 16'. L'Arezzo fa la partita, il Torino ha una fiammata intorno al 28', quando Stellone in acrobatica rovesciata mette alto sulla traversa. Però sono i ragazzi allenati da Gustinetti a cogliere il giusto premio. Dopo una gran parata di Taibi sulla legnata di Abbruscato, arriva il gol. Al 31' Antonini al volo, di piatto, infila in porta l'1-0. La difesa (massimamente i centrali) è ancora una volta punita per le sue reiterate leggerezze. Il resto della formazione, semplicemente, sembra non sapere più giocare al pallone, pasticcia, ondeggia, denota vuoto di testa e di gambe. Con il fischio dell'arbitro, giungono pure quelli (è una novità triste) di una fetta del pubblico. Si riparte con una singolare sostituzione operata da De Biasi: fuori una punta, l'inesistente Vryzas, e dentro Orfei, un difensore. La fragilità del pacchetto di retroguardia deve averlo indotto a questo cambio in apparenza bizzarro, che si concretizza in uno schema fondato sul 5-4-1. Corroborato dall'ingresso di Longo, che rimpiazza il disastroso Edusei, il Toro dopo il 10' comincia ad aggredire con maggiore convinzione. Al 17' bello spunto di Stellone in area, però senza frutto. Al 21' De Biasi fa marcia indietro rispetto all'avvio dei secondi 45': esce Melara, entra Rosina. Si torna al 4-4-2, ma la pressione granata è sterile e gli aretini si difendono con ordine. Al 31', tuttavia, la fortuna assiste i granata: Conte mette giù Stellone, è rigore. Calcia Rosina, è il gol del pari. L'Arezzo, però, non ci sta. Al 35', dopo un palo colpito da Abbruscato, il Toro balla di nuovo follemente e Floro Flores beffa Taibi: è il 2-1. Proteste per il sospetto fuorigioco, Dondarini non ci sente. I toscani, scatenati nel contropiede, pigliano ancora un palo con l'Elvis Abbruscato. Il Toro si allontana sempre più dal terzetto di testa.